13. Il viaggio dell'alticcio 🍺

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<<Questa non mi convince per niente ragazzi miei. Fugge sempre, e quando ha un momento per stare con noi sembra abbia le tarantole sotto i talloni.>>

Lauretta, ancora esagitata per la discussione avvenuta pochi istanti fa con Demoiselle, continua a esternare le sue supposizioni.

<<Cos'è la storia della frase?>> le domando.

<<Stamattina, quando sono andata a portarle l'infuso. Poco prima che io entrassi l'ho sentita pronunciare quelle parole. Sono rimasta di stucco!>>

<<Ne sei sicura?>>

<<Ti sembra una che cade dalle nubi?>> Mi riprende Faretto con la bocca piena.

<<Chiudi le ganasce. Non ci interessa la rughetta ciancicata. Lasciale parlare, noi beviamoci un altro goccio di birra tiè.>>
Gufetto allegramente riempie i due bicchieri ed esorta il compagno a tracannare la fresca bevanda.

<<Andateci piano voi due. Non ho intenzione di trascinarvi al letto entrambi, stasera.>> Draghetto li richiama.

<<Tranquillo amico mio! Tutto... sotto... controllo.>>

Non ne sono molto convinta, e comunque ora non ho tempo di pensare a loro.
<<E allora? Cos'hai fatto?>> Riprendo con Lauretta.

<<Niente. Ho spalancato la porta senza troppi preamboli, ma per mia sorpresa non c'era nessun altro con lei nella stanza.>>

<<Senza bussare?>>

<<Draghetto... lascia stare le buone maniere per una volta! Dovevo scoprire la verità! Che dovevo dirle... Sto per entrare, attenzione!>>

Si zittisce e beve dell'acqua imbarazzato.

<<E se si fosse nascosto quel qualcuno? Magari nell'armadio. O che ne so, sotto il letto?>> Fillina interviene avvalorando la tesi del complotto.

<<Eh, questo non lo posso sapere. Non è che potevo metterle sottosopra la stanza, ma vi assicuro che non stava male come diceva di essere. A me è sembrata bella sveglia e pimpante.>>

<<Sarà il caso che vada a parlarle? Che dite?>>

<<Non credo>> mi dissuade Lauretta. <<Credo sia il caso invece di tenerla sott'occhio, se vogliamo scoprire cosa trama alle nostre spalle. Già stasera ho esagerato. Non dovevo dirle nulla. Da stupida l'ho messa in guardia.>>

Gufetto interviene mentre è lì che ancora beve con il nostro compagno: <<Minchia! Avete visto che faccia ha fatto? Che goduria! Sembrava di aver beccato la ragazzina con le mani nel sacchetto delle caramelle.>>

<<Ma che urli! Vuoi che ci senta?>> Lauretta gli molla una gomitata facendo traboccare la birra dal bicchiere ancora nelle sue mani.

<<E mamma mia! E mai una volta che c'azzecco a fa qualcosa io!>>

<<Ho detto solo che non devi urlare!>> continua Lauretta sottovoce.

<<So due ore che state a far discorsi! Poi ve la prendete con la frase mia.>>

In pochi istanti realizzo che la birra che si sono buttati giù da inizio cena, sembra essere stata sufficiente a far vacillare la loro lucidità.
Quella di uno in particolare...

Quella di uno in particolare

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