capitolo 40

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Mi chiedo come ogni volta quello che abbiamo non dura niente.
E gli incubi continuavano a disturbare il sonno durante la notte,ignari di come non trovi pace.E la sento la pelle del viso umida e intorpidita da lacrime che non sapevo nemmeno fossero state versate.La paura si nutre di ogni mia briciola di razionalità,lasciandomi inerme.

Tu devi soffrire come io ho sofferto in tutti questi giorni.

La sua voce decisa contro il mio viso non la scorderò facilmente.I suoi occhi malati e assetati di un odio che non conoscevo.

"Summer"sento una mano posarsi sulla mia guancia."Summer sono qui."

Socchiusi gli occhi faticosamente e riuscí a scorgere Travis accanto a me.
Con la manica della sua felpa,lasció che la morbida stoffa asciugasse la guancia.

"smettila di pensarci,ti stai torturando."mi disse.

"da quando sei qui?"riuscí a chiedere.

"ti eri addormentata in macchina,ti ho riportato qui e non essendo tranquillo sono rimasto anche io..mi dispiace ma non me la sentivo di lasciarti sola."

Era sdraiato accanto a me,con la testa sollevata dal suo braccio e continuava a guardarmi.

"io.."provai a dire.

"Tranquilla me ne posso andare via"disse iniziando a muoversi.

Lo fermai subito allungando il braccio.
Fu come sorpreso da quel gesto,si fermò per qualche secondo a guardare la mia mano stringere la sua maglietta e poi me.
Si riavvicinó ma con debita distanza.

Tirai le coperte fino al petto e le strinsi a me come se potesse riflettere via tutti i problemi oppure per il semplice motivo di riempire quella sensazione di vuoto che aumenta nel petto.Un macigno che sento da troppo tempo.

La porta si aprí e qualcuno entró.

"Summer.."

"Grayson lasciala stare"lo fermó subito Trav.

"Trav vedi di non mettere bocca dove non puoi"

"Vedi tu di non far sentire ancora più di merda una persona ch.."

"Stai muto" lo ammoní.Sentii i suoi passi avvicinarsi e Travis alzarsi andandogli in contro molto probabilmente.

"Andate via" dissi con un filo di voce.

I due si fermarono e mi chiamarono allo stesso tempo."Summer.."

"So come mi chiamo dannazione,ora andate via."

Dopo qualche attimo di titubazione uscirono entrambi ma potevo ancora sentirli litigare in corridoio.

"tu non sai un bel niente!"

"ammettilo Grayson che hai fatto una cazzata"

"tu non centri un cazzo in tutto questo ma nonostante questo continui ad intrometterti.."

"Summer è anche mia amica e non vedo perché non possa aiutarla per quanto possa"

BlindfoldedWhere stories live. Discover now