▪ Capitolo 33

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"Ciao Bambini lui é Joseph" lo presenta Richard mettendo un braccio sulle spalle del ragazzo.

"Cosa ci fanno qua due bambini Richard?!" Domanda il ragazzo scandalizzato.

"loro sono di mia proprietà." Risponde Richard posando lo sguardo su Joseph.

" Non sono oggetti tu sei malato cazzo!"

"É questo il modo di parlare e tuo fratello maggiore!?" Dice Richard alzando il volume della voce per poi tirargli un sonoro schiaffo sulla guancia.

Joseph indietreggia e si porta una mano sul punto colpito.

"Sono piccoli Richard ragiona..." tenta un altra volta.

"Più piccoli sono meglio é."

Joseph's Pov.

Guardo malissimo mio fratello.

Si, mio fratello...

Abbiamo sedici anni di differenza, io ne ho appena compiuti quindici  e lui trentuno.

Lo so, é una differenza di età veramente notevole, questo perché abbiamo lo stesso padre ma non la stessa madre.

Infatti nostro padre, ha tradito la mamma di Richard con la mia, ed ecco che sono nato Io!

Dopo la mia nascita mia madre non si è fatta più sentire, e la madre di Richard é andata in depressione perché il marito l'aveva tradita.

Anche se nostro padre era tornato da lei, la sua situazione non era migliorata e un anno dopo si é suicidata.

Così nostro padre si é ritrovato solo con un figlio di un anno ed uno di diciassette anni.

Perció, triste e senza nessuno che lo aiutasse diventó un ubriacone ed entrò in un brutto giro.

Un giorno la polizia lo trovó a vendere droga in un bagno di una discoteca e lo arrestò.

Da quel momento Richard prese carico di me.

Diciamo che la mia vita é stata veramente bella.

Si, bella merda.

Richard mi ha sempre maltrattato anche se non mi ha mai odiato.

Però mi ha sempre dato la colpa per quello che é successo a sua madre e a nostro padre.

Ed io ci ho sempre creduto.

E ci credo ancora adesso.

Richard è sempre stato un punto di riferimento per me, e l'ho sempre ammirato e rispettato anche se so che una persona come lui non va né rispettata e tanto meno ammirata, però non posso farci niente se io lo ammiro e lo rispetto.

Anche se negli ultimi anni sono stato a casa nei nostri nonni paterni.

Anche quando lui era in carcere io lo andavo a trovare.

Starete pensando che io sia pazzo, ma non é così!

Cioè, si é vero, lui mi ha sempre picchiato ma delle volte mi ha dimostrato il suo affetto anche se non tutti i giorni.

Ad esempio mi ha sempre protetto dagli altri, come quando un bambino a scuola mi aveva tirato un pugno, Richard é andato da lui e lo ha sgridato molto pesantemente, almeno così mi ha detto, anche se il giorno dopo questo bambino è ritornato a scuola con parecchi lividi.

E poi é mio fratello maggiore, non riesco ad odiarlo.

Ma non sono d'accordo sul rapimento di questi due bambini.

"Rich...ti ho già detto che sono piccoli lasciali stare..."

"Smettila Joseph, non farmi arrabbiare, te l'ho detto perché questo mese devi stare qua perció mi aiuterai con loro."

" No, io non ti aiuto, non voglio fare niente a due bambini."

"intendevo che devi assicurarti che non sappiano o che non urlino troppo, e poi non é una richiesta ma un ordine sono stato chiaro?"

"Si..." rispondo.

Richerd mi accarezza la testa
e poi se ne va lasciandomi da solo con i bambini.

Uno sta già piangendo invece l'altro mi guarda incuriosito ma anche impaurito.

Mi avvicino a loro ma indietreggiano.

" Ehy... Io sono Joseph, voi come vi chiamate?"

"Io sono Matias e lui é mio fratello Marcus." Dice il bambino che un secondo prima mi guardava mezzo incuriosito e mezzo impaurito.

*ehy Pandacorniii! Si lo so, non ho mai aggiornato a quest'ora, ma visto che oggi non ho danza perché sto male ho deciso di fare un capitolo! Se riesco aggiorno anche sta sera!
Comunque...
Cosa ne pensate di Joseph?*

BrothersWhere stories live. Discover now