Blindfolded

capitolo 37

mai avrei pensato di essere qui,mai avrei pensato che in cosi poco tempo potesse tutto prendere la piega sbagliata,tanto sbagliata da essere qui.

Cammino senza sapere dove andare,con la consapevolezza di chi quando tornerà a casa, non troverà la persona con cui ha condiviso più di semplici parole,più di semplici sguardi.

Il freddo insistente non fa altro che ricordare assiduamente che l'unica cosa che possa rendermi del calore è un pezzo di stoffa.Possibile che sia destinata a vedermi strappare di dosso le persone che amo?Dovrei iniziare a pensare di non potermi avvicinare più a nessuno per non sentire questa stretta morsa che tengo al petto?

Gli occhi che ardono,le lacrime che minacciano di riversarsi sulle guance.Alzo la testa cercando di rigettare ognuna di esse dentro.Non posso tornare a casa di Trav in condizioni diverse da quelle di sempre,crollerebbe l'immagine forte che ho cercato tanto di tenere fino ad ora.

Una ducati taglia la strada in un secondo,la velocità tanto alta da farla scomparire in un battito di ciglia."Grayson" penso subito.Non fa altro che scomparire con la sua moto e tornare in orari improbabili.Mi chiedo se il rumore del motore mischiato a quello dello stridere delle ruote possa essere tanto alto da sovrastare quello dei propri penieri.

Mi accorgo della pioggia insistente solo quando,per caso,vengo catturata dal mio riflesso su una vetrina.I capelli talmente impregnati di acqua da sembrare neri,neri come le occhiaie che si disegnano appena sotto i miei occhi.E le gocce d'acqua continuano a cadere insistenti come la voglia di riassaporare le sue labbra.

Imbocco il vialetto di casa e nello stesso momento sento una moto fermarsi e spengere il motore.

"Summer." sento la voce di Grayson ovattata, probabilmente per il casco.

Girandomi lo vedo farmi cenno verso l'altro casco che ha in mano,esito un'istante ma lo raggiungo,infilo il casco e salgo dietro di lui.Nessuno dei due proferisce parola ma è come se me ne avesse dette mille.