What about..?

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Facemmo qualche giro negli uffizi, le spiegai un po di storia, leggendola dalle didascalie presenti sul muro e le facevo ripetere qualche parola difficile e le risate uscivano da sole.
Dopo 10 minuti ero già più sicuro di me, capivo che stava bene e non se ne voleva andare nonostante fossi uno sconosciuto, ma ebbi la conferma quando mi disse: "everybody said that italian boys are sooo funny, but you are the best". E io sudavo. Sempre di più.
Insomma usciti da li andammo nella piazza vicino perchè mi disse che c'era una statua di non so chi, costruita non so quando e nemmeno per quale ragione, ma visto che me lo chiese lei ci sarei andato ovviamente.
Però in questi momenti comincia già a pensare, ma tra poco se ne andrà, non la rivedrò più, come potevo fare?
Le chiesi quanto si fermava e mi disse 2 giorni, ovvero partiva la sera dopo.
"C'e tempo, bella!" pensai.
Si fecero tra una cosa e l'altra le 7 e le chiesi se avesse fame, era quasi ora di cena, mi disse che l'albergo non si ricordava dove fosse e che chiamava un secondo i suoi genitori per organizzarsi.
Io rimasi li fermo un pò imbarazzato, non sapevo cosa dire ne cosa fare, non volevo andasse via ovviamente.
Ma evidentemente qualcuno lassù mi ascoltò, si scosto un ciuffo di capelli dal viso e tappo con una mano il telefono e mi disse: " what about a dinner togheter?"
Balbettai qualcosa che credo fosse un simile a uno YES, ma poco importa lei mi capii e riuscì a sentire che disse alla madre che restava fuori perchè aveva incontrato un'amica. Non potevo credere che la madre le credesse veramente ma evidentemente si fidavano di lei e per me questo era abbastanza.

Eravamo io, lei e la vodka.Where stories live. Discover now