19.Luce

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Bella restò incredula per le parole del ragazzo. Un angelo? No,impossibile. Quella era solo una sua fantasia.
Piero si allontanò da lei,pentito di averlo detto ma libero da un peso sullo stomaco.
Lei restò un attimo in silenzio e poi scoppiò a ridere.

Bella:"Dai! Non prendermi in giro! Gli angeli non esistono! Non sono così stupida!"

Piero chiuse gli occhi. Ci sperava che non ci credesse.

Piero:"Davvero credi che gli angeli non esistano?"
Bella:"Si."
Piero:"Questo non è vero. Te lo dico io che sono.."
Bella:"Un angelo? Andiamo Piero. Devo essere proprio sfortunata allora. Tra tutti quelli che ci sono,proprio di un angelo dovevo innamorarmi?? Non mentirmi,ti prego."

Lui annuì anche se non riusciva a vederlo. Non poteva costringerla a credergli,dopotutto non era una cosa semplice. Ma glielo avrebbe mostrato. Con le parole era difficile da credere,ma ai fatti non poteva tirarsi indietro.

Entrarono nel locale,ormai era aperto da un pezzo. Lui si fermò a prendere qualcosa al bancone e vide da lontano che Bella parlava con Ignazio. Chissà cosa gli stava raccontando. Forse glielo aveva detto e ora stavano ridendo di lui. Ma era normale. La vita di Piero,non era la realtà per loro.
Poco dopo Ignazio si avvicinò al bancone e lo salutò con un sorriso. Erano circondati da un silenzio imbarazzante.

Ignazio:"Io ti credo."

Piero alzò lo sguardo. Ebbe tanta paura in quel momento.
Finse un sorriso e bevve un altro sorso della sua bevanda.

Piero:"Come scusa?"
Ignazio:"Io ti credo. Bella me lo ha detto,lei rideva ma a me è sembrata l'unica spiegazione per tutto ciò che gli succede."
Piero:"Non so di cosa stai parlando. Ti avrà detto che era uno scherzo,no?"

Si alzò e si diresse verso l'uscita.

Ignazio:"Secondo me lo sai benissimo invece."

Lo guardò e lo raggiunse. Uscirono fuori e si allontanarono.

Piero:"Cosa vuoi?"
Ignazio:"Non dovresti rispondermi così."
Piero:"Sono un angelo ma questo non significa che devono starmi simpatici tutti."
Ignazio:"Tu sei sempre stato presente,vero?"

Piero lo scrutò leggermente e si mise di spalle.

Ignazio:"Non fare il discreto adesso. Tu ci sei sempre stato,sin da quando Bella era piccola. Tu sai tutto di lei."
Piero:"Questo non significa che.."
Ignazio:"Ah no? Piero,io non l'ho salvata. Carlos abitava di fronte ma quella sera non era in casa. Quindi.."
Piero:"Stai divagando."
Ignazio:"Finisci di negare l'evidenza. Sei stato tu,tu l'hai salvata."
Piero:"E come ha fatto ad averla Carlos allora?"
Ignazio:"Non lo so. Dimmelo tu."

Sbuffò e si sedette su una panchina.

Piero:"Va bene,è vero. Sono stato io. Carlos non c'era,sua madre,era morta,tu eri scappato. Non potevo lasciarla lì. Poi,dopo l'ho portata davanti casa di Carlos e me ne sono andato."
Ignazio:"Piero..lei ha sempre creduto che fosse stato Carlos..Lui si è sempre preso i meriti..non è giusto."

Alzò le spalle.

Piero:"Non poteva andare diversamente. Lei è viva e non è rimasta sola."
Ignazio:"Ma..devi dirgli la verità."
Piero:"No. Non è importante."

Si alzò e andò via.

Ignazio rientrò dentro deluso e riprese a riordinare il locale. Guardò Bella,la sua vita era una menzogna completa. Si sentiva in debito con Carlos per un motivo che non esisteva. E lui mandava avanti questo teatrino senza neanche un po' di vergogna.
Si avvicinò a lei e gli levò tutto ciò che aveva tra le mani.

~Salvami.~Where stories live. Discover now