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La sveglia suona.

Non mi voglio svegliare, sono troppo stanca, contando la piccola visitina di Chat Noir ieri sera.

Allungo la mano verso la fonte di quel rumore assordante e provo a spegnerla, non riuscendo nel mio intento la butto con forza rompendola e rimettendomi a dormire.

-Marinette, Marinette!!!!-
Mi urlò una vocina all'orecchio.
-sveglia Marinette!!!- continuò la vocina , e dall'acutezza del suono dedusi che era Tikki.

-ancora cinque minuti...- mugugnai stanca.
-Marinette!, sono passati dieci minuti, e oggi è l'ultimo giorno di scuola!-

A quella frase sussultai e la ripetei più volte mentalmente.

Oggi è l'ultimo giorno di scuola?!

Mi alzai in tutta fretta ad andai verso il calendario appeso sopra la mia scrivania ed era davvero l'ultimo giorno di scuola.

Comincia a saltellare dalla gioia ma quando vidi l'orologio cominciai a prepararmi in modo veloce, così da non arrivare in ritardo almeno oggi.

Non feci in tempo a fare colazione che mi dirisi a scuola in tutta fretta.
Ero mooolto in ritardo e quando entrai di soppiatto la Prof. di letteratura era già entrata.
Innanzitutto guardai dalla piccola finestra attaccata alla porta che permetteva di vedere il corridoio da dentro.
Alya mi vide e quando diede un occhiata al orologio da polso, si sbattè la mano contro la fronte.

Le chiesi con lo sguardo di aiutarmi e lei, per tutto risposta alzò la mano.

-Si, Alya?-
-ehm, io volevo chiedere, ehm, se, sa dirmi una p-poesia sugli uccelli...- indico con il dito un uccello appoiallato fuori dalla finestra, inventandosi la prima scusa che le veniva in mente.

La professoressa guardò per un attimo Alya stranita, e in quel momento avevo seriamente potuto credere che la professoressa la punisse perché l'aveva catalogato come un scherzo di cattivo gusto, me invece cominciò a sorridere entusiasta e a parlare di tutte le poesie sugli uccelli.

-oh Alya! Io adoro gli uccelli, le trovo un argomento così affascinante, e creativo! Non trovi anche tu?- chiese come se fosse una bambina piccola che diceva della propria cotta alla sua migliore amica.

-Ah- cominciò Alya -i-io adoro gli uccelli...- ridacchiò grattandosi la nuca.

E mentre la professoressa fangirlava sugli uccelli io riuscì ad entrare in classe senza farmi scoprire.

Mi sedetti di soppiatto e feci finta di cercare qualcosa dallo zaino.

-mi devi un grossissimo favore per questo...- disse Alya guardando la professoressa con orrore e dopo poggiare la testa sul banco.

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Le ore erano passate velocemente, e apparente l'episodio dei pennuti, non era successo nient'altro di interessante, a parte l'astronomia, quella è mooolto interessante... (parole del Prof. di scienze.)

Ora sono fuori insieme ad Alya, Adrien e Nino.

L'ultimo giorno non è stato memorabile, è stato come un normalissimo giorno di scuola, e a parte la consegna dei compiti per le vacanza, non c'era niente di nuovo.

N:-chi l'avrebbe detto che ad Alya piacciono gli uccelli...- disse innocente Nino.

A quella frase tutti avemmo un espressione diversa: Alya fissava arrabbiata Nino che si scusava pietoso, Adrien sghignazzava ed io ero diventata rossa in viso.

-Nino!! E comunque è stata Marinette a farmelo dire, era in ritardo e dovevo coprirla.-
Mi lanciò un occhiataccia.

-passiamo oltre, sentite, siete liberi per l'estate?- chiese Adrien.

Un Adorabile rompiscatole//??              (in revisione)Where stories live. Discover now