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La sveglia suona:
Mi alzo senza troppe cerimonie perché vuol dire che se l'ho impostata, oggi è un "grande giorno".

Apro il telefono e come promemoria trovo l'inizio scuola, con un gesto fulmineo afferro il calendario appeso sopra la scrivania e controllo di persona.
Ma come ho fatto a dimenticarmene?!

Mi alzo in tutta fretta e ripasso mentalmente la lista di oggi, con le cose che avrei dovuto fare durante le vacanza, i compiti gli ho fatti tutti e dato che mi sono svegliata abbastanza presto posso prepararmi con tutta calma.

Apro l'armadio, e per una volta posso vestirmi tranquillamente, senza preoccuparmi di arrivare in ritardo.
Mi metto una maglietta nera semplice e corta abbinata ad un paio di jeans chiari, mi lego i capelli in una coda semplice e scendo da mia mia madre che mi sta chiamando.

-Marinette! Che ci fai già vestita?! A quest'ora dovresti essere ancora in pigiama?!- chiese sorpresa.
-molto divertente mamma!- dissi sarcastica sedendomi e sorreggendo la testa con la mano.

-mamma! Pensa se Cloè si trasferisse ed andasse lontano da qui, così non staremmo in classe insieme!- dissi sognante.
-non dire così Marinette! Non è carino! E poi il padre è il sindaco...-
-ma mamma! Parliamo di Cloè...- dissi cominciando a mangiare dalla mia scodella di cereali.

La conversazione fu interrotta dal suono del campanello, segno che Alya è venuta a prendermi per andare insieme a scuola.

-buongiorno, signora Dupain-Cheng, Marinette è sveglia?- chiese cordiale.
-sì, e devo dire che a stupito molto pure me...- disse mia madre stranita.
-vi ho sentito!-
Ma perché tutti si sorprendono?!

Finisco velocemente di mangiare ed esco insieme ad Alya.

-Marinette, ho una cosa bellissima da dirti!!-
-sentiamo.-
-ieri sera stavo ricontrollando le Chat di WhatsApp ed entrando in quella di Adrien ho scoperto un video che gli avevo mandato, probabilmente il giorno dopo l'arrivo a Parigi, in qui ci eravamo ubriacate.-

Mi irrigidì subito, quel video doveva essere abbastanza imbarazzante, se soprattutto ero ubriaca.

Gli rubai il telefono di mano e entrai in WhatsApp, controllando il famoso video, per poco non mi cadde il telefono di mano, ma come avevo fatto ad ubriacarmi così?!, e chissà cosa a detto Adrien vedendolo.

-Alya!- mi lamentai.
-e la trovi una cosa bellissima?!- continuai.
-la mia vita è rovinata!-
-non dire così, eri ubriaca, oggi ti scuserai e basta.- disse come se nulla fosse.
-per te è facile parlare! Il video non era tuo e non lo hai mandato a Nino!-

Arrivammo a scuola dove ad aspettarci c'erano Nino ed Adrien.
Appena quest'ultimo mi vide mi nascosi subito dietro ad Alya.
-ehm, Marinette, ti sta salutando...- disse imbarazzata.
-e allora?! Si sta avvicinando!-
Dissi nascondendomi di più dietro alla sua spalla scoperta ma essa mi trascinò dal braccio mettendomi vicino a lei.

-ehm, ciao Marinette!- disse imbarazzato.
-A-Adrien! Ciao, ehm, riguardo al video...-
E ora perché balbetto?!
-tranquilla, cioè, eri ubriaca...- disse grattandosi la nuca.

Quella conversazione imbarazzante fu interrotta dal suono della campanella determinando l'inizio di un nuovo ed estenuante anno scolastico...

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-Marinette! Ma che spiacere vederti! Non mi sei mancata affatto, anzi, stavo molto meglio senza di te!- disse Cloè durante l'intervallo seguita a ruota da Sabrina che ridacchiava malignamente alle sue spalle.
-grazie per aver condiviso.- dissi annoiata alzandomi dal mio posto e raggiungendo Alya che parlava con Nino.

-aspetta Marinette! Non ho finito.- disse raggiungendomi.
-io ti odio!- continuò spazientita cercando di innervosirmi.
-tranquilla, il sentimento è reciproco.-
Dissi per poi andarmene definitivamente.

-quest'anno scolastico porta bene! Sei riuscita a tener testa a Cloè già il primo giorno di scuola!- disse Alya esultando.
-che dire, non mi faccio mettere i piedi in testa...- dissi incrociando le braccia dietro la nuca per poi inciampare, ma per fortuna due braccia forti mi presero dai fianchi, impedendomi un brutta caduta.

-tutto bene?- chiese una voce premurosa appartenente al ragazzo dai ipnotici occhi verdi, che sin dal episodio con l'ombrello mi aveva fatto battere il cuore.
Chiusi per un secondo gli occhi, e quando gli riaprì mi sembrò di vedere anche solo per un secondo Chat Noir.

-sì, ehm, grazie...- dissi rimettendomi subito in piedi, ed in seguito vedendo gli occhi famelici di Cloè che mi fissava e si avvicinava pericolosamente a me.

-Marinette! Come ti per...- venne interrotta da un esplosione proveniente  dal centro città.
Mi affacciai alla finestra ed osservai un uomo fatto interamente di fuoco scagliare palle dello stesso materiale, distruggendo così tutto ciò che si trovava sulla sua strada.

Papillon non ha impiegato molto tempo a tornare in azione.

Uscì in tutta fretta dalla classe dirigendomi fuori dalla scuola e potermi trasformare dato che in bagno si erano già nascosti altri ragazzi e sarei potuta essere scoperta, ma venni fermata da qualcuno che mi afferrò il braccio.

-Marinette!- mi chiamò Chat Noir sorpreso ma allo stesso tempo preoccupato.
-che ci fai qui, dove vuoi andare?!-
-ehm, c-cioè, io...- mi grattai la nuca nervosamente in cerca di una scusa plausibile ma in quel momento non me ne veniva in mente nessuna.
-vabbè, non in porta!- disse per poi prendermi in braccio ed uscendo dalla scuola.

-ma che fai?!- chiesi arrabbiata e sorpresa.
-ti porto al sicuro principessa.- disse con ovvietà.
-ma...- non feci in tempo a finire che quel gatto invadente mi portò direttamente in camera mia.
-ehm, grazie...- dissi un pò in imbarazzo.
-tranquilla, principessa...- disse con voce bassa avvicinandosi al mio volto.

Lo guardai divertita per poi allontanarlo con la mano ricevendo uno sguardo deluso da parte sua.

-vai gattino, hai Parigi da salvare...- dissi ridacchiando ed aspettando che se ne andasse per potermi trasformare.

:::::::::::

-ciao ciao farfallina.- dissi liberando la farfalla purificata in cielo e facendo tornare tutto come prima.

Mi piacerebbe rimanere a parlare ma ho una principessa che mi aspetta!-
-principessa?-
-non posso dirti di più my lady, se no ti ingelosisci.- disse facendomi l'occhiolino e salutandomi.

-che gatto vanitoso...- dissi per poi ridacchiare e tornare il più presto possibile a casa, prima del arrivo di Chat...

Un Adorabile rompiscatole//??              (in revisione)Where stories live. Discover now