Capitolo 9

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Capitolo 9 - Mrs Styles 4

L'adrenalina scorreva ancora lungo tutto il mio corpo. Quel bastardo meritava di essere trattato ancora peggio. Un pugno non sarebbe bastato. Mi ero trattenuto solo perché c'era Elsie in lacrime e non volevo spaventarla. Sarebbe stato molto spiacevole mostrarle quel lato brutto che cercavo di tenere per me. Lei continuava a non meritare tutta la merda del mio passato.
- "Jason, me la pagherà."- disse Elsie, ancora stretta a me. La strinsi ancora di più e cercai di farmi sbollire la rabbia.
- "Credo che non sia necessario. E poi se dovesse ritornare questa volta non sarei molto cortese come lo sono stato ora." - Elsie ridacchiò e per un momento le strappai via dal viso quella tristezza che c'era prima. Questo mi riempì il cuore e sentii una strana cosa nel mio stomaco, come se fosse un nodo, un buco che stava divorando la parte marcia di me. Nessuno mai mi aveva fatto provare tutto ciò. Di solito mi portavo le ragazze a letto e basta. Niente coccole, niente baci. Solo sesso, violento e rude. Ma con Elsie era tutto così diverso. La conoscevo da poche ore e non volevo portarla a letto..cioè volevo farlo più di qualsiasi altra cosa ma non sarebbe stato solo sesso, io ci avrei fatto l'amore per ore intere. Era la cosa più pura e ingenua che avessi mai conosciuto. Non volevo farle del male, anzi avevo questo istinto di protezione innato nei suoi confronti. Elsie era così pura, dolce, ingenua. Non sapevo bene cosa provassi per lei, sapevo solo che nessuna donna avrebbe mai più soddisfatto i miei bisogni se non Elsie. Harry Styles non era più il puttaniere della città, non era più il braccio destro di Fast e non era più il ragazzo disastrato di sempre. Lui l'amore sapeva cosa fosse e l'aveva trovato subito, con solo uno sguardo, da lontano. Harry Styles non era il disastro che tutti conoscevano.
Diedi un bacio dolce ad Elsie e mi spostai andando a prendere la mia maglietta e i pantaloni. Dovevo assolutamente parlare con Louis e capire cosa piacesse alle ragazze al di fuori di un letto. Mi era venuta in mente un'idea al quanto bizzarra per me. Volevo portare fuori a cena Elsie.
- "Stasera passo a prenderti." - dissi ad Elsie mentre la raggiunsi, sfiorandole delicatamente la guancia. Lei mi guardò confusa.
-"Primo appuntamento..?"- pensai si dicesse così, io non avevo mai avuto un primo appuntamento. -"Non ti dice nulla..?"- Le pupille dei suoi occhi si allargarono per lo stupore. Le sue iridi erano più grigie del solito, di un colore bello e luminoso.
-"Mi stai chiedendo di uscire..." -  si fermò per deglutire il groppo in gola, poi continuò - "...con te?"-
-"Sì, Elsie. Voglio uscire con te. È così strano?-"
-"No, cioè sì."- abbassò lo sguardo a terra, evidentemente imbarazzata.
-"Elsie..."- la richiamai, mentre le mie dita si posizionarono sotto il suo mento per farle alzare il volto.
-"Tu sei bellissima. Fidati di me."-
- "Tu lo sei di più. Non puoi uscire con me, avrai mille altre donne più belle di me ai tuoi piedi."-
-"Appunto, sono ai miei piedi perché lì meritano di essere. Tu invece meriti di stare al mio fianco, perché vali molto di più."-
-"Non sono preziosa come tu pensi."-
- "Invece lo sei." -
- "Harry, non verrò. Ho già deciso." -
- "Se non verrai di tua spontanea volontà, giuro su Dio che ti prendo con forza e ti porto ovunque io voglia anche se tu fossi in pigiama. Non mi importa, voglio uscire con te e tu verrai."-
- "Ti prego." -
- "Ciao, Elsie. Ci vediamo tra un paio di ore." - Le feci l'occhiolino e mi allontanai velocemente da quella stanza, prima che potesse accadere qualcosa di cui non avrei avuto la forza per controllarmi.

Quando Louis finì di darmi i suoi consigli sulle donne, io ero già in macchina pronto ad andare da Elsie. Ero così impaziente e nervoso che mi torturai le mani per interi minuti. Finalmente​ Elsie uscì da quella porta e la vidi. Rimasi folgorato, come quando fissi il sole per minuti interi e non puoi più guardare nient'altro se non esso. Aveva indossato un vestito corto e bianco che le copriva il collo ma non le gambe. Erano toniche e slanciate per non parlare del suo fondoschiena, tondo e bello da impazzire. Portava le scarpe col tacco, il cinturino le copriva le caviglie e mi venne in mente una scena molto erotica per la quale ebbi un'erezione pazzesca. Quando la vidi fare il giro per entrare in macchina notai subito la schiena nuda e mi venne voglia di prenderla di peso, portarla dentro e fare l'amore con lei per tutta la notte. Erano solo pensieri, Louis mi aveva insegnato a tenere a bada questi istinti...ma con scarso successo.
-"Ehm..sei stupenda."- le dissi senza fiato. Avevo un male cane al mio basso ventre e la bocca assolutamente asciutta. Era questo l'effetto che lei aveva su di me. Riuscivo a dimenticare qualsiasi cosa io stessi facendo​.
- "Grazie."- mi rispose imbarazzata.
- "Mi sono dimenticato il portafogli a casa, non ti dispiace se ci passiamo un attimo?"- lei scosse la testa ed io partii verso casa. Avevo trovato una buona scusa per togliermi questa erezione e non spaventarla. Non volevo farle capire che pensassi solo a quando l'avrei portata a letto.
-" Sei stupendo anche tu." - la sentii sussurrare.
-"Credimi, Elsie. Lo sei più di me." - Ci misi 5 minuti per arrivare a casa mia, Louis non c'era, perché era andato a lavoro e almeno non dovevo spiegargli perché fossi di nuovo ritornano.
-"Torno subito."- le dissi scendendo dalla macchina il più in fretta possibile. Raggiunsi di corsa camera mia e mi calmai. Presi un paio di boxer puliti, un paio di pantaloni neri e stretti ed in fine mi cambiai anche la camicia, sbottonando alcuni bottoni per rendermi ancora più sexy ai suoi occhi. Ma cosa stavo dicendo? Non avevo bisogno di sembrare più sexy davanti ad un donna...io lo ero già! Da quando in qua mi stavo facendo questi problemi? Elsie mi stava fottendo il cervello.
Quando raggiunsi Elsie in macchina lei notò subito il mio cambio d'abito, apprezzando la camicia.
-"Perché hai deciso di cambiarti?"-
-"Non volevo farti sfigurare."-
-"Sul serio, Harry? No, perché quella che stasera ti farà fare un brutta figura sono io. Le persone si chiederanno che ci fa una come me con uno come te." -
- "Spero tu stia scherzando."-
-"Affatto. Ma ti sei visto? Occhi verdi, riccioli mori, corpo da urlo e tatuaggi. Le donne farebbero a pugni per te."-
-"E tu?"-
- "Io cosa?"-
-"Faresti a pugni per me?"-
-"Già fatto, Harry."-
-"Lo so, Elsie."-

Per il nostro primo appuntamento la portai in un ristorante a me noto, ci andavo spesso con Louis. Era molto carino ed accogliente, chic e costoso ma con poca gente, e poi conoscevo il proprietario. Ero sicuro che Elsie avrebbe apprezzato, una ragazza come lei amava i luoghi con poche persone.
-"Ti piace?" - Elsie annuí ma fece cadere accidentalmente la borsetta a terra. Era molto nervosa, non quanto lo fossi io.
-"Rilassati."- le dissi, facendole un gran sorriso e prendendo una delle sue mani tra le mie. 
-"Come fai?"-
-"A fare cosa?"-
-"Come fai a calmarmi così..?"-
-"Credo..boh, non lo so, Elsie. Quando sto con te è tutto così perfetto."- le confessai molto imbarazzato. In effetti non lo ero mai stato davanti ad una donna.
-"Potrei dire stessa cosa, Harry."- Il mio nome sussurrato tra sue labbra era la melodia più dolce e pura che esistesse al mondo. Elsie, era Elsie. Nonostante il suo viso dolce e delicato, adoravo tutto di lei. Era divertente e per niente noiosa una volta messa a suo agio. Lei non lo sapeva, ma io ogni volta che parlava le fissavo le labbra. Erano la cosa più affascinante e sensuale di sempre. Non vedevo l'ora di renderla mia, di farla sentire bene e di cancellare il dolore che si portava dietro. Ma avevo bisogno di una doccia fredda, ero molto eccitato e non avrei smesso di esserlo se lei fosse ancora restata lì a fissarmi. Così pagai il conto e la portai tra gli alberi che confinavano con il ristorante.
-"Harry, ho i tacchi! Rischio di cadere."- la strada era piena di sassi così decisi di prenderla tra le mie braccia in stile sposa. Era già inciampata una volta e non volevo si facesse del male. La feci scendere appena il suolo fu piatto e poteva camminare da sola. Così mi tolsi i vestiti sotto il suo sguardo attento e rimasi in boxer. La mia erezione era  molto evidente ma Elsie rise insieme a me.
-"Dovrò fare una lunga nuotata per calmarmi."- mi tuffai in acqua e iniziai a tremare, era ghiacciata.
-"Harry, esci subito! Sarà congelata!"- Era bello che lei si preoccupasse per me, mi fece sentire amato. Volevo stringerla tra le mie braccia, corpo contro corpo, pelle contro pelle.
-"Elsie, vieni anche tu! l'acqua è stupenda, non è affatto fredda!"- la presi in giro, ma avrei fatto di tutto per portarla da me. Lei mi guardò poco convinta delle mie parole e molto titubante. Voleva tuffarsi, ma qualcosa la stava bloccando.
-"Non ti starai mica vergognando?"- le domandai divertito. Nessuna ragazza aveva mai avuto questo atteggiamento, di solito si mettevano subito nude. domando divertito. 
-"Non ho il costume."- disse in fine.
-"Non credo tu sia nuda, sotto quel vestito."-
-"No, ma non voglio che tu mi veda.Le ragazze avrebbero pregato per avere un appuntamento con me, per essere qui in questa situazione con me quasi nudo in acqua. Questa ragazza mi stava facendo diventare matto.
-"Oh, andiamo! Mi giro dall'altra parte. Non pensarci più di tanto, tuffati e basta." -
-"Okay, però girati e non guardare."- feci quello che mi disse ma solo per qualche secondo, volevo sul serio guardarla mentre si spogliava sebbene volessi rispettare i suoi tempi. Quando mi girai lei non c'era più, si stava rampicando su una roccia. Si tuffò senza esitare ed io risi. Era così bella.
-"Hai detto che l'acqua era calda!Bugiardo!"- disse, appena riemerse.
-"Non ho mai detto che fosse calda, ma solo che non era fredda." - Lei iniziò a tremare, così la raggiunsi e l'abbracciai. Pelle contro pelle.
-"Ti riscaldo io."- i nostri corpi si intrecciarono. Il mio era nato per completare il suo, due pezzi di puzzle incastrati perfettamente tra di loro. Elsie si strinse di più, mi cinse il collo con le braccia e la vita con le sue gambe. Nascose il suo viso nell'incavo del mio collo e smise di tremare. Restammo così per minuti che sembrarono ore, i nostri corpi intrecciati sotto la luna piena. Il mio cuore si sentì completo e per la prima volta in vita mia stava battendo forte. Harry Styles sapeva cos'era l'amore, l'aveva capito subito, con un solo sguardo. Elsie era la persona giusta, e sotto la magia di quella luna piena capì di aver perso la testa per quella ragazza. Harry Styles si era innamorato di Elsie White.

Tutto quello che non vi ho mai detto 4 | MRS STYLES SERIES Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang