Capitolo Tre: Troll

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La Compagnia cavalcò per un altro giorno ed Adelaide era sempre più provata: aveva appena le energie per far schivare a Daley i rami più bassi. La maggior parte della Compagnia era nelle stesse condizioni, il povero piccolo Bilbo sarebbe caduto dal pony se Adelaide non l'avesse afferrato in tempo.

Thorin notò che la sua Compagnia era stanca quando Kili era troppo impegnato a sbadigliare per schivare un ramo basso e venne colpito sul naso.

Arrivarono presto ad una fattoria che era stata rasa al suolo. Adelaide smontò dal pony insieme a Gandalf e raggiunsero ciò che doveva essere la soglia di una porta d'ingresso. "Qui viveva un contadino con la sua famiglia"

Adelaide passò il dito su una fuligginosa tavola di legno e poi se lo annusò. "Questo posto è stato bruciato ieri" sussurrò a Gandalf.

Il vecchio Mago si rivolse alla compagnia che era intenta a prepararsi per accamparsi. "Penso sia meglio che continuiamo a muoverci, Il Gran Burrone è vicino-" ma fu interrotto da Thorin.

"Mi rifiuto di metterci piede" ringhiò.

Gandalf guardò il Re dei Nani. "Non ti ho dato la mappa e la chiave per-"

"Non pensavo fossero esclusivamente tue" ribatté Thorin senza distogliere lo sguardo.

Gandalf sbuffò arrabbiato ed iniziò a camminare lungo un percorso.

Bilbo guardò in alto quando il Mago passò di fianco a lui. "Che c'è? Gandalf? Dove stai andando?"

"Starò con l'unica persona che ha senso in questa Compagnia"

"Chi?"

"Io, Mr. Baggins" Adelaide osservò il suo amico allontanarsi dalla Compagnia.

"Gloin, procurati la legna ed accendi un fuoco" comandò Thorin.

Adelaide scosse il capo e si arrampicò con rapidamente su un albero e si mise a sedere su un ramo appoggiandosi alla corteccia del tronco con la schiena. Lasciò cadere una gamba e guardò in cielo tra le foglie.

Thorin guardò il Cavaliere Bianco, o Lunar – come l'aveva soprannominato Kili – ed alzò un sopracciglio, si vedevano dei boccoli dorati uscire dal cappuccio che furono presto nascosti dal Cavaliere.

C'è qualcosa di strano in quell'uomo, deliberò Thorin.

-

Presto la notte calò sulla Terra di Mezzo come una scura coperta.

Bombur stava distribuendo ciotole di spezzatino - era l'ora dello spuntino serale – mentre Thorin aveva mandato i suoi nipoti a controllare i pony.

"Bilbo! Portale a Fili e Kili" disse Bombur consegnando due ciotole allo hobbit.

Quando Bilbo impiegò più del previsto per portare le ciotole ai Principi, Adelaide si alzò e si incamminò nella direzione in cui era andato Bilbo e ad un certo punto trovò Fili e Kili rannicchiati dietro ad alcuni cespugli. Adelaide guardò tra i rami e sgranò i suoi occhi azzurri. Tre troll erano radunati attorno ad un fuoco ed avevano legato quattro pony della Compagnia a sé. Adelaide individuò Bilbo: si muoveva furtivamente dietro di loro e stava tentando di tagliare la corda spessa con un pugnale.

Fili si guardò nervosamente alle spalle captando una presenza, ma si rilassò quando notò che si trattava di Lunar e lo disse a Kili.

Kili sorrise. "Bilbo si riprenderà i nostri pony"

I tre osservarono Bilbo che stava cercando di avvicinarsi ad uno dei troll per sottrargli il coltello. Adelaide guardò terrorizzata uno dei troll starnutire addosso a Bilbo.

"Hey, guardate cosa mi è uscito dal naso!" disse sollevando Bilbo ricoperto di muco.

"Che cos'è? Un qualche tipo di scoiattolo gigante?" chiese uno guardandolo.

"Non lo so. Ma non mi piace il modo in cui si dimena!"

Adelaide notò che Fili era corso via per avvisare gli altri.

Quando Adelaide si girò Kili stava correndo verso i troll a spada sguainata.

"Lasciatelo andare!" comandò.

"Cosa?" disse uno dei troll guardando il giovane Principe dei Nani.

"Ho detto lasciatelo andare!". Il troll gettò Bilbo in direzione di Kili facendoli cadere entrambi.

Adelaide si arrampicò su un albero e si posizionò su un ramo proprio sopra le teste dei troll.

Osservò mentre gli altri nani correvano ad armi alzate verso i troll.

Stava per aiutarli quando vide due dei troll tenere Bilbo per le braccia e le gambe.

"Gettate le armi o gli strappiamo gli arti!"

Adelaide vide che Thorin infilò la spada nel terreno e gli altri nani imitarono il suo gesto riluttanti.

Presto metà della compagnia stava arrostendo sopra al fuoco urlando e cercando di liberarsi.

Adelaide si spostò agilmente e silenziosamente da un albero all'altro fino a che non si trovò dietro ai troll; quasi si strozzò causa il fetore che emanavano.

Bilbo notò il suo mantello bianco sparire tra gli albero e provò un po' di speranza. Il Cavaliere Bianco avrebbe salvato lui e la sua Compagnia.

Bilbo aveva iniziato a distrarre i troll, quindi Adelaide si avvicinò sul ramo. Bilbo guardò nervosamente alle spalle dei troll e si rilassò quando notò che il Cavaliere aveva sguainato la spada. Il Cavaliere balzò dall'albero ed attaccò i troll.

I nani sgranarono gli occhi. "È pazzo?! Ha intenzione di attaccare tre troll da solo!" protestò Dwalin.

"Non lo so" rispose Fili con un ghigno, "Sta facendo un buon lavoro"

Thorin assisté alla lotta seriamente stupito dal fatto che un uomo ben più piccolo di lui stava avendo la meglio su tre grossi troll.

I troll erano doloranti, Adelaide aveva amputato loro i piedi ed alcune dita delle mani, ed uno di loro era stato accoltellato ad un occhio. Erano feriti e furiosi.

Arrabbiato, il troll più grande afferrò il Cavaliere dal mantello. "Chi sei!" ruggì. "Il Cavaliere Bianco". Tutti – mostri o persone - avevano sentito parlare del Cavaliere Bianco almeno una volta nella vita.

Adelaide si divincolò cercando di liberarsi dalla stretta del troll. Stava muovendo la spada ma non stava colpendo nulla. Uno degli altri troll afferrò la spada e la lanciò verso i nani; l'oggetto atterrò vicino Thorin. Di fattura Elfica, pensò. Chi è veramente il Cavaliere?

Il troll strinse la mano attorno ad Adelaide bloccandole le braccia sui fianchi. Lei ringhiò appena.

"Celi il tuo viso, aye?" ringhiò un troll. "Facci vedere chi sei Cavaliere!"

Adelaide si divincolò ulteriormente allontanando il più possibile la testa dalla mano del troll. Tutti rimasero in silenzio, anche i nani erano curiosi di vedere il Cavaliere in viso.

Il troll riuscì ad abbassarle il cappuccio.

"L'alba vi prenderà tutti!"

La roccia su ruppe quando Gandalf la colpì con il suo bastone ed il troll lasciò andare Adelaide e la calpestò cercando goffamente di allontanarsi dalla luce.

Sentì una delle suo costole spezzarsi ed urlò di dolore, la stretta sul suo petto le rendeva difficile respirare.

Era coricata di schiena ed il suo viso fu finalmente rivelato alla compagnia.

"Il Cavaliere Bianco è una donna?!"

The White Rider |ITA|Where stories live. Discover now