Capitolo 19

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Adesso sono le 6:00 PM del giorno dopo e boh, oggi non ho fatto niente di particolare.

Non ho neanche voglia di uscire, vorrei restare a casa, il pensiero che mi deve accompagnare Shawn, poi... Non aiuta.

Inizio a prepararmi.

Faccio la doccia, una di quelle docce che ti fanno pensare un botto.
Appena esco mi asciugo i capelli ondulati che lascio sciolti, mi metto il mascara e poi, alla fine ho deciso di mettere una camicia lenta e bianca, le bretelle nere, quest'ultima la infilo dentro i pantaloni neri e poi metto le Stan Smith bianche e nere. Non mi piacciono tanto le scarpe dell'Adidas, io sono più per le Vans, ma dato che quelle sono più elegantine, oggi le metto.

Metto del profumo alla vaniglia e come accessori, stranamente oggi metto una catenina con una scritta cinese. Non metto anelli, cavigliere o bracciali perchè di quelle ne porto perennemente.

Dato che è ancora presto e Shawn non mi ha ancora telefonato o citofonato, decido di attivare la riproduzione casuale di Spotify.

Dopo aver ascoltato le due nuove canzoni di Ed Sheeran (che adoro) , parte la classica "Sweater Weather" by The Neighbourhood, questa canzone mi fa ricordare quella sera in cui io e Shawn la cantavamo in macchina a squarciagola.

Vorrei tanto che noi due avessimo lo stesso rapporto normale di prima.

A distrarmi dai miei pensieri è il cellulare che squilla, è Shawn.
Gli attacco direttamente perchè so che è solo un modo di avvertirmi che è giù, non pensavo fosse giá ora di andare. Prendo la borsetta dove butto il cellulare all'interno e la giacca di pelle nera che è il doppio di me ma è comunque portabile.

Cosa ho detto? No okay ciao.

Scendo e vado verso la sua macchina, apro lo sportello e mi siedo.

<< Hey. >> dico freddamente e lui risponde allo stesso modo.
Non sappiamo perchè ma questa faccenda dell'uscita ci sta rendendo più freddi, ma siamo comunque ok.
Comunque, non è male.

Dato che l'unica voce che si sente è quella di Kurt Cobain alla radio, decido di abbassare il volume e prendere parola con un discorso stupido ma a cui serve risposta.

<< Ehm, domani pomeriggio mi accompagni tu a ritirare la macchina, vero? >> chiedo.
<< Mh, perchè non ti fai accompagnare dal tuo amatissimo Drew? >> chiede quasi strafottente.
<< Mi spieghi che ti prende? Hai avuto lo stesso tono pure ieri. E comunque "amatissimo Drew" non direi proprio. >> dico.
<< Oh non mi prende niente, solo che pensavo fosse meglio farti accompagnare da lui. Almeno mi lasci del tempo libero per... Non so, conoscere meglio Abigail, magari. Sai, la mia vita non ruota solo su di te. >> ribatte. Con questa frase mi ha offesa.
<< Sì tesoro, stai con la tua Abigail. Chiederó a Drew di accompagnarmi. >> dico sarcastica con il dito medio che vuole salire ma non può.
<< Perfetto! >> e gli lascio l'ultima parola, non mi è mai piaciuto controbattere inutilmente e far capire al nemico che si è prepotenti, meglio ignorarlo e farlo rosicare con un silezio superiore e indifferenza.

Non mi accorgo neanche che siamo arrivati e ci sono la Barbie e Drew davanti all'edificio.
La Barbie è vestita con dei tacchi, una minigonna e un crop-top cortissimo, speriamo cada con quei tacchi (ma d'altronde, questo abbigliamento è tale e quale a quello con cui viene al corso). Drew invece ha degli skinny e una maglietta attillante, ha spazzolato i capelli neri in un modo particolari.

Ci avviciniamo e salutiamo per poi entrare.

[...]
[...]
[...]

<< 5 Punti! Batti il 5 Abigail! >> esulta Shawn ad Abigail che al posto di battergli il 5 gli stringe la mano. Rido.
In realtá i punti li hanno fatti tutti Shawn e Drew, io e Abigail (soprattutto la Barbie) siamo negate.

Le squadre sono divise in me e Drew contro Shawn e la putt-mhmhmh.
Ovviamente.

Okay, ora è il mio turno.
Prendo la palla grigia e mi posiziono davanti la pista, faccio uno sguardo preoccupato a Drew che a quel punto si avvicina con faccia consolante e mi sussurra che mi aiuta lui.

Così si mette dietro e cerca di lanciare la palla con me.
Prima che la palla possa sfilare via dalla mia mano, succede una cosa inaspettata.

In un nano secondo non sento più il corpo di Drew dietro di me e mi sento strattonata da una presa che mi fa molto male, nel frattempo vedo la palla cadere che va a finire sul piede di Abigail, ci godo!

Non capisco niente, vedo solo Drew stravolto mentre indietreggia, la finta bionda che si tocca il piede dolorante, la palla andata ormai per i fatti suoi e...

Uno Shawn urlante dice che dobbiamo parlare, mentre mi trascina in bagno con una dolorosa stretta al polso.

Appena raggiunto il bagno della pista, sbatte la porta dietro di se e mi ci sbatte contro cominciando ad agitarsi.

<< Mi spieghi cosa stavi facendo?! >> si altera con me.
<< Stavo tirando la palla, non si vedeva? >> rispondo con tranquillitá per farlo arrabbiare.
<< A me sembrava che ti stavi facendo spogliare con gli occhi da Drew! >> urla.
<< Shawn mi hai fatto male e comunque non sei mio padre. >> dico ma me ne pento appena un pensiero sfiora la mia mente: mio padre non avrebbe mai reagito così, non gli importava niente di me.

Il suo sguardo severo si trasforma in uno più triste.
Non passa un secondo che si getta su di me in un abbraccio che mi fa sollevare da terra, io lo ricambio, ne sentivo veramente troppo bisogno, mi sento come se il vuoto che avevo prima, fosse stato colmato.

<< Ti chiedo scusa, ma non solo per ora, per tutto quello che è successo in questi mesi, dal primo giorno che ti ho vista e ho commesso peccato, ti chiedo scusa di tutto. >> sussurra fra i miei capelli.
<< Anch'io ti chiedo scusa per tutto... >> sussurro con un nodo alla gola fra il suo collo di cui ne respiro il profumo.
<< E adesso usciamo e continuiamo la serata stressante con quei due. Ma chi ce l'ha fatto fare? >> ride staccandosi dall'abbraccio, io rido e annuisco uscendo insieme a lui.

Fuori dal bagno ci ritroviamo Drew e Abigail con delle facce abbastanza incazzate.
Siamo nei guai.

<< Ci spiegate che succede? No perchè a me e Drew sembra che questa uscita sia solo per farvi ingelosire l'un con l'altro! >> urla la Barbie riferendosi a me e Shawn che cerchiamo delle scuse per spiegare.
<< È vero, noi siamo solo degli oggetti per il vostro piano amoroso, se volete fidanzarvi, fatelo senza complicare la vita agli altri. Andiamo Abigail! >> urla Drew.
E prima di andarsene ci urlano che siamo due stronzi. Wow.

Io e Shawn ci guardiamo e subito dopo scoppiamo in una risata.
<< Hanno ragione, ahaha. >> ride.
<< Siamo proprio due stronzi! >> continuo io ridendo.
<< Ah, lasciamoli perdere e andiamocene pure noi! >> dice e usciamo.

Alla fine siamo andati ad abbuffarci al Burger King, avevamo troppa fame, questa è amicizia!

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spazio autrice.

ssap?

sappiate che domani non pubblico perchè devo studiare un botto di cose e boh non ho neanche iniziato, ja bc io faccio tutto all'ultimo minuto.

Anyway ehm fra poco la storia prenderá la piega che tanto aspettavo con ansia yaaas mlml

btw ve se ama haha

al prossimo chapter X

- gaal

Punti Di Vista || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora