Capitolo 6

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[JUNGKOOK POV]

"Jungkook, hai uno sguardo da ebete"

Rivolsi una smorfia a Yoongi per l'ennesima volta, prima di sbuffare e scompigliarmi i capelli.

"Non so di cosa tu stia parlando"

Accennò soltanto un piccolo ringhio, leccandosi il labbro inferiore, e si sedette vicino a me, passando una mano sul mio collo.

Solitamente non era mai stato così affettuoso, ma non mi dispiaceva ricevere delle coccole dal mio migliore amico.

Per fortuna non mi aveva più fatto domande su Taehyung, in questo modo, facendomi sentire sollevato, non ero obbligato a mentirgli; odiavo raccontare delle menzogne, perlopiù a Yoongi.

"Hai più rivisto quell'umano..come hai detto che si chiama? Ah sì, Taehyung"

Appunto, ironia della sorte. Mi morsi lievemente il labbro, mentre le dita si torturavano con violenza, quasi per trovare una frase credibile da dirgli.

"No..non più"

Gli rivolsi un flebile sorriso, un po' malinconico, forzato, come per dargli l'impressione che soffrivo per quella sorta di "lontananza" dalla persona che mi piaceva.

-Scusa, Yoongi, non posso certamente dirti che ora stiamo insieme, e che il giorno precedente ci siamo baciati con estrema passione.-

Mi scappò una lieve risata e, nonostante Yoongi mi stava guardando divertito, ero riuscito comunque a notare della diffidenza nel suo sguardo.

"Yoongi"

Gli presi una mano.

"Devi fidarti di me, come hai sempre fatto, uh?"

Annuì e appoggiò lo zigomo sulla mia spalla, strofinandosi contro essa in un modo totalmente insolito dal suo tipico comportamento.

Non ne capivo il motivo, ma Yoongi appariva molto protettivo, quasi avesse paura che potessi andarmene da un momento all'altro; era anche più affettuoso, dolce, alcune volte persino troppo appiccicoso.

"Oggi hai intenzione di fare qualcosa?"

Inclinai lievemente il capo, non capendo pienamente la sua domanda.

-Certo, Yoongi, oggi passerò la giornata con il mio Taehyung, ma ovviamente non saprai nulla di tutto questo-.

Mi tamponai il labbro inferiore con il dito, per poi spostare l'attenzione su Yoongi.

"Sì, vado a fare un giro in cittá con i pattini a rotelle, sai, voglio migliorare un po'"

Per un istante, guardando le sue iridi traboccanti di emozioni, mi era sembrato di vedere una scintilla di tristezza, mischiata ad altre sfumature difficili da decifrare. Pensando a quello che stavo facendo, dalla relazione segreta con Taehyung fino alla costruzione di menzogne, sogghignai talmente tanto da sentire la mandobila indolenzita, ma ovviamente Yoongi non se ne accorse.

Un po' mi dispiaceva, ma questa, come avevo giá detto, era la mia vita e avevo il diritto di viverla come meglio credevo.

Mi bastava soltanto mandare un messaggio e, nell'arco di dieci o venti minuti, avrei rivisto la persona che mi aveva fatto innamorare e che, tutt'ora, rimaneva fissa in ogni mio singolo pensiero.

[JIMIN POV]

Perfetto, quel Jungkook sarebbe arrivato nuovamente a casa mia, e non potevo fare nulla per mandarlo via.

Ovviamente, grazie alla mia intelligenza, non avevo lasciato intuire niente a Taehyung, dopotutto non era nemmeno così bravo ad accorgersi di certi particolari.

Roller SkatersWhere stories live. Discover now