Gli ho appena rivelato i miei sentimenti in un eccesso d'ira e ora mi sento denudata nonostante i vestiti appena indossati.

Mathias ritrae il collo e intravedo il suo sguardo smarrito: starà valutando la giusta opzione da prendere per tentare di carpirmi nella sua rete risucchia sentimenti.

Il mio precedente tentativo di creare una diga per interrompere il flusso delle lacrime fallisce. «O-ora spetta a me avanzare una richiesta...»

La sua pelle è scoperta, l'unico indumento che indossa è lo slip, ma non mi faccio distrarre. Sono troppo adirata per soffermarmi sulla maestosità del suo fisico scolpito. «I-il s-sentimento che provo ... N-non è ricambiato, v-vero? Tu non sai cosa significa o mi sbaglio?»

Gli domando cercando inconsciamente l'ultima spiaggia su cui appigliarmi, l'ultima sua chance perché la mia mente accetti che quella sgualdrina non sia andata a letto con lui.

Lo fisso negli occhi senza distogliere lo sguardo speranzosa di ricevere almeno un cenno.

Sento la mia anima sgretolarsi come sabbia che viene alzata dal vento quando Mathias in risposta cala lo sguardo tentennando.

Il mio cuore si affatica e i miei pensieri si azzerano. Bramo la verità, voglio scoprirla una volta per tutte.

Piango a dirotto e odio me stessa per non riuscire a placare la mia debolezza. Lui, impassibile, evita il mio sguardo guardando sopra la mia testa e inumidendosi le labbra.

Tiro su con il naso poiché le stille d'acqua fuoriuscite dai miei occhi si depositano salate sulla mia bocca tremolante.

Ti sei auto annientata. Sapevi che lui non era innamorato di te. Sei stata una stupida ragazzina che si imbatte per la prima volta in uno stronzo. La vocina della coscienza versa l'ultima goccia, la decisiva per far traboccare il vaso.

Annullata dalla sua riluttanza me lo lascio alla spalle avviandomi verso la scala.

La sguattera si discosta altezzosa permettendomi di passare e compie la stessa azione anche Lucas.

Poggio un piede sul primo gradino, ma mi cristallizzo poiché la vocina malefica, dittatoriale, mi ordina di voltarmi.

Ubbidisco incrociando lo sguardo della ragazza.

Lei rossetto rosso, eyeliner perfetto e senza neanche un capello fuori posto, mi squadra dall'altro verso il basso, io invece, trucco sciolto, capelli ingarbugliati ma impossessata da un demone, mi avvicino a lei.

La ragazza indietreggia presa alla sprovvista, mentre Lucas compie un passo in avanti con sguardo vigile; siamo faccia a faccia e lei ha le orbite dilatate.

«Puoi prendertelo. È tutto per te il tuo Mathy.» Mormoro sprezzante e digrignando i denti per poi voltarmi e scorgere in tralice lo sguardo avverso di Mathias.

Sta recitando. È stata tutta una recita. Te l'ha fatto capire con il suo tacito consenso. NON TI AMA, TI DESIDERI SOLTANTO. La vocina della coscienza annienta l'ultima luce della speranza.

Sento come se il mio muscolo cardiaco si fosse annerito, contagiato da una virus che conduce ad una lenta morte.

Percorro le scale per poi uscire e appena apro la porta mi imbatto in Raoul: è mano nella mano con una ragazza dai capelli fulvi e gli occhi verdi, ma io, corrosa dalla vergogna, li sorpasso spingendomi in direzione della prima fermata di autobus.

Controllo il mio smartphone e constato che sono appena scoccate le 14:00. La nonna! È il primo pensiero che balena i miei pensieri.

L'autobus arriva e mi conduce nei pressi del cimitero.

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora