passeggiata

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So che non vi aspettavate un ulteriore entrata di scena, ma le idee sulla coppia Casey/Dennis del film Split, corrono veloci, così ho pensato di formare una raccolta di One shorts su di loro e non solo

Buona lettura e spero che apprezziate

                             °

Le pareti della mia "cella" sono grigie e spoglie; e di certo, non aiutano il mio buonumore.

In più, ormai sono da sola : le mie compagne sono sparite per mano di Kevin, così ora non ho più nessuno con cui parlare o mantenere l'orientamento del tempo, visto che il mio cellulare ce lo ha lui.

Inutile informarvi sul fatto che io non abbia la minima idea di quanto tempo o giorni sto passando in questo posto.

Mi rigiro nel letto, fissando annoiata il soffitto del tutto priva di forze.

La porta si apre.

- Un ghiro sarebbe più attivo- la voce fredda ed acida di Dennis fa irruzione nella stanza, alludendo a me

Lo ignoro mettendomi seduta fissando un punto impreciso del muro.

Lui mi si avvicina, rimanendo insolitamente calmo.

-Usciamo, vestiti-

Quelle parole mi rianimano e quasi non capisco se siano vere o frutto della mia immaginazione.

-Cosa-?- chiedo visibilmente sorpresa.

Dennis mi fulmina con lo sguardo.

-Hai sentito benissimo e non lo ripetero' , vestiti-

-Ma sono già vestita- ribatto ancora attonita.

-Ah be', se ti piace  seguire la moda dei barboni, questo cambia tutto-

Risponde ironico, riferendosi alla canotta ormai ingiallita dalla polvere.

-Non ho un cambio, genio!- commento scocciata.

Ci mette un attimo a tirar fuori dal retro della porta degli abiti apparentemente nuovi da femmina.

-Dicevi?- mi guarda annoiato.

Mi cambio senza dire una parola, ma con una miriade di pensieri nella testa.

-Dove dobbiamo andare?- chiedo una volta pronta.

-Cominciamo con l'uscire da qui,il resto dopo-

Dennis prosegue verso la porta dello scantinato ed io lo seguo fra le intubature del soffitto.

-Questo mi fa capire che non lo sai nemmeno tu-

-Questo ti dovrebbe rendere felice e grata di me- mi risponde secco e scostante.

L'aria fredda mi sferza il viso dopo tanto tempo, e solo ora mi accorgo di quanto sia fresca e piacevole.

La vista del cielo terso mi rinfresca la mente ed alimenta anche l'impulso di fuggire e di chiamare aiuto.

Lui sembra accorgersene e mi stringe un braccio, fissandomi in modo strano.

Decido di non badarci, sebbene la voglia sia forte e mi godo quegli attimi di assoluta libertà, sentendomi di nuovo una ragazza normale.

Ci dirigiamo verso una stradina alberata con parecchie villette graziose.

Le nuvole sono rischiarate dalla tenue luce del giorno, una leggera nebbia ad impallidirle.

Il viale sembra disabitato ma la sensazione di libertà che mi avvolge in questo momento è appagante.

Sento che potrei conquistare ogni cosa.

-Non ci sei mai venuta qui?- mi chiede ad un tratto, osservando curioso il mio stupore del posto.

Sinceramente è la prima volta che ci faccio caso; scuoto la testa.

Dennis mi cinge un fianco con un braccio e mentre camminiamo, non fa che starmi letteralmente appiccicato.

-Non credevo che sapessi camminare con una ragazza- mi riferisco al modo intimo con cui mi sta accanto.

-Prego- fa lui ironicamente.

Sorrido appoggiando la testa alla sua spalla.

-Vedo che non ti dispiace, comunque- mormora al mio orecchio.

Gli tiro uno schiaffo scherzoso ridendo un poco

-Vorresti!- esclamo

- Sì, vorrei- e con questo mi attira a sé e mi bacia con dolcezza.

Rimango immobile a godermi quel bacio così bello, così unico.

Ci abbracciamo senza vergogna, come una semplice coppia e mi lascio andare all'idea che tutto questo sia vero.

One Shorts On SplitWhere stories live. Discover now