0. Prefazione 📜

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Brève communication:
Informo i miei gentili lettori che alcuni dei personaggi che troverete nel racconto sono corrispondenti a persone reali dalle quali mi sono ispirata, ma tutto quello che apparirà scritto fra queste righe è frutto della mia immaginazione e non è equivalente alla realtà.
Fatti, caratteristiche, dialoghi e pensieri dei miei protagonisti sono stati elaborati da me per la realizzazione del libro e non coincidono necessariamente nemmeno col mio pensiero reale.
Buona lettura a tutti!

★★★

Noi streghe donne diverse
Ricche di sensibilità, avide di libertà
Ai margini della storia
E della meschina morale comune
Perbenista ipocrita
Dagli spazi magici della storia
Ti lanciamo il nostro messaggio
E ti diamo la possibilità di unirti a noi...

Dal libro Il club delle streghe

★★

Quella notte non ebbi l'accortezza di spengere tutte le luci prima di addormentarmi.
Non per distrazione, assolutamente. Esausta crollai con la testa sui miei fogli, fra matite temperate e polvere grigia sparsa sul tavolo.

Non era nemmeno la prima volta, e non sarebbe stata l'ultima: solo nelle ore notturne riuscivo e riesco ad avere l'ispirazione giusta per i miei nuovi scarabocchi.

Ma quella notte sarebbe stata diversa...

Ricordo soltanto un tonfo sordo e un vociferare poco distante da me.
Aprii gli occhi disturbata nella mia quiete.
Solo allora mi resi conto di avere come cuscino il legno del tavolo e la carta, e di essermi imbrattata la faccia nemmeno fossi uscita da una canna fumaria.

"Avanti! Avanti muovetevi! Nell'armadio forza. Ah! Siete la mia disperazione."

"Io per primo!"

"Faretto, ti sembra questo il momento di fare una gara?"

"No! È che non mi piace l'idea di stare chiuso in un armadio con altri uomini. Sai... non si sa mai. Pure al buio siamo."

"Ah! Ma non ti preoccupare! Io e Gufetto siamo di natura uguale alla tua. Non ci interessano gli esseri pelosi" commentò un altro.

Le risate strozzate si espansero nel buio della camera da letto.

Strega Sorcia cercò di rimettere in riga i suoi discepoli.
"Smettetela idioti! E muovetevi! Prima che si svegli e ci sorprenda qui. Nel cuore della notte le viene un colpo apoplettico povera Suzette. Forza... forza su!"

Con delle spintarelle incastrò tutti i suoi compagni nel grande armadio ad angolo e dopo esservi entrata anche lei cercò come poté di chiudersi le ante alle spalle.

Alzai il volto infastidita dal trambusto.
Mi guardai attorno frastornata. Mi dissi che stavo senz'ombra di dubbio sognando, quando per un frangente i miei occhi si posarono fra i fogli.

Ma che diavolo...

Aprii la bocca turbata.
I miei disegni erano spariti.
Il bianco restava imbrattato qua e là, ma delle mie figure non c'era più traccia.

Il Laboratorio di Strega Sorcia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora