5.

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<<Vicky é partita, ha detto che dopo quello che le è successo vuole abbandonare le droghe, vuole conoscere il mondo. Mi ha chiesto di dirtelo, perché non voleva dirti addio..>>una lacrima mi riga la guancia destra <<perché questo non è un addio, presto vi rivedrete, ma ha chiesto di non essere cercata.>> asciugo le lacrime e continuo <<E ha detto di ricordarti quanto ti vuole bene>> sforzo un sorriso
<<Va bene, rispetterò la sua decisione>> dice Matt

Passano alcuni giorni e come sempre tornata a casa, dopo le lezioni, vado in camera.
Mentre cammino sento dei rumori.
<<Damon? Stefan?>>
Nessuna risposta
<<Damon.. piano>>
Questa voce la conosco..
Ma è Caroline?
Entro nella stanza di Damon e vedo lui in boxer, che beve dal collo di una Caroline in reggiseno.
<<Damon! Ma che fai? Le sacche di sangue non ti saziano?>> gli dico staccandolo da Caroline
<<Oh andiamo! Non fare la guastafeste!>> si avvicina di nuovo a Caroline, ma io lo fermo.
Guardo Caroline negli occhi.
<<Rimettiti i tuoi vestiti e dimentica di essere venuta qui questo pomeriggio. Hai passato del tempo con me nel parco a chiacchierare ed ora torni a casa a studiare.>>
Caroline in pochi minuti va via ed io vado in camera
<<Harper..>>
<<Che c'è?>>
<<Perché ti sei arrabbiata così tanto? L'ho visto nei tuoi occhi che non era una ramanzina da sorella maggiore>> mi si avvicina Damon
<<Perché? Hai il coraggio di chiedermi il perché? Fino al mese scorso vivevo la mia vita da studentessa qui, senza alcun problema, arrivate voi e rovinate tutto! Come non dovrei essere arrabbiata Damon? In pochi giorni ho visto una mia amica morire, ho dovuto soggiogare Matt, Tyler e tantissima altra gente.. Non ho mai avuto la necessità di soggiogare qualcuno qui, ed ora sono stata praticamente obbligata a farlo!>> urlo
<<Quanto sei patetica>> ridacchia <<Stavi vivendo la tua vita? Quanto tempo sarebbe durato ancora? Un paio d'anni? Quanto tempo dovrà passare prima che qualcuno non si renda conto che non stai invecchiando? Siamo vampiri Harper! Non possiamo avere vite normali!>> urla
<<Io voglio averla! Sogno una vita normale, ne ho vissute tantissime fino ad oggi e mi sta bene, anche se dopo qualche anno devo andar via. Mi sta bene!>>
<<Sai che non puoi..>>
<<Io invece mi convinco che posso. Devo convincermi! Sono 160 anni che sono condannata a questo Damon! Io tutto questo non lo volevo, eppure eccomi qui, dopo più di un secolo e mezzo..>> sospiro sedendomi sul mio letto
<<Mi sembrava lo avessi accettato>> mi dice sedendosi accanto a me
<<L'ho fatto, come lo hai fatto tu, l'ho dovuto fare. Perché lo so che se non lo avessi fatto avrei dovuto solo ficcarmi un paletto nel cuore.>> sospiro
Avvicina il suo viso al mio.
Le nostri fronti si toccano.
I nostri nasi si sfiorano.
Bastano pochi secondi e le nostre labbra sono intrecciate.
Con un movimento veloce io sono stesa sul letto sotto di lui che continua a baciarmi.
<<Mi eri mancata>> mi dice allontanandosi dalle mie labbra per concentrarsi sul mio collo
<<Non si direbbe... Prima eri con Caroline..>> Ferma i suoi baci e mi guarda. Dritto negli occhi.
<<Sapevo che non era una ramanzina da sorella maggiore..>> ridacchia <<Caroline è solo un modo per bere da una vena e divertirmi>> dice come se potesse essere una scusa
<<Non m'importa>> dico fredda
<<Oh andiamo! Tu in tutto questo tempo ti sei messa l'aureola in testa?>> mi chiede
<<Mmh..>>
Non mi importa davvero.
Mi è mancato.

HARPER SALVATORE Where stories live. Discover now