I hate you but I love you-LevixReader

Quella sera

La giornata non fu niente di particolare, allenamenti e basta, la sera fu abbastanza strana...
«allora io dove dormo?» chiese TN
«sul letto, dove vuoi dormire, scusa? Per terra?» anche se non lo faceva notare, Levi era imbarazzato all'idea di dormire con lei.
«capisco, allora... io vado... a cambiarmi» disse la C/C prendendo una maglia e correndo in bagno. Intanto Levi si tolse la maglietta e i pantaloni e si stese sul letto, pensando al fatto che finalmente lei fosse lì con lui. «cavolo!» gridò TN dal bagno
«che succede?» il corvino alzò un sopracciglio e scese dal letto
«hai una maglia più lunga o altro?» chiese lei, visibilmente imbarazzata. Le guance di Levi assunsero un colorito rosato e si morse il labbro all'idea della C/C con una maglietta troppo corta.
«no, non ho niente, sono un uomo, non un negozio» disse in modo freddo
«ok, ma non guardare» disse lei, aprendo la porta. Levi si stese nuovamente sul letto, mentre TN usciva dal bagno e, anche senza volerlo, la vide. Aveva una maglietta nera che le arrivava sopra la coscia, si morse nuovamente il labbro e si girò dall'altro lato, "non guardarla" si disse, affondando la testa nel cuscino. Lei entrò nel letto e si coprì, Levi quindi si girò verso di lei. La C/C arrossì, ma non si vide dato che era buio, alla vista del corvino a petto nudo. Si stavano guardando da un po' e alla fine TN si addormentò. Levi non seppe resistere alla vista di lei addormentata, con i capelli C/C che le cadevano sul viso e la bocca leggermente aperta, con quelle labbra rosee e invitanti. Cercando di non disturbarla, la avvicinò a sè, abbracciandola, e lei, inconsciamente, mise una mano sul petto di lui, abbracciandolo poi. Levi abbassò la testa, facendo combaciare le loro fronti, e così cadde fra le braccia di Morfeo.
Il mattino dopo TN ebbe una bella sorpresa quando si svegliò, aveva una gamba completamente sopra Levi e una mano sul suo petto, mentre Levi aveva un braccio intorno alla schiena della C/C, formando un abbraccio e il viso a pochi centimetri da quello suo. Il cuore iniziò a batterle forte e velocemente, quasi ad uscire dal petto e diventò in poco, un parente stretto di un peperone. Avrebbe potuto staccarsi e uscire dal letto, ma le piaceva stare in quella posizione con lui, quindi chiuse gli occhi, stando attenta a non fare movimenti bruschi, aspettando il risveglio del corvino. Dopo poco anche lui aprì lentamente gli occhi, mentre TN faceva finta di dormire e, vedendo la situazione, disse, noncurante del fatto che lei fosse sveglia «sei bellissima» quasi in un sussurro. La C/C arrossì violentamente a quel complimento e aprì gli occhi di scatto.
«hai sentito quello che ho detto?» chiese lui preoccupato «no, mi sono appena svegliata, come vedi» disse lei, cercando di essere il più realistica possibile. Erano ancora in quella posizione e si staccarono subito, entrambi rossi, anche se non si notava molto, date le tende chiuse, che lasciavano trapassare solo qualche raggio di luce solare. Uno di quei raggi colpì negli occhi TN, che si alzò e prese una divisa pulita, entrando nel bagno a testa bassa. Si preparò velocemente e fece poi entrare Levi, e, dopo che anche lui si fu preparato, scesero insieme a fare colazione, trovando pochi cadetti, tra cui Eren, Mikasa e Armin. I tre li salutarono con un gesto della mano e TN ricambiò, mentre Levi sembrò non essersene accorto. Andarono in cucina e Levi le chiese «hai imparato a fare il tè?»
«no, tu? Ti ho dato la ricetta» chiese a sua volta la C/C
«no» rispose lui, abbassando lo sguardo. Ci fu un momento di silenzio, poi TN prese due tazze e, lanciandone una a Levi, chiese «come prima?»
«come prima» il corvino incominciò a preparare il tè per TN, mentre lei lo preparava a lui. Quando entrambi finirono, se li scambiarono e si sedettero ad un tavolo della mensa, incominciando a parlare. «senti...» disse TN, giocherellando con la tazza «è vero che tu e Petra vi siete baciati?» lo guardò negli occhi. Lui quasi si soffocò con il tè «come?» chiese «chi ti ha detto questa cosa?»
«Erd» rispose lei, alzando le spalle
«è una bugia, io non bacerei mai Petra» disse lui, per poi aggiungere «piuttosto... è vero che tu e Arlert vi siete baciati?»
«no, come ti viene in mente?» chiese TN, alzando un sopracciglio
«l'ha detto Erd quando è tornato qua, gliel'ha detto Jean» disse, un pò arrabbiato. TN riuscì a notare un po' di gelosia nella voce e questo le piacque e le venne spontaneo ridere «lascia stare quello che dice Jean, il 90% delle cose che dice sono false» gli mise una mano sulla spalla. Lui stava per dire qualcosa ma arrivarono Erwin e Hanji. Intanto i due si alzarono e si allontanarono, Levi andò in palestra per far allenare i cadetti, mentre TN tornò in camera. Socchiuse la porta e si sedette sulla piccola scrivania in legno del corvino, aprì un cassetto e prese il suo quadernino. Lo aprì, prese un pennino e iniziò a scrivere qualcosa per liberare la mente, provò a scrivere come un diario.

Credo che ti userò per esprimere ciò che provo, dato che nessuno in questo momento potrebbe capirmi. Mi piace uno scorbutico, forse mi odia, anche se in questi giorni è diverso, più dolce. È sempre serio e ogni tanto geloso, è meraviglioso, so che ne ha passate tante e continua a camminare a testa alta, nessuno è mai riuscito a far uscire la sua parte nascosta, ma io ci riuscirò. Io amo Levi Ackerman.

Non si era accorta che, a passo felpato, proprio lui era entrato nella stanza e stava camminando verso di lei, mentre scriveva. Si sporse per leggere, ma l'unica cosa che riuscì a capire, prima che lei, accortasi della sua presenza, chiudesse il quaderno, fu "io amo" seguito da un nome breve, che però non riuscì a leggere.
«che ci fai qui?» chiese lei con un sorriso imbarazzato, mettendo il quaderno nel cassetto
«è la mia camera, che stavi facendo?» chiese Levi
«niente, stavo scrivendo» spiegò lei
«posso leggere?» il corvino girò lo sguardo verso il cassetto
«no!» disse subito lei quasi gridando «cioè... preferirei di no» si corresse, imbarazzatissima
«ti stavo aspettando in palestra, andiamo?» chiese lui girando lo sguardo verso la porta
«sì, andiamo» e insieme uscirono fuori dalla stanza...

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Niente Lemon! Pensavateeeeee! Comunque la storia sta per finire, ma sarà subito sostituita da un'altra mini-storiella!