Capitolo 6: Draco

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DRACO:

Che sensazione fantastica. L'ho baciata! Si ok l'ho baciata sulla guancia, ma l'ho baciata! E lei non mi ha tirato uno schiaffo. Durante il viaggio sul treno ripercorrevo nella mia mente quelle ore trascorse insieme, mi sembravano di un'altra persona, come se da un momento all'altro quei ricordi potessero sfuggirmi via per sempre. Lei che mi perdona, le sue lacrime che le rigano il viso dalle mie parole, la sua risata, il modo in cui scherziamo come se fossimo nel 1800, la sua faccia quando Ginny mi ha invitato a casa Weasley, e il mattino prima della partenza, quando le ho letto la fiaba. È stato qualcosa di veramente magico, il suo sguardo magnetico, la sua attenzione al suono della mia voce. Credo che mi piaccia più di quanto mi sarei aspettato. Non avevo nessuna speranza che mi accettasse e che mi perdonasse per prima e solo ora mi vede per come sono realmente. Lei è una persona fantastica. Più passo il tempo insieme a lei, più il mio cuore non mi appartiene più. Il viaggio in treno è durato fin troppo poco, anche gli altri erano parecchio tranquilli, credo che nessuno volesse separarsi dagli altri, è comprensibile dopo quello che hanno passato tutti insieme. Io pensavo e non facevo altro che guardarla, cercando di memorizzare ogni minimo dettaglio del suo viso, del suo corpo, delle sue espressioni. Ogni tanto notavo che anche lei mi guardava, chissà a che cosa pensava, magari stava pensando anche lei a quanto sarà tremendo aspettare così tanto prima di rivedersi. Arrivati alla stazione poco prima di separarci, l'ho baciata sulla guancia, ha una pelle così morbida e liscia che non ho resistito ad accarezzarla con la mano. Poco dopo ci salutammo e ci separammo, con malavoglia. Mi dirigo alla casa di Severus Snape, il mio ex insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure nonché ex Preside di Hogwarts, non so come mia mamma è riuscita ad entrare in casa sua dato che purtroppo è stato ucciso da Voldemort. Magari lei conosceva l'incantesimo per entrare. Arrivo e busso alla porta. La voce di mia mamma chiede chi è.

"Sono io mamma"

"Draco!" urla spalancando la porta e abbracciandomi sulla soglia.

"Come stai tesoro? Sei tornato presto vedo, vieni entra raccontami tutto"

"Si anche io pensavo che ci volesse più tempo ma fortunatamente abbiamo aggiustato il grosso, la Sala Grande, i dormitori, il cortile, la torre di Astronomia e le aule, al resto ci penseranno i professori così ci hanno mandato a casa, la scuola riaprirà a Settembre come al solito."

"Bene tesoro, ora dimmi come va con i ragazzi"

"Molto bene, pensavo che mi avrebbero ucciso appena dentro la Sala, ma ho subito detto di dover chiedere scusa ad alcune persone a cui devo la vita e ci siamo ritrovati noi quattro a parlare nell'ufficio della Preside. Gli ho detto tutto ciò che dovevo, abbiamo stretto una sorta di pace, loro mi stanno dando un'occasione e si fidano di me. Hermione è stata la prima a dirmi che mi aveva perdonato nonostante il mio disgustoso comportamento..."

"Hermione? La Grenger giusto? Ora la chiami per nome... abbiamo davvero fatto dei grandi passi Draco...con Potter invece?"

"Credo che lui mi capisse meglio di chiunque altro in quella stanza, in fondo gli devo la vita e non avrei potuto chiedergli favore più grande di avere fiducia in me, poi ho avuto una discussione con Ron perché stavo scherzando con Hermione a tavola e si è arrabbiato...poi Harry mi ha difeso e ha detto che crede nella mia sincerità e di darmi una possibilità, mi ha guardato nella mente, ci siamo stretti la mano e da li in poi anche con i Weasley abbiamo ricominciato praticamente da zero, come se la persona che avevano conosciuto fino a quel momento non esisteva più e finalmente c'era il vero me stesso. Li ho visti parecchio sorpresi dai miei cambiamenti."

"Oh tesoro sono così felice per te, sapevo che tutto si sarebbe aggiustato per il meglio...tu meriti degli amici come loro... segui i loro consigli"

Il nostro futuro ~ DRAMIONEWhere stories live. Discover now