₪2₪ Un mostro in città

Começar do início
                                    

-Io, a casa non ci torno-commenta Katie-Voglio stare con qualcuno che non sia mia sorella. Entrambe abbiamo bisogno di compagnia-
-Anche io avrei abbastanza paura, soprattutto stanotte-commento.
-Ragazzi, ho un'idea-annuncia Ras-Questa notte state da me a dormire. Ho abbastanza posto in camera per tutti noi. Ai nostri genitori diciamo che ci troviamo per studiare per un esame, così non avremo alcun problema. Ci state?-propone Ras sorridendo.
-Beh, mi sembra un'ottima idea-dice Randal e tutti noi annuiamo in consenso.
-Perfetto. Dai andiamo-dice Ras.
Tutti noi lo seguiamo diretti a casa sua e inviamo un messaggio ai nostri genitori. Così staranno tranquilli.
Ce ne stiamo per andare quando vedo una persona con cui dovrei parlare.
Sert sta parlando con un agente a pochi metri da me.
-Ragazzi, devo parlare col comandante Sert per una cosa. Vi raggiungo dopo-annuncio.
-Da solo non fai nulla, amico. Ti aspettiamo in fondo alla via-dice Ras e si avvia con gli altri.

Mi avvicino a Sert-Ehy ciao!-
-Ehy Blake! Carissimo come stai?-e mi abbraccia.
-Insomma, potrebbe andare meglio. Tu?-chiedo.
-Mi sembra di essere nella tua stessa situazione. Mamma sta bene?-chiede come sempre da far gentile.
-Molto bene grazie! Sert, scusa se te lo chiedo anche se è successo da poco, ma che è successo?-chiedo sperando in una risposta.
-Tranquillo Blake, nulla di grave-risponde ma riconosco una bugia, soprattutto detta da un amico.
-Sert, so che c'è stata un'aggressione-dico per fargli dire la verità.
Lui mi appoggia la mano sulla spalla-Ok, parleró ma tu non devi dire nulla a nessuno ok? Da quello che ha detto Dylan, il ragazzo ferito gravemente che ora è in ospedale, un essere sui 2 metri bianco gli avrebbe dilaniato il petto. Si trovava nei bagni della scuola e, sfortunatamente, l'essere era lì con lui. Abbiamo paura che ci sia un collegamente tra il, chiamiamolo, mostro e l'Ufo. Altro non sappiamo ma stasera indagheremo-conclude Sert.
-Un...mostro?-chiedo terrorizzato.
Sert mi fissa preoccupato-Esatto. Ora vai, ti faró sapere ma stai tranquillo. Va bene?-
-Ci proveró. Grazie Sert, stai attento-e ne ne vado salutandolo con la mano.

Non ci sono dubbi, oramai.
Quell'Ufo non ha portato nulla di buono, anzi.
La mattina atterra un oggetto non identificato e poi, verso il tardo pomeriggio, un ragazzo viene aggredito gravemente da un mostro.
Non so cosa stia succedendo, ma so che faró di tutto per scoprirlo.
-Ehy Blake, tutto bene?-mi chiede Katie appena arrivo dove mi stanno aspettando.
-Quando siamo a casa di Ras vi spiego-dico serio.
Il resto del tragitto per arrivare a casa di Ras lo percorriamo in totale silenzio.
Nessuno parla.
Io spaventato per quello che so. Gli altri spaventati per quello che gli dirò.
In silenzio, arriviamo a casa di Ras.
Prende dalla tasca le chiavi di casa ed entriamo.
È davvero grande e ben arredata, una casa niente male.
-I miei non ci saranno fino a domani pomeriggio, quindi abbiamo casa libera. Possiamo stare tranquilli, niente entrerà qui, posso attivare l'allarme-spiega rassicurandoci il piú possibile.

-Grazie mille per ospitarci Ras-ringrazia anche da parte nostra Katie.
-Siamo amici, questo è il minimo-risponde lui sorridendo.
-Casa tua diventa sempre piú bella ogni giorno che passa-commenta Randal.
-Hahaha. Grazie ma non è chissà cosa-commenta Ras-Che ne dite di mangiare qualcosa? Anche se sono le 6 di sera ho una gran fame. Poi parleremo di oggi-propone.
Ras nel frigor aveva una numerosa quantità di cibi pre-confezionati e pizze surgelate pronto da mettere nel forno.
Ognuno sceglie la propria pizza preferita e in 15 minuti stiamo già mangiando.
Randal si è offerto si cucinare delle patatine fritte.
Risultato? Gli ha fatto prendere fuoco e le patatine le abbiamo mangiate metà gialle e metà carbonizzate.
La cucina non è il suo forte, ecco.
Dopo aver finito di mangiare allegramente, come se nulla fosse successo.
È incredibile come in momenti così semplici si riesca a dimenticare qualsiasi cosa negativa.

Dopo aver mangiato, ci alziamo e andiamo in camera di Ras e prepariamo in anticipo i posti per dormire.
Poi, ci sediamo tutti in cerchio sul tappeto e iniziamo a parlare.
-Vai Blake. Dicci quello che sai, visto che hai parlato col comandante Sert-dice Karen.
Inizio a parlare e dico qualsiasi cosa io sappia.
Chi è il ragazzo aggredito, di come è successa l'aggressione, del presunto collegamento tra Ufo e mostro e che inizieranno stanotte le indagini.
Spiego tutto e la reazioni dei miei amici è un misto tra paura e preoccupazione.
-Un mostro in giro per la nostra città? Ma stiamo scherzando?-commenta Katie.
-Ma perchè qui? Cosa abbiamo fatto di male?-commenta Karen.
-Non c'entriamo noi. Magari è stato il puro caso-commenta Ras.
A un certo punto Randal si alza, tira un pugno contro il muro-Sappiamo solo che c'è un mostro in città! È pronto a ucciderci! E se non fosse l'unico? Io ci penserei-detto ció corre via, dirigendosi mi sembra verso il bagno.

-Vado io. Tranquilli-mi offro.
Randal è un ragazzo molto sensibile, è normale abbia quest'azione in un momento del genere.
Entro nel bagno e lo trovo a piangere, seduto sul bordo della vasca da bagno.
Entro e Randal mi chiede di entrare ma di chiudere la porta.
Faccio quello che dice e mi siedo accanto a lui.
-Randal, che succede?-chiedo.
Lui continua a piangere e sembra voglia dire qualcosa.
-Forza, hai me e gli altri. Se stiamo uniti, non ci accadrà nulla-dico dandogli pacche amichevoli sulla schiena.
-Blake, tu sei forse il mio migliore amico insieme a Ras. Ma tu ascolti sempre le persone e non riusciresti mai a odiare qualcuno-dice.
-Lo so, sono così io. Ma hai qualcosa che devi dire Randal? È successo qualcosa?-chiedo preoccupato per il mio amico.
-Presente quando continui a vivere in un certo modo ma sai che non è il tuo modo naturale? Che sei obbligato a fare una certa cosa per paura del giudizio degli altri?-chiede lui, con le lacrime agli occhi.
-Si lo so. O meglio, non l'ho vissuto in prima persona ma so come ci si sente-rispondo io.
-Bene, Blake. Se dovessi morire, vista la situaziond in cui siamo ora, voglio farlo senza rancori e segreti-inizia lui.
-Dimmi tutto quello che vuoi. Sono tuo amico Randal-dico sorridendo.

-Ho solo una cosa da dire, ma è grande per me come cosa. Lo tengo dentro da tanto ma mai ho avuto il coraggio di dirlo...sono omosessuale-una volta detto ció inizia a piangere.
-Ehy ehy Randal, non fare così-dico abbracciandolo-Non c'è nulla di male. Anche dopo aver detto ció, rimani il solito Randal a cui vogliamo bene tutti noi. Ti vogliamo bene per come sei e sappi che questo non cambia nulla. Sii te stesso amico-concludo e lo riabbraccio.
-Sei un amico d'oro. Persone come te al mondo ce ne dovrebbero essere a milioni. Grazie per avermi ascoltato-risponde lui.
Smette di piangere e, dopo essersi ripreso totalmente, usciamo e torniamo dai nostri amici.
-Tutto bene?-chiede Ras.
-Benissimo. È come se fossi rinato-risponde Randal.
-Siamo contenti tu ti sia ripreso. Blake sa tirare su di morale chiunque-risponde Katie sorridendomi.
-Comunque-prende parola Karen-La questione del mostro mi spaventa molto, ma noi siamo in 5, lui è da solo e non puó entrare qui. Secondo me, la polizia svolgerà il suo lavoro e ci salverà-conclude.

-È l'unica cosa che possiamo fare-dice Ras-Non possiamo aiutare anche se proveremo comunque a scoprire il possibile-
Prendo parola-AMICI PER SEMPRE?-grido.
-AMICI PER SEMPRE!-rispondono forte in coro i miei amici.
Oramai, sono le 10 di sera e siamo tutti molto stanchi per la giornata di oggi.
Troppe cose sono successe e, di sicuro, troppo cose accadranno.
Siamo tutti molto stanchi e Randal e Karen si sono già addormentati.
-Dormiamo anche noi. Una bella dormita ci aiuterà di sicuro-commenta Ras-Buonanotte piccioncini-dice riferendosi a me e Katie.
Ridiamo e ci fissiamo.
-Vuoi dormire accanto a me? Sono agitata-chiede lei.
Cosa? Katie mi ha appena chiesto di dormire vicino a lei?
Il mio cuore batte all'impazzata.
Mi metto sul letto e la abbraccio.
Lei appogia la testa sul mio petto e in pochi secondi sta già dormendo.
Io, stranamente felice in questa brutta giornata, mi addormento pensando che la ragazza che mi piace si stia avvicinando a me.
Mi piaci tanto Katie, prima o poi mi dichiareró.

DA RISCRIVERE - 20Th Century [Libro 1]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora