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Dopo aver camminato per quasi una giornata intera decisero di fermarsi a riposare.
Per mangiare si sedettero sulle radici degli alberi che, con le loro biforcazioni, creavano degli appoggi molto comodi.
Lì vicino c'era un piccolo corso d'acqua dove poterono dissetarsi.
Charles masticava il proprio pranzo in silenzio, assorto nei suoi pensieri.
La ragazzina, invece, parlava del più e del meno: della sua simpaticissima capo squadra, delle altre compagne, dei Capi.
Sembrava sinceramente felice di far parte della comitiva.

«Secondo te quanto ci metteremo ad arrivare al campo?»
«Dipende da dove si trova. Ti hanno detto la località?»
«Mm... sì. Mi sembra proprio che sia a Field Freeland.»
Charles quasi si strozzò con l'acqua che stava bevendo.
«Field Freeland? Ma è praticamente in un'altro stato! Ti sarai sicuramente sbagliata, non può essere quel campo.»
«No, sono sicura che sia quello!»
«Beh, ti dico che è impossibile. Qui siamo a... oh! non importa. Lasciamo stare.» e chiuse il discorso.
Dopo essersi riposati decisero di mettersi a dormire sotto un piccolo riparo creato dagli alberi.

Il mattino dopo Charles cominciò a cercare rami freschi e flessibili per realizzare una tenda improvvisata.
La ragazza, Claire, lo aiutò nella ricerca. Nonostante le piacesse molto (troppo) parlare, era brava nel lavoro che faceva.
A fine giornata la tenda era finita. Un semplice riparo a quattro pali legati ad un'estremità con una corda e coperta con delle frasche di nocciolo. Era piccola, ma fatta molto bene. La copertura non avrebbe lasciato passare nemmeno la più piccola goccia d'acqua.

Alla sera mangiarono e bevvero, poi andarono a dormire stringendosi sotto i sacchi a pelo.


Seconda legge scout: Sono laboriosi ed economi. 

Et Ostium Cordis -la porta del cuore-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora