₪4₪ La verità

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Sono solo.
Chiuso in una stanza, piena di scaffali e archivi con numerosi fogli sparsi in giro, con un alieno che mi sta cercando per uccidermi.
I suoi passi continuano a farsi sempre piú vicini mentre scende le scale che portano nel seminterrato dove mi trovo.
Non sono respirare, trattengo talmente tanto il respiro che ho i polmoni che stanno per esplodere.
L'alieno termina le scale e arriva nella stanza.
Io sono in fondo, dietro a un'enorme ammasso di documenti.
Fiuta l'aria, come se riuscisse a sentire il mio odore.
L'alieno si gira in varie direzioni, subito dopo inizia a correre con una velocità mostruosa e se ne va. Sento i passi mentre corre fino a quando rimango di nuovo nel totale silenzio.
Mi alzo ma per sbaglio urto contro uno scaffale facendo cadere un'enorme scatola piena di documenti che, cadendo, provocano un rumore assurdo.
Di nuovo i passi dell'alieno e io, sapendo che mi ha sentito, mi nascondo dentro a un armadietto.
Ha delle piccole fessurre quindi riesco a controllare ció che accade fuori.

I passi terminano e so che c'è qualcosa nella stanza. Si sta avvicinando lentamente al posto dove ho fatto cadere la scatola.
So che mi ha sentito, saprà che sono qui e mi ucciderà.
Chiudo gli occhi sentendo i passi oramai davanti al mio armadietto, ma riaprendoli noto che non è un alieno.
È Sert.
Apro l'armadietto-Oddio sei vivo!-
-Cavolo Blake! Non ti trovavo, credevo ti avesse preso-e mi abbraccia.
-È andato via?-chiedo.
-Si. L'ho visto uscire da qui, è tornato nei boschi. Infatti sono venuto qui anche per il rumore che hai fatto-commenta Sert.
-Sono morti vero? Gli agenti di prima?-chiedo tristemente.
-Purtroppo si ma nessuno dei tre è stato infettato. Non sappiamo cosa fare...-dice Sert deluso.
-Io non so cosa accadrà, ma non dobbiamo arrenderci con le indagini. Per il resto, dobbiamo vivere senza paura. Sennó non riusciremo ad andare avanti ed è quello che vogliono loro per sterminarci-commento io cercando di dare forza.

-Non è la soluzione, ma puó essere un inizio-commenta Sert sorridendo-Ora vai, devo far tornare i miei uomini e dire che gli alieni hanno attaccato la stazione-e mi saluta con la mano.
-Ciao Sert. Grazie ancora-lo saluto e torno di corsa a casa di Ras.
Corro più veloce che posso. La possibilità che l'alieno sia nei paraggi non la toglie nessuno.
Quando arrivo, entro e sbatto la porta, esausto.
I miei arrivano-Blake, tutto bene?-mi chiede Ras fissandomi sbalordito.
Noto di essere bagnato fradicio di sudore e ho i capelli in disordine.
-Mentre ero a parlare con Sert, la polizziotta che era stata attaccata nel bosco si è trasformata in uno di quegli alieni e ha ucciso altri 3 agenti ma non li ha infettati. Mi sono dovuto nascondere e fortunatamente non sono stato scoperto-racconto ai miei amici dopo che mi hanno fatto sedere.
-Cazzo, te la sei vista brutta...ma come sono quegli alieni?-chiede Karen.

-Spaventosi. Alti, gambe e braccia lunghe con torso possente e testa enorme con lunghi denti e piccole corna-spiego facendo esempi.
-Sert ha detto se si puó fare qualcosa?-chiede Katie preoccupata.
-Ha detto che renderà tutto ció pubblico e verrano prese delle contro misure. L'unica cosa che possiamo fare è provare a vivere senza paura. Quest'ultima ci potrebbe rovinare-rispondo.
-Non possiamo non fare nulla, verremo uccisi senza aver fatto nulla-dice Randal.
-Inveve qualcosa abbiamo fatto-dico subito io.
-Non c'entra questo. Domani ricomincia una nuova settimana e cerchiamo di rimanere piú tranquilli. Ce la faremo insieme...ok?-dice Ras.
-Ok. Ora io torno a casa, i miei saranno preoccupati-dice Katie parlando anche per Karen.
-Giusto. Dai, continuiamo a sentirci ogni tanto sul cellulare per assicurarci che stiamo bene e domani ci vediamo a scuola-concludo.
Ci salutiamo e ringraziamo ancora Ras per l'ospitalità.

Randal abita vicinissimo mentre a me, Katie e Karen dobbiamo fare piú strada.
Ci incamminiamo e facciamo strada insieme.
-Che ne pensi di questo?-mi chiede Karen.
-Non lo so nemmeno io. Sappiamo tutto ma non sappiamo cosa potrebbe accadere. Dico solo, andiamo avanti...si vedrà-rispondo tristemente.
Sono davvero stanco e, come arriviamo davanti a casa mia, saluto Karen e abbraccio Katie ed entro.
Jared mi vede entrare dal salotto.
Sta guardando la tv e come mi vede grida-Mammaaaa! È tornato il pirla-
Mamma arriva e mi abbraccia-Com'è andata la ricerca per l'esame da Ras? State bene vero? Ho sentito dell'invasione aliena imminente-dice preoccupata.
-Si tranquilla mamma, sto bene. Ora vado a fare una bella doccia e poi scendo a cucinare la cena ok?-le dico e le do un bacio sulla guancia.
-Va bene, grazie caro-e torna in salotto con Jared.

DA RISCRIVERE - 20Th Century [Libro 1]Where stories live. Discover now