take me to the Blue bar

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Split AU con annesso Mcfassy AU (codice criminale)

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Vivere con tre sorelle può risultare veramente complicato, e non lo dico tanto per fare.

A me è capitata la sventura, dunque so di cosa parlo.

Marcia, Claire e Casey.

Le belve di casa.

Dire che sono pestifere, è solo un eufemismo.

Ma nonostante questo, le amo con tutta l'anima .

-Dennis!! Dove diamine sei! - sento Marcia urlare dalla camera.

Io sono il fratello maggiore, dunque le ho appiccicate tutto il santo giorno.

Senza contare che abitiamo assieme.

-Arrivo- sbuffo accarezzandomi la testa glabra.

Marcia è in biancheria, intenta a scegliere un abito nel suo armadio.

Sono tre ragazze molto avvenenti ed è normale che siano sempre occupate con appuntamenti vari.

-Quale metto?- chiede supplichevole.

Stringe un tubino nero aderente ed un altro più ampio, anch'esso nero.

-Dove devi andare, scusa?- chiedo appoggiato alla porta.

Marcia mi guarda trattenendo una risata

-Da nessuna parte, è solo per capire cosa mettere oggi, sciocco!!-

Mi arrendo .

-Metti quello attillato- le rispondo uscendo dalla stanza.

-Che pervertito!!- la sento replicare

-Se fossi un ragazzo un po' più alto accetterei il complimento!- le rispondo ironico.

Sì, sono gay, omosessuale, insomma mi piacciono i ragazzi.

Sì...ragazzi a cui non frega un cazzo di me.

Non ho molta fortuna in amore, ma non li posso biasimare.

Personalmente, non mi sono mai reputato un ragazzo avvenente, né tantomeno affascinante, il che ha comportato parecchie difficoltà nel campo sentimentale.

In quelle poche relazioni che ho avuto, ne uscivo devastato quando finivano, il che preoccupava a morte le mie sorelle.

Vedermi abbattuto non è usuale per loro, visto che sono il più grande.

Sono le 10:00 del mattino e dovrei già essermi presentato al lavoro.

Rubo un biscotto e mi fiondo sul posto, salutando le mie ragazze frettolosamente.

Ci metto un attimo ad arrivare in sede, visto che corro veloce.

Lavoro in un pub , che mi permette di pagare gli studi alle mie sorelle e di sostenere le spese della casa.

La zia Fletcher ci incassa un assegno al mese di soldi, perché sa che siamo numerosi.

Più che altro lo fa per loro e per la loro scuola, ma a me va benissimo così.

Quando arrivo a destinazione, mi cambio veloce, indossando la divisa del bar, e sospiro sollevato.

È davvero un bel locale, rischiarato solo da tenui luci colorate e con i migliori alcolici inglesi.

I clienti fanno parte di club privati molto prestigiosi, se non criminali.

È un lavoraccio, considerati i tipi loschi che lo frequentano, ma la paga è buona e questo è l'importante.

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