Vicino a te, non ho paura.

Capitolo 8.

Oggi è un nuovo giorno qui a New York. Ieri sera è stata una serata stupenda. Ho fatto amicizia con Camille, l'altra ragazza della compagnia. È una ragazza simpaticissima e dolcissima, ho scoperto che è impegnata da poco tempo con Cameron, lui è un tipo un po più chiuso e riservato, da ciò che ho potuto vedere, ma con Camille si comporta benissimo. Si vede dai suoi occhi che la ama da morire e che farebbe di tutto per proteggerla. Poi ci sono Seth, Oliver, David, Samuel e Josh, i quali ancora non ho potuto conoscere abbastanza bene caratterialmente, ma si sono rivelati molto simpatici, mi hanno fatto sentire a mio agio, senza mai escludermi dalle loro conversazioni. Poi c'è Nash, nonché migliore amico di quell'odioso ma affascinante ragazzo di nome Brian. Con Nash mi trovo molto bene, ieri sera ci siamo divertiti tantissimo, soprattutto a prendere in giro Brian il quale, invano, cercava di portarsi una ragazza nel bagno del locale, la quale però gli ha dato un due di picche. Ben gli sta. Il karma ragazzi, il karma.
Infine c'è Sam, quella ragazza ha una forza ed un'energia enorme. Non è mai stanca, il suo sorriso e la sua radiosità contagiano tutti anche me, che ora come mai sento un po di più la mancanza della mia Julie, di Nate e della mia famiglia..li ho sentiti poco fa ma mi mancano da morire. Dopotutto la distanza c'e e si sente. Ma Sam riesce a farmi dimenticare per un attimo tutto, mi sono affezionata molto a lei, nonostante la conosca solo da ieri, ma è una ragazza cosi dolce e buona che è impossibile non volerla bene. È per questo che nel gruppo è la "piccola Sam".
Proprio in questo momento è davanti al mio armadio in cerca di qualcosa da mettere, poiché tra un po abbiamo appuntamento con gli altri in un parco qui vicino, abbiamo deciso di andare a comprare qualche vestito per la festa delle matricole che si terrà questo sabato. Mancano solo tre giorni e beh, noi ragazze siamo piuttosto complicate. E poi quel giorno arriva anche Nate e voglio fargli una piccola sorpresa. Non voglio di certo che mi veda in pessime condizioni. Nel frattempo che Sam sceglie una maglia dal mio armadio che, secondo lei è piena di "cose fantastiche" (parole sue), io indosso ciò che ho scelto poco fa; ho optato per una gonna di jeans a vita alta, un top nero e una camicia di jeans verde militare. Indosso i miei stivaletti neri preferiti, metto l'occorrente nella borsa e faccio una coda veloce ai miei capelli. Una volta che anche Sam è pronta lasciamo il dormitorio per dirigerci dagli altri con cui avevamo appuntamento mezz'ora fa.