Una graaande scala

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Lara's pov

Seguiamo Steno a distanza di sicurezza fino ad un'enorme vena blu. Li si ferma tira su qualcosa e sparisce. Ci avviciniamo ma non c'è niente se non una pietra, della Gorgone nessuna traccia. Davis tenta di sollevare la pietra ma non ci riesce, ci provo anche io controllando l'aria ma senza risultato. Poi noto una levetta, la tiro non sembra essere cambiato niente. Riprovo e questa volta la pietra é più leggera di una piuma. A pochi metri si vede un pavimento. Mi butto con Davis rallentando la caduta grazie ai miei poteri da figlia di Zeus. Ci troviamo in una parte di caverna come fosse un'ingresso. C'è una curva, si sentono delle voci provenire dall'altro lato della sala che a giudicare dai rimbombi é molto più grande.
Davis fa per svoltare l'angolo ma lo fermo. Sento che li c'è qualcuno talmente potente che la pozione non servirebbe a niente e riuscirebbe tranquillamente a vederci.

-Come faremo senza di lei a...- Dice una voce femminile appartenente a Steno ma un'altra voce la interrompe

-Mi stai forse dicendo che sei troppo debole per il compito che ti ho assegnato? Ti credevo all'altezza con tutto l'odio che covavi verso le tue sorelle, i semidei e io mondo in generale ma a quanto pare mi sbagliavo.- La voce che ha parlato appartiene ad un uomo, é potente, tonante, terrorizzante.

-No, non intendevo questo Tartaro...- Dice Steno impaurita. Poi comprendo quello che ha detto, solo a ripensare quel nome mi vengono i brividi. Dall'altro lato della stanza c'è Tartaro.

-Allora io partirò ci vorranno dodici ore per arrivare sulla terra ferma e tra massimo tredici ore l'Olimpo sarà nelle mie mani.Fai quello che ti ho detto attieniti al piano e ricorda, la semidea non può passare, é di vitale importanza.- Poi silenzio, l'unico rumore sono i tonfi dovuti ai passi di Tartaro. Quando anche quei rumori non si sentono più superiamo la roccia. La Gorgone ha un'espressione terrorizzata e pensierosa. Poi ma concentro sul luogo circostante. Sarebbe una normalissima grotta se non fosse più grande e più alta di una trentina di campi da football, fosse anch'essa attraversata dalle vene di Tartaro e se non avesse delle scale enormi in una parete. Si avete letto bene scale enormi. C'è un enorme buco nella parete, ci sono enormi scalini, non del tutto regolari. Questo fa intuire siano state fatte a mano, probabilmente da mostri-schiavi.
Ad interrompere i miei pensieri é un urlo. Mi giro e proviene da Steno. Ci sta guardando e ci vede. Ma il suo stupore passa in fretta ed inizia ad attaccare. Io e Davis sguainiamo la spada. Di solito noi due insieme siamo invincibili ma questa volta non riusciamo neanche a scalfirla. Nonostante i colpi che avrebbero ridotto un mostro in una normale situazione in polvere lei resta illesa. La lama non riesce a ferirla. É come se la sua pelle fosse fatta di ferro. La Gorgone ride e poi dice:

-Sciocchi semidei, non vedete che non riuscite neanche a graffiarmi? Aiutino per via del mio grado elevato da parte del cap...- Ma non la lascio finire. É troppo irritante quando si vanta quindi la faccio tacere. Le risucchio via l'ossigeno cosi non riesce più a respirare e finalmente chiude il becco. Non sapevo di essere un grado di farlo ma non me ne lamento. Allora mi dico, tanto vale vedere fin dove arrivano i miei poteri in quanto figlia di Zeus. Provo ad evocare i fulmini e ci riesco allora li costringo in catene con cui la lego. Mi avvicino e le sfilo la chiave. Steno si divincola ma non riesce ad uscire.

-Wow.- Dice Davis guardandomi stupito

-Wow.- Confermo

Sofia's pov

Lara e Davis sono andati via poco tempo fa. Damaseno é tornato a dormire. Aveva appena fatto il turno di guardia, e visto che probabilmente tra non molto ci sarà uni scontro, é inevitabile, é meglio che non sia stanco.
Io ho cominciato a parlare con Bob.

-Percy ed Annabeth stanno bene?- Mi chiede Bob, mi avrà già fatto questa domanda almeno dieci volte in pochi minuti.

-Si, tranquillo. Tra poco andremo da loro.- Gli dico con il tono più rassicurante possibile. -Te le hanno salutate sai?- Aggiungo poi

-Chi?- Chiede Bob con faccia confusa.

-Le stelle. Hanno detto che Bob dice a loro  "Ciao".- A queste mie parole il viso del Titano s'illumina

-Davvero?- Chiede contento

-Si, anche io sai. Anche se non ti ho mai conosciuto mi hanno raccontato di te. Sei stato più di un mostro buono quel giorno, sei stato un eroe ed io ti stimo molto per questo.- Le guance argentate di Bob diventano di una sfumatura rosata.

-Ehm, grazie. Ma Bob non ha fatto niente di che. É facile dare la propria vita per gli amici.- Dice a disagio

-Capisco quello che dici. Anche io ho fatto lo stesso per un mio amico speciale, o almeno ci ho provato. Ora ti spiego tutto ma prima voglio farti capire una cosa. Tu sei un eroe. Io avrei accettato la morte per lui ma tu, tu avresti accettato la tortura eterna solo per salvarli.- Ora le guance del Titano si fanno decisamente rosse e riesce a dire solo:

-Grazie. Bob vorrebbe sapere di te.- Allora gli racconto la mia storia, partendo dal mio primo scontro contro Steno fino a quando abbiamo ritrovato Calypso.

-Sei brava.- Dice Bob e questa volta tocca a me arrossire.

-Grazie, ma io non sono particolarmente brava.-

-Tu sei brava, davvero. Sei una persona speciale. Secondo Bob tu...- Dice Bob ma poi sento dei passi e dei respiri affannati. Dietro di me ci sono Davis e Lara, sani e salvi con un paio di chiavi in mano

*si sentono urla disagiate di una fangirl*

Shiaoo!
MA HO DEI PROBLEMI AGLI OCCHI O LO VEDETE PURE VOI?!

Shiaoo!MA HO DEI PROBLEMI AGLI OCCHI O LO VEDETE PURE VOI?!

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1,09 K?!? MA IO VI AMO! GRAZIE😍 .
Ci vediamo dopodomani!

La Figlia di PoseidoneWhere stories live. Discover now