Capitolo 47

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Mi giravo e mi rigiravo nel letto da ore ormai, quando chiudevo gli occhi i suoi blu profondi mi comparivano davanti, senza lasciarmi tregua.

Avevo fatto la scelta giusta, ne ero sicura. Mi ero fatta mettere i piedi in testa per mesi, mi ero fatta trattare come un giocattolo da prendere a proprio piacimento, ed ero stanca.

Mi alzai dal letto quando ormai il sole era sorto, arresa all'idea di non dormire.

Entrai in cucina e salutai con un cenno della testa mio padre che era intento a leggere il giornale, presi dal frigo il cartone del latte, e anche i cereali. Consumai la mia colazione guardando i Simpson alla Tv.

Percepii una presenza avvicinarsi alle mie spalle, e qualcuno cingermi in un abbraccio《Ciao sorellina》disse mio fratello lasciamdomi un bacio fra i capelli.

《Ciao Eric》lo salutai.

Prese un cucchiaio e iniziò a mangiare dalla mia tazza, nel frattempo mio padre era andato via, salutando solo Eric.
Era ancora arrabbiati con me, anzi... a detta sua, deluso dai miei comportamenti da scapestrata.

《Hai una cera orribile, non hai dormito bene sta notte?》mi chiese mio fratello con la bocca piena dei miei cereali.

《Non ho dormito per niente》ammisi prestando attenzione ai cartoni animati.

《Come mai?》.

Feci spallucce e non gli risposi, perchè il motivo aveva un nome e quel nome apparteneva al suo più fidato amico.

《Alyssa ti chiede di me?》gli chiesi di getto, come se quella domanda fosse rimasta incastrata nella mia bocca da giorni.

Lui si irrigidì all'istante 《Mi ha detto solo che non vuole più avere a che fare con te, ormai per lei sei solo la sorella del suo ragazzo, niente più》.

《Ah, capisco》.

Quella frase bruciò sulla mia pelle in un modo indescrivibile "Solo la sorella del suo ragazzo" dopo anni di amicizia, ero diventata solo quello per lei? Certo, avevo sbagliato a nasconderle una cosa del genere, ma il diretto interessato -che era difronte a me- l'aveva passata liscia, mentre a me... era stata addossata tutta la colpa.

Eric mi prese il mento fra le mani e voltò la mia faccia verso la sua direzione 《Se hai bisogno di parlare, o di qualsiasi cosa, io sono qua. Lo sai vero? Anche se in questi giorni sono molto occupato con Alyssa per nostro figlio, tu sei sempre la cosa più importante... non dimenticarlo》disse e lasciò un bacio sulla mia fronte.

Gli sorrisi contenta per quelle parole. Almeno sapevo, anzi ero certa che avrei avuto sempre lui con me 《Ti voglio bene》dissi tuffandomi fra le sue braccia.

Dopo aver ricambiato il mio abbraccio, si staccò e salì al piano superiore dicendomi che sarebbe dovuto uscire con Sean.

Mentre stavo mettendo la tazza usata per la mia colazione, nella lavastoviglie, sentii il mio cellulare suonare. Era Katty che mi stava facendo una videochiamata, con un sorriso sulle labbra risposi immediatamente.

Mi raccontò che Dylan le fece una sorpresa a Seattle e che sarebbe rimasto lì per qualche giorno insieme a lei. Ero molto contenta che la storia d'amore fra loro due stesse andando così bene, se lo meritava.
Le raccontai della festa di capodanno e quasi mi ruppe un timpano per quanto aveva urlato, quando le avevo raccontato dell'accaduto fra me e Jace al bagno. Preferiva Hunter anche se -secondo lei- non era ai miei livelli, ma almeno si comportava come un ragazzo normale e non come Jace il bipolare.
Infine, mi rattristii parecchio quando mi disse che avrebbero prolungato la vacanza di 10 giorni. Mi mancava davvero molto la mia migliore amica.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora