15. Descrizione fisica di sensazioni ed eventi

634 57 2
                                    

Le sensazioni sono tra le cose più difficili da descrivere: si potrebbero rappresentare così come arrivano, cioè come elementi fisici che interagiscono tra di loro.
Nel racconto che segue la protagonista, forse incinta (non viene specificato), sta salendo le scale con in mano una pistola giocattolo trovata su un gradino. Improvvisamente si sente male.

Quando ne ebbe saliti cinque, non aveva più fiato. Ne fece ancora qualcuno, poi si fermò. Aveva un dolore al ventre. Un dolore come se un pezzo di qualcosa spingesse contro qualcos'altro. L'aveva già sentito, qualche giorno prima. Era quello che le faceva più paura. Aveva pensato la parola "cancro" una volta sola e l'aveva respinta immediatamente, perché un orrore simile non poteva capitarle, no. La parola le tornò in mente subito, assieme al dolore, ma lei la squarciò in due, immediatamente, con la profezia di Madame Zoleeda. "Si concluderà in un colpo di fortuna". La squarciò di nuovo, due volte, poi ancora, finché restarono solo brandelli irriconoscibili. [...] Arrivò boccheggiando, con le ginocchia che parevano piene di seltz, e bussò alla porta di Laverne con la pistola di Hartley Gilfeet. Si appoggiò allo stipite per risposare e, d'un tratto, il pavimento attorno a lei sprofondò. Le pareti si fecero nere e Ruby, vacillante senza fiato, si sentì sospesa a mezz'aria, terrorizzata dalla caduta che l'aspettava. Vide la porta aprirsi, a una distanza infinita e Laverne, alta circa dieci centimetri, sulla soglia [...]
Il pavimento risalì dove Ruby poteva vederlo e rimase fermo, un po' inclinato. Con terrible concentrazione, lei scese una specie di gradino per raggiungerlo. Esaminò, con aria critica, una poltrona all'altro capo della stanza e vi si diresse, mettendo con cautela un piede davanti all'altro.

(Un colpo di fortuna, Flannery O'Connor)

Lezioni di Scrittura Creativa - [2/8]Where stories live. Discover now