On The Run.

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All of these minutes passing,
sick of feeling used;
if you wanna break these walls down, you’re gonna get bruised.

Nella sala dei pannelli di controllo, Alec stava camminando a destra e a manca con le mani dietro la schiena, nonostante la ferita al fianco gli provocasse delle forti fitte di dolore piuttosto frequentemente. Catarina gli aveva detto una cosa, alla quale stava pensando da dieci minuti. "Isabelle mi ucciderà." Sussurrò, poi si avvicinò a lei e gli altri, che stavano controllando i pannelli. Erano giunti alla conclusione che Magnus si trovava probabilmente in una vecchia casa, considerando che i muri di pietra non erano poi così diffusi.
"Simon, devo chiederti un favore." Il ragazzo si girò, un'espressione confusa aleggiava sul suo volto. "Catarina mi ha detto che Raphael è amico di Magnus e..." Simon sgranò gli occhi, quasi in contemporanea ad Isabelle. "Non lo chiamerò mai!" Esclamò. Isabelle si girò verso di lui. "Chiamalo." Disse. Alec la guardò sorpreso, ma lei gli sorrise. "La famiglia prima di tutto." Affermò, mentre Simon cercava il numero trai contatti. Fece per cliccare il tasto di chiamata, ma poi si fermò. "Non accetterà mai, comunque." Disse, e cliccò il tasto.
Il vampiro rispose al quarto squillo e, sì, Simon gli aveva contati. "Hai per caso sbagliato numero?" Disse Raphael, con voce scocciata.
"Magnus è stato rapito. Il tuo aiuto ci sarebbe di... gran aiuto." Rispose Simon. Sentì Raphael sbuffare. "Mi ha chiuso in faccia." Disse lo Shadowhunter, infilando il cellulare in tasca.
Alec gli fece segno di dargli il telefono.
"Necessitiamo di tutto l'aiuto possibile, il rancore che prova verso te non..." Le sue parole vennero interrotte dal suono del campanello dell'Istituto. Ci mise un po' a riconoscerlo, dato che non veniva quasi mai usato. Aprì la porta. "Raphael?" Disse, girandosi verso Simon. "Sono qui solo perché Magnus è in pericolo." Appuntò il vampiro, rimandando fermo sulla soglia della porta.
Si guardò attorno. Alec alzò un sopracciglio.
"Perchè non entri?" Raphael alzò gli occhi al cielo. "Perché non voglio morire di nuovo, forse." Simon rise leggermente. Raphael non lo guardò. "Ahhhnn!" Esclamò Jace "Abbiamo adottato un sistema che permette ai nascosti di accedere ad ogni stanza dell'edificio. Non morirai." Raphael non sembrava troppo convinto. Alec sbuffò. "Non sta mentendo. Come pensi che Magnus sia potuto entrare qui dentro senza problemi?" Il vampiro entró.
"Cosa sappiamo?" Chiese. Alec gli disse della casa e del furgone. "Faccio una vuelta nei dintorni e vi dico se individuo qualche casa abbandonata. O un  furgone nero." Disse, e corse fuori.

Raphael correva velocemente per le strade di New York, col vento trai capelli. Non poteva tornare là dentro, o in qualsiasi altro luogo nel quale Simon sarebbe stato presente. Era ancora una ferita ampiamente aperta, per quanto detestasse ammetterlo a sé stesso.
Ma doveva tornare, perché Magnus era in pericolo.

Magnus si trovava da solo nella stanza.
Lo Shadowhunter se n'era andato di nuovo, dicendogli che si stava recando nel suo laboratorio. Sperava solo non fosse un maniaco stile Valentine Morgenstern, pronto a distruggere tutto e tutti. Le sue gambe erano intorpidite, proprio come le sue mani. Appoggiò la testa contro il muro e sospirò.

"Giuro che se non torna..." Cominciò Alec, appoggiandosi ad una  parete della stanza.
"Tornerà." Lo interruppe Jace, posizionandosi accanto a lui. "Ogni scusa è buona per vedere Simon." Sussurrò. A quanto pare Alec non era l'unico ad aver notato gli sguardi che il vampiro aveva lanciato al fidanzato di sua sorella.
Raphael arrivò dopo poco tempo. "Ho una bella notizia ed una brutta." Disse. "La bella è che credo di aver individuato la zona dove si trova Magnus." "La brutta?" Chiese Alec. "Ci sono circa una ventina di case abbandonate."
Alec prese l'arco e la faretra, che aveva posato a terra, e si avviò verso la porta. "Ci divideremo." Disse, mentre gli altri lo seguivano. "Temo che dobbiate  usare un portale." Disse Raphael. "A meno che non vogliate farvi 12 chilometri a piedi." Alec spalancò la bocca. "Sono due ore e mezza di percorso." Aggiunse il vampiro. "Si trova nel Bronx, non è così?" Chiese Alec, sperando di ricevere una risposta negativa. Raphael annuì.
"Wow, il Bronx è la tua concezione della parola 'dintorni'?" Chiese Jace. Il Nascosto alzò le spalle. "Non si trova qui a Manhattan, e nemmeno a Brooklyn. È là, sono riuscito a percepire il suo odore. Non so da quale delle case provenga, però." Catarina aprì un portale.

La zona in cui si trovavano aveva un aspetto tetro, inquietante. Niente che cinque Shadowhunter, un vampiro ed una Stregona non potessero affrontare.  "Sono due case ciascuno, ma una rimane fuori." Disse Alec. "Ci penso io." Aggiunse, e si diresse verso destra. Jace lo fermò. "Non posso lasciarti da solo, non dopo averti visto lanciarti in mezzo al traffico senza rifletterci." Alec scosse la testa.
"Farò attenzione." Disse, e stavolta senza ammettere repliche.

[ I commenti cominciano già a diminuire 🙆]
I prossimi capitoli saranno più movimentati.
Qualcuno è felice per il ritorno di Raphael?
Io, ad essere sincera, ne sono entusiasta🔝👑

Legendary Lovers.||Malec. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora