Mi regalano un anello

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Sofia's pov

Sono sulla spiaggia. Sono venuta per pensare a cosa é successo oggi.
Sono appena uscita da la cabina tredici, sono stata con Nico fino a che non si é addormentato.
Mi dispiace vederlo li a piangere e a parlarmi dei suoi bei momenti con Will, anche se non riesco a non essere gelosa.
Poi noto un homo, anche se ci avrei messo una mano sul fuoco un attimo prima.
Allora mi avvicino per curiosità, non può essere un mortale perché é nei confini del campo e voglio sapere chi é

-Buonasera signore, io sono Sofia lei é...?- Chiedo guardando per la prima volta veramente bene quell'uomo. Indossava dei sandali di cuoio, un paio di bermuda color kaki e una camicia hawaiana straripante di pappagallini e noci di cocco. La pelle abbronzatissima e le mani erano scorticate come quelle di un vecchi pescatore. Aveva i capelli neri gli occhi, verde mare erano circondati da piccole rughe d'espressione scavate dal sole, e capii che sorrideva spesso.
Ha un aria strana, come se fosse potente, la stessa sensazione che ho avuto con Dioniso e Afrodite, ma più forte

-Ciao, so chi sei Sofia, non riconosci Poseidone?- Dice sorridendomi

-Papà?- Chiedo guardandolo sconvolta

-Sono venuto qui per parlarti, della tua nascita- Dice con una voce molto calma, come il mare in quel momento.

-Cosa c'è da raccontare? - Chiedo ma trattengo  la rabbia che inizia a salirmi e non gli dico ciò che avrei voluto dirgli ovvero "Cosa c'è da raccontare? Ti piaceva mia madre e l'hai messa incinta nonostante fosse sposata."
Allora lui continua

-Io ho vegliato su di te più di quanto tu creda.- Poi nota la mia espressione impaziente. -Ora ti racconto tutto. Beh partiamo da tua madre...-

Many minutes later *

Sono sconvolta da quello che mio padre mi ha detto, é vero mi ha aiutato tantissimo, ma ora sono confusa molto confusa, il mio mondo é stato sconvolto. Sento qualche lacrima sul viso

-Oh, quasi mi stavo dimenticando, sai ha tuo fratello ho regalato la penna, e questo é per te.- Dice porgendomi un bellissimo anellino dorato con un tridente ed un brillantino  (N.A. la foto é nell'angolo autrice),  é bellissimo. Poi noto un'incisione all'interno κύμα

-Onda- Traduco impressionandomi di quanto mi venga naturale il greco antico

-Già-

-Posso, per ringraziarla... Abbracciarla?- Chiedo timidamente allora lui apre le braccia e io lo abbraccio, e in quelle braccia mi sento protetta, a casa. Allora gli dico:

-Le voglio bene papà- Sorridendogli

-Sono questi i figli per cui vale la pena suscitare l'ira di Ade- Sparendo e lasciando un odore salmastro.

Sto correndo verso la mia cabina entro e vedo Percy coricato sul letto, e sentendomi arrivare mi dice:

-Hei, Sofy stanno arrivando Reyna, Hazel e Frank per consolare Nic...- Poi nota la mia espressione, comunque sono molto contenta perché ho già conosciuto i tre, una volta sono venuti in visita e un'altra volta sono andata io al Campo Giove e ho legato particolarmente per Hazel, mi sentivo vicina a lei e ora capisco meglio io perché. Allora con tono preoccupato dice   -Tutto bene?-

-Ho visto papà- Gli dico

-Quando?-

-Ora. Mi ha raccontato la mia storia...-

-Vuoi raccontarmela?- Chiede dolcemente allora mi metto vicino a lui appoggio la mia testa sulla spalla e con qualche lacrima sul viso inizio a raccontare

-Quando sono nata avevo un gemello, poi quando avevo undici anni ha attaccato un segugio infernale, papà é intervenuto per salvarci, m-ma, m-ma per me ormai era troppo tardi, sono stata cinque anni negli inferi. Poi quando si sono aperte le Porte della Morte visto che Ade aveva lasciato uscire Hazel, Poseidone é riuscito a farmi tornare in vita. E tutta la vita che credevo di avere non é stato altro che frutto della Foschia.- Dico piangendo

-Sofia devi essere sconvolta- Dice abbracciandomi

-Non ti ho detto tutto. Tu sei mio fratello.-

-Ehm, Sofia lo so, siamo nella stessa cabina...-

-Non in quel senso. Mia madre é Sally Jackson.-
Dopo alla mia affermazione seguirono alcuni minuti di silenzio.

-Wow...- Dice poi Percy

-Ti ricordi qualcosa?-

-Si e no, mi ricordo di te da piccola ma é un ricordo sfocato...-

-Ehi ciao Percy, ciao Sofia. Cosa sono queste facce da mortuorio?- Chiede entrando Hazel con Reyna e Frank al seguito

-Dobbiamo dirvi una cosa, ma sarà meglio che ci sia anche Chirone.- Dico seria cosi dieci minuti dopo ci ritroviamo io Percy, Annabeth, Piper, Jason, Nico, Rachel, Reyna, Hazel, Frank e Chirone nella stanza del ping- pong.

-Sofia perché ci hai riunito qui?- Chiede Chirone

-Ho incontrato mio padre e...- Inizio a raccontare la storia con gli occhi ancora gonfi di pianto.
Appena finto mi sfogo e piangendo dico.

-Mi é crollato addosso il mondo, non so quand'è veramente il mio compleanno, neanche qual é il mio cognome e...-  Ma vengo interrotta da Rachel che si piega in due poi si drizza sulla schiena e gli occhi le si illuminano di una luce verde serpente, e dice con voce triplicata:

-"I gemelli di Poseidone nel Tartaro andranno,
Con altri otto mezzosangue dal campo partiranno
Li in dodici i loro nemici e l'immortale amata salveranno,
L'oscurità di intralciarli tenterà,
ma sconfitta verrà da una guerriera dalla tenera età.
Il padrone di quel luogo L'Olimpo rovescerà,
se la scelta giusta non si compirà,
ma questa a una perdita porterà."- Poi sviene

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Shiao personcine belle,
Vi é piaciuto il colpo di scena?
Alcuni dirranno si tu sei figlia di Poseidone e poi anche gemellla di Percy? La mia risposta sarà io può. Comunque questo é l'anello:

 Comunque questo é l'anello:

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A domani,

Sofia🌊🔱

La Figlia di PoseidoneWhere stories live. Discover now