You are my shelter.

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Capitolo 21.

Canzoni per il capitolo:

-Over Again, One Direction.

-Shelter, Birdy.

-Red, Taylor Swift.

Buona letturaxx

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«No, davvero Zayn, non lo sai.» dissi scivolando da sotto la sua presa. Mi sedetti e abbassai il capo. Il petto si alzava e abbassava irregolarmente.

«Sharon,calmati.» mi tese la mano. Dopo aver ostentato un po',accettai la presa.

Mi riposizionò sotto di lui.

Allargò le gambe dopo aver gettato le mutande nel posto più remoto della stanza dove si trovavano anche altri vestiti.

Il mio viso si fece paonazzo,cercai di tranquillizzarmi, ma non ci riuscii.

Mi sollevó per farmi inginocchiare sul divano in modo da dargli le spalle.

Le sue labbra mi dissero qualcosa di incomprensibile quando poggiai la testa sulla sua spalla.

Il mio corpo si tese quando sentii la sua mano che stringeva il mio seno destro mentre l'altra mano scendeva.

Cominciò a toccare la mia zona sensibile, mentre un leggero formicolio si faceva sentire.

Il respiro diventò irregolare e il mio sedere sfregava contro il suo bacino e Zayn aumentò la pressione dei suoi tocchi.

«Zayn...» ansimai senza fiato.

Le sue dita si spostarono sempre più giù e io sussultai.

Gridai per la sorpresa, nessuno mi aveva mai toccata in quel modo.

Lasciava dei seducenti e umidi baci sulla mia spalla, mentre mi stuzzicava l'entrata.

Sapevo che stava facendo attenzione quando premette il dito all'interno, ma questo non bastava ad alleviare il leggero disagio.

Mi tranquillizzai, se così si può dire, quando capii le sue reali intenzioni.

Il pollice di Zayn mi sfiorò il clitoride,facendomi gemere.

Il mio corpo iniziò a cedere, le gambe non ressero a lungo,tutto diventò improvvesamente pesante e mi appoggiai completamente al petto di Zayn.

«Voglio sentirti.» soffiò al mio orecchio.

Mi paralizzai a quelle parole.

Zayn si alzò in tutta la sua inconbe altezza, mentre mi ordinava di muovermi. 

Lui si posizionó nella parte inferiore del divano.

«Non così lontana.» ridacchiò. La sua risata mi rendeva imbarazzata,era come se mi prendesse in giro e io mi sentivo inutile e inferiore a quello che sapeva fare lui.

Lesse il mio disagio negli occhi,le sue grandi mani presero le mie caviglie attirandomi a lui senza alcuno sforzo.

Mi diede un bacio rassicurante e le emozioni sbagliate di poco prima lasciarono la mia mente, facendo spazio a sentimenti primari.

«Non ti farei mai del male. Non ne sarei capace.» quelle due frasi avevano più significati di quanto pensassi.

Ansimai pesantemente quando il suo naso sfiorò il clitoride, lui respirò poi mosse la punta della lingua su di esso.

Our Smile.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin