Crystal daughter of the moon -Le due facce della luna- [SOSPESA]

capitolo 16

Cameron's P.O.V.
Mi allontano dal resto del gruppo con Matthew al seguito. Sento un'enorme rabbia invadermi e i muscoli fremono di colpire qualcosa. Crystal è troppo buona per comportarsi da alpha in questa situazione, devi pensarci tu. Non c'è bisogno che tu me lo dica. Procediamo per qualche altro minuto a passo spedito finché arriviamo nel cuore del bosco. A parte Carter nessuno può sapere che siamo qui. Mi fermo all'improvviso e in contemporanea anche Matthew smette di camminare. Non mi giro verso di lui in quanto vedendo la sua faccia mi verrebbe voglia di picchiarlo, è un altro il mio obiettivo. Cosa hai intenzione di fare? Proverò a convincerlo a restare per il bene di Crystal. Non ha senso Cameron, un beta che vuole andarsene ma poi rimane non vi sarà mai leale. Lo so perfettamente, ma questo non è un branco normale. Ognuno di quei ragazzi da quando si è unito a noi ha sofferto molto, spesso mi chiedo come mai siano ancora dalla nostra parte. «Perchè mi hai portato in mezzo al nulla? Hai intenzione di uccidermi? Nah, la tua ragazza non te lo perdonerebbe mai» afferma il beta con tono sarcastico. Se sei sicuro della tua scelta allora stai calmo. Mi riprende il mio spirito poiché mi sono spuntati gli artigli senza che me ne accorgessi. «Molto spiritoso Moore. Perchè vuoi abbandonare il branco?» mi vuole provocare, non ci riuscirà. Il ragazzo fa una risata esasperata e, subito dopo, mi tira verso di sé prendendomi una spalla facendomi girare nella sua direzione. Mi irrigidisco, non mi è mai piaciuto Matthew, ma adesso non mi sembra nemmeno la stessa persona. Ti ricorda Arthur non è vero? Osservo meglio la postura del ragazzo, gli occhi adesso gialli che mi sfidano e il sorriso sicuro. Sembra davvero lui. Non è possibile. Arthur è morto, l'ha ucciso Crystal. Ne sono consapevole, ma come ci ha detto lei durante la sua morte era diverso. Sembrava un altro. E se l'Arthur che ho conosciuto non fosse davvero lui ma una seconda persona che manovrava i fili da lontano? Ti è venuto ora questo dubbio? No. Ci ragiono da un po'. E vedere Matthew così simile a lui non fa che confermare la mia teoria. «Allora, non rispondi?» «Eri così concentrato, volevo darti il tempo di riflettere. - ringhio alterato provocando un sorriso nel ragazzo - Sai, in questo momento sembri un cucciolo. Spaventato e arrabbiato allo stesso tempo ma troppo obbediente per fare qualcosa» «Stai scherzando con la persona sbagliata Moore». Istintivamente utilizzo il mio potere e rompo la clavicola destra del ragazzo costringendolo a provare dolore. «Questa è una ragione. Due alpha irresponsabili e pronti a fare del male senza freni. Tu non sei così pericoloso in fin dei conti. Un osso rotto? Si rimetterà presto. Il tuo unico problema è l'auto controllo. Uccidere il proprio beta a sangue freddo, che cattiveria. Bah, forse era troppo debole. La tua ragazza invece è un mostro. Ha ucciso decine di persone senza neanche accorgersene. Ti ha riportato in vita. È in grado di incarnarsi negli dei. È un abominio che andrebbe eliminato prima che possa diventare lei stessa al pari degli dei e quindi un pericolo troppo grande. Non ti ribrezzano i suoi occhi? Sono innaturali, mostruosi. Ma non è questa la vera ragione... - «Basta così. Ho sentito abbastanza. Mi sarebbe bastata la prima parte e ti avrei dato ragione. Ti avrei lasciato andare senza problemi» - «usi il condizionale, come mai?» «Non ti permetterò di andartene vivo dopo aver insultato Richard e Crystal» ringhio mentre mi trasformo facendo comparire nuovamente gli artigli e le zanne. «Non ti perdonerà mai se mi attaccherai» mi ricorda sorridente. Fermati Cam. Non devi uccidere un altro beta. Fallo per Rick. È per lui che lo sto facendo. «Sarò io a non perdonarmi se non difendessi la memoria del mio migliore amico». Utilizzo il mio potere e comincio a rompere una ad una tutte le sue ossa. Radio, omero, ulna e ancora femore, tibia. Sento le ossa spezzarsi una dopo l'altra causando un rumore terrificante. Ho da molto questo potere, sono abituato, ma è sempre un rumore che mi mette i brividi. Dopo aver rotto le gambe del ragazzo, egli cade in terra. Gli arti contorti in posizioni innaturali. Le urla di Matthew riempiono l'aria fungendo da calmante per la mia rabbia. Se davvero ha qualcosa in comune con Arthur non puoi ucciderlo. Sai quanto desideravo togliere la vita a quell'uomo, e adesso quello sguardo e le sue parole mi fanno provare lo stesso desiderio di morte. «Basta così Cam» la voce di Roxi mi fa fermare immediatamente. Accanto a lei, il resto del branco che non è partito con Crystal guarda sotto shock la scena. «Hai sentito cosa ha detto questo bastardo? Non ho intenzione di far finta di nulla. Se ci fossi stata anche tu avresti fatto la stessa cosa» ringhio contro la ragazza con la rabbia che ancora mi esplode dentro. Non è solo per Matthew, quel maledetto sorriso mi riporta a quando il branco di Stephany fu sterminato da Arthur. Ero solo un bambino.