Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]

Chapter 19 Pt.2

Sia io che Serena, l'indomani, ci domandiamo perché Giulia abbia dato gli inviti il giorno prima del suo diciottesimo compleanno, ma il nostro interrogativo rimane privo di risposta. 

Siamo state costrette a comprarci un vestito adatto per la festa.

Serena ha preso un abito da sera cortissimo color oro e con una vistosa scollatura lunga sino alla vita. Non ha badato a spese pagandolo un capitale; d'altro canto era griffato Armani.

Io invece ho optato per un abito da sera lungo color porpora con una piccola spaccatura ai lati delle gambe.

Abbiamo passato quasi l'intera giornata dall'estetista, che mi ha rimproverato per la mia lunga assenza.

Serena ha intonato le sue unghie con il colore del vestito e sotto il suo assillante consiglio ho laccato le mie con un rosso scarlatto; Elisa, l'estetista, si è dilettata a disegnarmi delle forme astratte con dei brillantini argentei e luccicanti.

Mi sento a disagio, ma necessitavo di un collaudo generale. La nostra ultima e faticosa tappa finale è stata da Biagio, il parrucchiere di Serena.

Io ho insistito purché ritornassimo a casa, ma Serena mi ha fatto notare che le mie doppie punte erano vistose e "scandalose" e che se volevo far rodere Mathias, dovevo apparire nella mia forma più evoluta. E così ho accettato.

Biagio ha creato dei boccoli luccicanti dopo aver lavato i miei capelli con una sostanza speciale e avermi ripetuto per l'ennesima volta che avrei dovuto tingermi i capelli per far risaltare meglio il mio colorito d'occhi, ma ho declinato l'offerta. 

Mi spargo la fragranza "Light Blue", prima sui polsi poi dolcemente sul collo. A lui piace, ricordo come se fossi eri, come quando la mamma raccontava del suo primo amore. Mi domando se anche i miei occhi emettono bagliore quando lo incontro. 

Certo che NO!

Ci puoi scommettere!

Soppeso i miei capelli girandomi e rigirandomi davanti allo specchio.

Adesso che presto più attenzione non mi piace per niente questo vestito. Mi va un po' stretto di braccia e quella scollatura? Troppo volgare. Okay, ora lo tolgo.

Le mie crisi isteriche non mi fanno notare che mia madre è appoggiate al cardine della porta a rimirarmi. I suoi occhioni brillano di fierezza andando su e giù, e compiacendosi. 

«Sono bruttissima.» Mi piazzo le due mani davanti gli occhi affondando il capo all'ingiù. 

«Lo so, ora me lo levo.» Continuo rispondendomi da sola e con la voce rauca e afflitta. 

«Sei superlativa e sembri una Dea del nuovo secolo.» Mi loda la mamma facendomi risvegliare dalla tenebre. 

«Sei sicura?» Domando osservandomi per l'ennesima volta.

La spanna dell'autostima sale di poco. La mamma si avvicina ricacciando il suo carré all'indietro. «Fidati di me, sono una donna che nota ogni particolare. Sembri essere tu la festeggiata.»  Si nasconde alle mie spalle spuntando con la testa. «Forse Mathias capirà cosa si sta perdendo.» Insinua sagace. 

«Mamma!» Esclamo indignata. Ma nel mio piccolo so che la mamma ha capito eccome che Mathias è il mio punto debole. «Non mi sono agghindata per lui, ma per sentirmi bella per una volta, però ho fallito.» 

La mamma esplode in una risata fragorosa. «Vogliamo scommettere che se pubblico la tua foto su Facebook farai scalpore? Ascoltami... Tesoro, mi viene un solo aggettivo per descriverti in questo momento: magica.» La mamma pronuncia le sue parole composta e con una verità che proviene dal profondo del suo animo materno.