Viva

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8º giorno

TN

Sentiva tutto.

Ma non poteva muoversi.

Sentì Levi vicino al suo viso, mentre gridava contro Erwin, sentiva quando veniva messa sul carro, per spostarla in attesa che si svegliasse.

Le faceva male tutto, ma voleva svegliarsi.

Sentiva di avere accanto Hanji, ma non riusciva a emettere neanche un verso.

Non riusciva a muovere nemmeno un muscolo.

Il carro la sballottava in giro, ma lei era impotente.

Poteva solo pensare.

E pensava a Levi.

Cosa stava facendo?

Non lo avrebbe mai ammesso.

Ma si stava innamorando della persona che più odiava.

Una persona che non avrebbe mai potuto avere.

Lui era innamorato di Petra, l'aveva baciata.

E lei lo odiava per questo.

Sentiva le voci:

«se non si sveglia entro qualche ora, non si sveglierà più»

Non poteva morire.

Non doveva.

Pensò a lui e trovò la forza di reagire.

Aprì gli occhi.

«ERWIN SI È SVEGLIATA!» gridò Hanji

TN si mosse, sentì l'adrenalina nel corpo e si mise seduta.

Hanji ed Erwin la guardarono sconcertati.

A loro si aggiunsero gli altri.

«che guardate?» chiese, come per scherzo

«sei viva, non è poco» Erwin alzò le spalle «ora devo fare una cosa importante» sorrise maliziosamente e scese dal carro, doveva scrivere la lettera a Levi

Prese carta e penna e abbozzò qualcosa, poi chiese a un cadetto di portarla al vecchio quartier generale.

Levi

Levi si alzò completamente sudato, aveva fatto incubi su incubi e non era riuscito a dormire molto.

Scese a fare colazione e per fortuna non c'era nessuno.

Si sedette e iniziò a mangiare.

Qualcuno bussò alla porta.

«Caporale le ho portato una lettera da parte del Comandan-» il cadetto non riuscì a finire la frase che Levi gli aveva preso la lettera

Il cuore gli batteva all'impazzata.

Forse c'era scritto che il suo cuore aveva smesso di battere, che lei non c'era più.

Gli si strinse lo stomaco mentre apriva la lettera, girandosi di spalle.

La lesse, c'erano scritte poche righe:

Ce l'ha fatta, non ci ha abbandonato

Levi mise la lettera sul cuore e chiuse gli occhi, abbassando la testa.

Stava sorridendo.

«Caporale? Vuole che dica qualcosa al Comandante?» chiese il cadetto

«no, non dirgli niente» disse freddo, anche se stava sorridendo mentre stava di spalle

«allora arrivederci» il cadetto uscì dalla stanza, lasciando entrare i membri della squadra di Levi

«Caporale ha ricevuto una lettera su TN?» chiese Eren

Levi tornò freddo «tieni» gli piantò la lettera in faccia

Eren la prese in mano e la lesse.

«è-è viva!» il moro guardò i componenti della squadra

«tch, e che c'è di strano? Era scontato» il corvino lo guardò male

Eppure era felice.

Era viva.

I hate you but I love you-LevixReaderWhere stories live. Discover now