...Oh bè... Io ci ho provato...

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- Ehi amici! Vi ho mai detto che siete i miei migliori migliorissimi amici preferiti? - Chiedo sorridendo raggiante mentre mi metto in mezzo ai due per poi circondare le spalle di entrambi con un braccio.

- Cosa vuoi? - Chiedono Kei e Makoto in coro assottigliando lo sguardo.

- Nulla. Mi ferisce che abbiate una così bassa opinione di me! - Ribatto alzando gli occhi al cielo. - Non posso dirvi che vi adoro semplicemente perché mi va? -

Loro si guardano per un istante negli occhi, come rivolgendosi un cenno di intesa (avete presente, no? La famosa telepatia dei fidanzati) poi si voltano nuovamente verso di me e scuotono con decisione il capo.

- Affatto. - Dice il rosso.

- Dicci cosa vuoi e basta. - Aggiunge il corvino.

- Ma io non voglio niente! - Ribatto in tono esasperato.

Maddai, non sono un essere così orribile da fare i complimenti alla gente solo per avere qualcosa in cambio, no?

No!?

...Oh...ma chi voglio prendere in giro? Certo che lo sono...

- Ad ogni modo... - Riprendo a parlare.

- Eccola che comincia... - Sospira Makoto.

- Visto che voi siete i miei migliori amici e siete tanto ma tanto bravi, non è che uno di questi giorni potreste farmi un favorino? È proprio una cosa da nulla, potreste farlo benissimo anche ad occhi chiusi. -

- Per l'ultima volta Haru, non te lo facciamo quel video! - Esclama Kei guardandomi in cagnesco (sappiate che ogni gioco di parole è puramente voluto).

- Non voglio un video. - Rispondo in tono tranquillo e controllato.

Ho imparato che trattare con loro è proprio come trattare con due animali, bisogna sembrare sempre tranquilli e sicuri di sé, per non metterli in agitazione.

- Allora cosa vuoi? - Chiede mio cugino aggrottando la fronte.

Perfetto, proprio come avevo pensato si sta tranquillizzando.

- Vorrei solo che domani pomeriggio dopo la scuola passaste un attimo nella stanza della nostra associazione. -

- "Club scolastico" vorrai dire. - Ribatte lui.

- Intendo dire ASSOCIAZIONE. - Ripeto invece io.

Insomma, associazione sembra molto più professionale, no?
Chi andrebbe a confessare i suoi problemi di cuore ai membri di un semplice "club scolastico"!?

- E perché dovremmo passare? - Chiede allora lui iniziando ad insospettirsi.

- Dovete solo aiutarci a sistemare alcuni volantini, niente di ché. - Rispondo con un'alzata di spalle.

Le rughe di espressione sulla sua fronte pian piano spariscono e vedo che il suo sguardo si fa un po' più tranquillo.
Ho la vittoria in pugno, me lo sento!

- Io non vengo. - Dice allora Makoto, che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

NON. PENSARE. MALE.

Coraggio Haru, ce la puoi fare.
Ricorda cos'hai imparato ieri dal dizionario:
Venire: verbo intransitivo della III coniugazione, con significato di "arrivare da un luogo, provenire" o  "muoversi nella direzione della persona che parla o della persona con cui si parla".

Bene, ottimo. Ora mi devo ripetere questo discorsetto giusto un altro paio di volte e di sicuro non penserò più a...

- Haru, perché sorridi in modo inquietante? - Chiede Kei interrompendo i miei pensieri.

Associazione "Per Sempre Arcobaleni e Contenti" //Yuri-Yaoi//Kde žijí příběhy. Začni objevovat