Chapter 11

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Capita a tutti quanti di fermarsi nel bel mezzo della propria strada e guardarsi intorno. Quel momento in cui in tanta oscurità non si riesce a scorgere neanche un pò di luce quindi decidi di cercarla da tutte le possibili parti. Ti volti a destra e a sinistra e sembra ci sia un burrone che sembra divagarsi sempre di più pronto ad accoglierti. Ti volti all'indietro e avvisti solo l'ombra del tuo passato che cerca di incombere su di te. Torni suoi tuoi passi però del futuro cosa possiamo sapere? Bisogna fare qualche passo in avanti per poter intravedere quello che potrebbe succedere o almeno la sua scia. Non sono mai stata una ragazza statica ma quando la vita ci presenta solo due vie da intraprendere allora é lì che diviene difficile prediligire l'una dall'altra.

Ora stesa sul letto non riesco a saper qualche strada affrontare per prima, sempre che mi sia concessa la possibilità di tornare indietro e cambiare via.

Cambio di città, cambio di amici, cambio di scuola e ciò rende ancora più difficile scegliere di fare determinate cose.

Questo é l'ultimo anno al liceo quindi sarebbe anche il momento che mi metta a posto con le idee e non dico di scegliere ma almeno sapere quali carte bisogna valutare. Ci sono molte alternative ma é come se abbia un blocco che non lascia scorrere tutto fluidamente, come se tutto si sia raggelato sul posto.

Mi alzo dal letto e con espressione scocciata noto che sono ancora le cinque del mattino. Non sono riuscita a chiudere occhi per i molti pensieri che mi affollano la mente e il zero-sonno non aiuta affatto.

Scendo giù stiracchiandomi come se un treno mi abbia appena investito.
Può essere strano ma sono ancora più stanca di quando mi sono stesa la sera precedente.

Arrivata in cucina accendo la luce dopo aver tastato mezza parete.
Prendo tutto l'occorrente per potermi fare una camomilla. Dovrebbe aver dei benefici rilassanti sul mio corpo anche se so che non renderà nessun risultato ma decido comunque di prepararla. Non si sa mai.

Dopo aver messo l'acqua a bollire mi siedo su uno sgabello guardando verso il soggiorno dove predomina il buio e la luce dei lampioni là fuori dà forme strane agli oggetti facendoli quasi sembrare mostruosi.

Ma guarda tu se dovevo cominciare proprio a stilare una lista di tutti gli horror che ho visto nella mia vita?

Sbuffo e guardo altrove giocando con le dita cercando di trovare qualcosa di più interessante a cui pensare.

I miei pensieri vengono distolti da un lieve rumore delle bollicine e mi affretto a spegnere il fuoco. Dopo averla preparata decido di portarmela in camera per poterla bere sperando in un miracolo.

Mi sveglio a causa di un tonfo strano udito vicino a me. Aguzzo la vista dopo aver aperto leggermente le palpebre e sono proprio io la causa.

Mi ritrovo per metà corpo avvolta dalle lenzuola come una mummia mentre il resto, ovvero il busto si trova a terra. Mi porto una mano sulla spalla e me la massaggio sente solo ora quel pizzico di dolore.

A guardar bene questa scena mi ricorda più quella di un salame appeso.

Mi faccio scappare una piccola risata stando ferma in quella posizione e proprio in quel momento mia madre fa capolino dalla porta della mia stanza.

Mi guarda come se avessi deciso di adottare una scimmia con cui condividere la stanza.

"La..colazione é pronta"sussurra per poi scuotere la testa e andarsene di soppiatto com'è arrivata.

Abbasso la testa che va a sbattere con il pavimento "Ahy.."mi massaggio la parte dolente e mi alzo dopo fatica immane nel liberare le mie gambe.

In pochi minuti riesco a prepararmi indossando le prime cose che mi capitano sotto mano.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 01, 2018 ⏰

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Un amore indescrivibile(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora