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Uscì finalmente dal bar, ero esausta dopo tutto il pomeriggio passato a servire gente che non conosceva la parola 'grazie'.

Appena sorpassai la porta della locanda del caffè un'aria fresca mi fece rabbrividire costringendomi a stringermi nella mia felpa che avevo ormai da tempo.

Arrivata a casa posteggiai la mia auto vicino al marciapiede, scesi e suonai il campanello dato che avevo dimenticato le chiavi.

Sentì dei passi dall'altra parte della porta quando Grayson mi venne ad aprire.

Nell'ultimo periodo avevo legato particolarmente con Grayson rispetto al suo fratello gemello che era più riservato.

Grayson era un ragazzo aperto e disponibile ma visto da occhi sconosciuti poteva sembrare un cattivo ragazzo dato che, per pagare la sua parte di affitto, partecipava a degli incontri illegali di pugilato.

Ethan invece era molto solitario, parlavamo sì e no cinque volte a settimana.

Alla sera aveva abitudine di andare nella piccola terrazza di camera sua, accanto alla mia a fumare molte sigarette di seguito.

Si vedeva che in un certo senso nascondeva qualcosa, nascondeva il suo stare male solo i suoi occhi riuscivano a tradire la sua corazza.

Invece la sua fidanzata, Vanessa riusciva sempre a mettermi in imbarazzo, cercava sempre di farmi sembrare ridicola.

"Ehi oggi hai finito tardi il turno "ammise facendomi entrare e chiudendo la porta.

"Eh sì, sono stanca ma questo non mi vieterà di andare alla festa "mi sedetti sul divano sprofondando nei grandi cuscini.

"Quale festa? "si sedette accanto a me prendendo il telecomando e iniziando a fare zapping.

"Una festa che ha organizzato il cugino di Mason, un mio vecchio amico non so se te l'ho già presentato"

"No mi pare di no, quindi tu sei una tipa da feste? Non me lo sarei mai aspettato "ridacchiò alla fine della frase.

"Mi piace divertirmi, voglio godermi gli ultimi anni della mia libertà"

"E questo sarebbe il modo migliore? "chiese fermandosi in un canale di televendita.

"Questo è solo uno dei tanti modi "ammisi alzandomi dal divano e, lasciandolo di stucco, mi diressi in camera mia.

Aprì l'armadio cercando tra i miei vestiti una gonna nera e un top semplice bianco e, dopo vari tentativi di ricerca, li trovai.

Infilai la gonna con delle calzamaglie, dei tacchi e successivamente il top.

Mi guardai allo specchio: la gonna arrivava sopra la metà coscia e il top era un po' scollato ma non dovevo seguire nessuna regola su come vestirmi, una volta potevo esagerare.

Misi un po' di eyeliner mascara e un semplice rossetto color carne, lasciai i mei capelli mossi sciolti e sorrisi soddisfatta.

Mentre aspettavo Mason decisi di accendermi una sigaretta in terrazza.

La portai alla bocca stavo per avvicinare l'accendino a essa quando una voce mi fece sobbalzare.

"Non sapevo fumassi" ammise quella voce proveniente dalla terrazza accanto.

"Non sapevo fumassi anche tu "risposi accendendo la sigaretta aspirando.

"Non sai tante cose di me "buttò il suo mozzicone, facendolo svolazzare finché non cadde sul marciapiede.

"Se è per questo neanche tu "lo liquidai appena vidi l'auto di Mason sotto casa.

Ring - Ethan DolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora