Capitolo 54

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1 anno dopo

Julie's POV

<<Vieni tesoro... vieni dalla mamma>> allungo le mani verso mia figlia che sta provando a camminare in autonomia.

Siamo nel giardino di casa mia a goderci la bella giornata di sole.

<<Stai attenta Julie>> dice mia madre, iperprotettiva come sempre.

Crystal cammina per qualche centimetro e si getta tra le mie braccia.

<<Brava amore mio>> le sussurro all'orecchio, lei mi guarda e sorride <<Mamma>> esclama.

Mi sciolgo.

I suoi occhioni blu sono rimasti tali. Una parte di me avrebbe voluto che cambiassero, un'altra parte però è contenta. La bellezza di quegli occhi non mi abbandonerà mai.

<<Julie...>> improvvisamente sento la voce di mio fratello.

Tiene lo sguardo basso.

<<Dobbiamo parlare>> mi fa cenno con la mano di seguirlo.

Lascio mia figlia a giocare in giardino insieme a mia madre, e seguo Eric.

<<Dimmi Eric, che succede?>> chiedo allarmata.

Lui gioca nervosamente con i piedi tenendo lo sguardo basso.

Attendo che parli ma non accade <<Quindi?>> lo sprono.

<<Julie, non so come dirtelo. Sono in difficoltà>> ammette.

<<Dimmelo senza giri di parole>>.

Prende un respiro e dice <<Jace é uscito di galera>>.

Le mie gambe tremano, il mio cuore perde un battito e le lacrime minacciano di uscire.

Quel giorno, in prigione, mi ero mostrata forte ma ogni particella di me si allarmava in sua vicinanza.

Cosa sarebbe successo?

***
Era passato qualche giorno dalla notizia di Eric, ma di Jace neanche l'ombra. Probabilmente aveva deciso di scomparire e non fare il padre.

L'avevo sempre saputo, ma avevo comunque tentato come una stupida.

Lui ha solo paura.

<<Mamma, lascio Crystal all'asilo e vado a lavoro. Ci vediamo dopo>> annuncio dopo aver preso mia figlia in braccio.

<<Va bene tesoro. A dopo>> risponde mia madre dalla cucina.

Esco fuori casa, apro lo sportello dell'auto e sistemo mia figlia nel seggiolino. Le stampo un bacino sulla fronte e salgo dal lato del guidatore.

Chiamo col viva voce la mia migliore amica.

<<Juls>> risponde dall'altro capo del telefono.

<<Katt, ci vediamo sta sera? Ho bisogno di parlare>>.

<<Certo! Vieni a casa mia così parliamo... ma è successo qualcosa?>> si allarma.

<<Sta sera ti spiego>> dico prima di interrompere la chiamata.

Sto cercando di essere forte, ma la notizia di Jace mi ha colpito. Non riesco più a tenermi dentro ciò che provo... ho bisogno di sfogarmi.

Kat mi avrebbe ascoltata anche se si sarebbe arrabbiata. Lei mi aveva sempre spronato a dimenticare Jace e andare avanti... ma è più facile a dirsi che a farsi.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora