☀️Soul: Capitolo VIII - Andrew

1.7K 151 44
                                    

Capitolo VIII, The mirror of the soul.

Capitolo dedicato a WinterSBlack 😊 Un corto spezzone di Soul, benvenuti ai vecchi tempi!

Andrew's point of view

Settembre, l'inizio di un nuovo anno scolastico.

Sbadiglio e fisso respirando piano i raggi solari che filtrano dalle finestre oscurate per la notte. Di prima mattina ho sempre mostrato un temperamento frizzante, ma in questo momento mi ritrovo a stringere con forza le mani, infilzando la mia carne con le unghie, che si sono affilate grazie al mio potere.

Decido di alzarmi e mi dirigo, passandomi le dita nervosamente tra i capelli, verso il bagno. Sono solo, nessuno divide la stanza con me. È strano pensare che sia trascorso un anno da quando la mia vita è cambiata. Un anno in cui ho imparato ad accettarmi, ad amare i miei viaggi all'ultimo secondo, le mie avventure.

Accendo la luce e mi immobilizzo davanti alla mia immagine riflessa allo specchio. Il mio respiro si accelera immediatamente, mentre il bianco riporta a galla il rosso; rosso come il sangue che vidi quel giorno. Il pavimento era rosso, così come il suo corpo.

«Avanti, volpe» mormoro, scuotendo la testa. «Va bene così» aggiungo, prima di fiondarmi sotto al getto caldo e confortevole della doccia.

Va bene, anche se niente va bene.

Ho impiegato l'intera estate per recuperare me stesso ed ora non posso gettare nel gabinetto ogni singolo progresso, dopo tutti i pianti e le notti insonni, non posso cadere ancora. Ho solo bisogno di altro tempo e poi riuscirò di nuovo a camminare tra le persone senza cercare il suo viso, così simile al mio, tra la folla. Proprio adesso che sto avanzando tra i miei compagni di accademia e riconosco i quadri appesi alle pareti e saluto appena qualche sguardo che incrocio, so che non riuscirò a percorrere questi corridoi senza inciampare in ricordi pungenti.

Si vocifera che un tipo buio sia riuscito a partecipare al discorso del preside ieri, che sia stato quindi accettato qui, nonostante la decisione del corpo docenti e del dirigente di negare all'accesso a tutti quelli come loro. Mi chiedo se sia uno di queste persone; spero per lei di no, perché potrei dare di matto, per davvero.

Non voglio più avere a che fare con nessuno di loro, mai più.

Dicono che quella ragazza ancora non lo sappia, che non sappia di essere un mostro. Forse è sbagliato, ma la cosa non mi tocca, anzi vorrei essere io stesso a dirglielo. Dopodiché la lascerei nel suo brodo di ombre e meschinità. Altro non si meritano, se non questo.

Salgo le scale velocemente ed entro nella sala d'attesa per i nuovi arrivati. Si devono sottoporre ad ulteriori test per accertare definitivamente la tipologia di potere che possiedono. Non c'è mai troppa precauzione, così ha ribadito ancora il preside Collins, lo stesso uomo che ha deciso di evitare di restaurare l'ala est della biblioteca, in onore di mio padre, per ricordare.

«Ricordare che quell'incompetente ha permesso che tutto ciò accadesse» sussurro, sprezzante.

Si sono ribellati, hanno diffuso terrore ovunque, si sono presi la vita di mio padre ed ora sono scomparsi. "Li stanno cercando, Andrew. Il nulla è sulle loro tracce", mi ha ripetuto la professoressa Astrid, con un sorriso incoraggiante. Ma non ho nessun bisogno delle loro parole di conforto e nemmeno di un abbraccio, non del loro.

Mi accomodo su una sedia, tenendo lo sguardo basso sulle mie ginocchia. Le mie ossute ginocchia, che ora si muovono al ritmo di una canzone che aleggia nella mia testa da un po'. Ma dove l'ho sentita? Proprio non ricordo. Sfrego i palmi sulla maglietta e sospiro, cercando di ricordare.

The Mirror of Dark MemoriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora