29.

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Il loro ultimo bacio fu commovente, e Harry e Louis si dissero addio in quello che sarebbe potuto essere il loro ultimo momento da coppia a tutti gli effetti. L'unica testimone era Anne, che era stata abbastanza educata da allontanarsi dopo aver salutato Harry con un abbraccio, così da lasciare loro trascorrere i loro ultimi momenti insieme privatamente. Louis baciò Harry con una velocità disperata, sapendo che quella sarebbe stata la loro ultima opportunità per stare insieme senza il rischio che la porta si aprisse in ogni istante. Le labbra di Harry erano più gentili che mai, accarezzavano la bocca di Louis con una nuova intensità, un nuovo tipo di ustione che si presentò con un senso di riluttante accettazione, come se si stessero arrendendo. Louis scosse la testa e premette le labbra ancora più forte contro quelle di Harry, rifiutando di arrendersi. Per un po' si sciolsero in quel bacio, e Louis pensò che non sarebbe mai riuscito a lasciarlo andare – ma Harry fu il primo ad allontanarsi con un sospiro tremolante, asciugandosi gli occhi con il dorso della mano.

"Louis," sussurrò. "E' ora."

"No!" urlò Louis, stringendolo a sé. "Non posso. Non sono pronto."

"Louis ..."

"Per favore, Harry. Andiamo via. Scappiamo. Scappiamo via da qui, possiamo andarcene e sposarci come abbiamo detto, noi-" le lacrime stavano scendendo lungo le guance di Louis come cascate.

Harry aprì la bocca impotente, ma fu Anne ad afferrare il braccio di Louis e tirarlo via da suo figlio con una triste rassegnazione.

"Louis. Dai. Non lo stai aiutando."

"Ma – ma io ..." Louis stava piangendo così forte che riusciva a malapena a respirare.

"Non fare così," lo supplicò Harry. "Possiamo ancora stare insieme!"

"Ma non saremo noi." Louis singhiozzò.

Harry si avvicinò e lo circondò con il più dolce degli abbracci, mentre Louis piangeva impotente contro di lui. Anne li guardò con muta tristezza, osservando l'abbraccio senza commentare. Louis non sapeva spiegarne il motivo, ma aveva l'orribile sensazione che le cose non sarebbero state le stesse una volta che Harry fosse tornato in quella cella. Le persone avevano già iniziato ad sospettare qualcosa; non ne aveva parlato con Harry, ma Liam gli aveva mandato una fotocopia di una lettera che aveva fatto il giro degli uffici, che metteva in dubbio una possibile relazione tra Louis e Harry e chiedeva se, in tal caso, avesse potuto essere considerata 'accettabile dalla legge'. Se avessero destato ulteriori sospetti, uno dei due sarebbe stato trasferito – e Louis avrebbe fatto in modo di essere lui. Non avrebbe fatto passare di nuovo quell'inferno a Harry.

"Si che saremo noi," promise Harry. "Pensi davvero che le cose cambieranno? Cambieranno solamente se noi glielo permetteremo." Baciò Louis dolcemente sulla punta del naso. "Sii forte per me, okay?"

Louis chiuse gli occhi, sentendo le lacrime seccarsi sulle sue ciglia, e annuì. Non si sentiva forte; si sentiva sprofondare lentamente, sentiva il suo cuore incrinarsi ad ogni respiro.

"Mi augurate buona fortuna?" chiese Harry, guardando sua mamma con la fronte ancora premuta contro quella di Louis.

"Buona fortuna, tesoro." disse lei dolcemente, stringendogli il braccio.

Harry tornò nuovamente a guardare Louis. "Lou?"

Gli occhi di Louis erano ancora serrati. "Buona fortuna." Sussurrò.

Baciandolo velocemente sulla fronte, Harry si allontanò, lo guardò un'ultima volta, e poi si girò e si diresse verso l'aula del tribunale, le spalle chine come se fosse stato in lutto. Un grido muto uscì dalla bocca di Louis mentre allungava una mano e andava verso di lui barcollando, ma Anne lo prese per un braccio e lo trattenne, senza violenza, ma abbastanza fermamente da impedirgli di muoversi.

Imprisoned In My Heart - Larry Stylinson (BOOK 1)  // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora