III) Marzo - O non ballare affatto

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Royal AU

"Posso chiederle di ballare, Yoongi-ssi?"

Un'espressione arrogante, decorata da un sopracciglio leggermente inarcato, si fece spazio nel campo visivo di Yoongi, fisso sugli ospiti presenti. Pronto ad intervenire riguardo ogni possibile minaccia.
"Non mi sembra opportuno, Sua Altezza."

"Oh su, non sia così formale. Le ho detto di chiamarmi Jungkook. Un ballo non ha mai ucciso nessuno"

Lasciando vagare gli occhi lungo tutta l'enorme stanza, abbastanza piena di persone, Yoongi si mantenne fedele al proprio dovere. Distogliere lo sguardo avrebbe potuto mettere in pericolo il re o il principe stesso.

"Con tutto il rispetto, Sua Altezza, lei è il principe primogenito e presto sarà re. Durante una cerimonia ufficiale, come quella del compleanno di Suo padre, non ritengo appropriato ballare con la sua guardia del corpo. Se mi posso permettere, dovrebbe scegliere una di quelle giovani principesse laggiù."

Senza indicare, la giovane guardia accennó col capo a Jungkook la direzione della posizione di alcune donne presenti all'evento, poco distanti da loro. Il principe non le degnò nemmeno di uno sguardo, accentrando sempre di più la propria attenzione su Yoongi.

"Non voglio loro."

Principe viziato.

"Può sempre scegliere una di quelle."

Yoongi accennó col capo altre giovani principesse molto aggrazziate alla loro sinistra. Sembrava nascondere bene l'irritazione, Jungkook, che con un movimento quasi impercettibile della mandibola cercò di rimanere calmo.

"Voglio ballare con lei, Yoongi-ssi. O non ballare affatto."

Il principe non ricevette alcuna risposta. Poco dopo Yoongi si allontanò, chiedendo a un collega di sostituirlo e optando per la posizione di guardia davanti alla stanza dei gioielli reali.

Anche se voleva dire rimanere in piedi, in silenzio e solo per ore e ore, Yoongi lo preferí di gran lunga al compito precedente, finché non vide Jungkook percorrere il corridoio, diretto verso di lui. Riprese a guardare fisso davanti a sè, impassibile.

"Sono stato troppo diretto?"

Silenzio.

"Vorrei solamente conoscerla meglio."

Il giovane principe sembró non voler rassegnarsi o allontanarsi. Sospirando, Yoongi lo guardò finalmente negli occhi, per quanto destabilizzante fosse ammirare finalmente la bellezza del ragazzo più importante e desiderato della serata.

"Può darmi del tu, Sua altezza. Siamo soli."

"Solo quando lei mi chiamerà Jungkook."

Un secondo sospiro.

"Non posso."

Obbligandolo ad entrare nella stanza, Jungkook prese la sua guardia del corpo per le spalle e aprí velocemente la grande porta di legno.

"Ma se fosse un ordine, dovrebbe eseguirlo."

Yoongi si sorprese di tanta schiettezza e audacità. Un principe non avrebbe dovuto possedere una testardaggine del genere riguardo argomenti di poco conto.

"Perchè é così cocciuto?"

"Perchè mi piaci." La dichiarazione fu decisa e sincera, come lo era il carattere del principe, e Yoongi non ebbe il tempo di metabolizzarne il peso. "Non solo come persona."

"Sua altezza, lei dovrebbe tornare al ballo e colloquiare con una delle-"

"La smetta!" Tra la disperazione e l'irritazione, Jungkook si lasciò scappare con tono serio una dura esclamazione e un'altrettanto decisa reazione: avvicinandosi improvvisamente a Yoongi, infatti, il principe gli bloccò le spalle contro il muro dietro di lui e rimase a fissarlo.

La vicinanza e la pressione dei due occhi color cioccolato tentavano Yoongi con pensieri a cui si era promesso di non arrendersi.

"Jungkook-ssi. La prego."

"No." Il principe rafforzò la presa delle mani sulle sue spalle. "Ora guardami negli occhi e mentimi, se riesci. Dimmi che finora sono stato l'unico a desiderare tutto questo."

"Non posso mentire. Ma non posso permettere che succeda."

Assomigliando ormai ad una preda in trappola, Yoongi lasció che i suoi occhi si chiudessero lentamente mentre la bocca di Jungkook si avvinava al suo orecchio e gli sussurrava: "Min Yoongi. Le ordino di rimanere in questa stanza."

a year of (yoonkook) fanfictions  | baby's bdayDonde viven las historias. Descúbrelo ahora