Mi accodo ai problemi tuoi

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Nun crederete mai a quello che è successo!! Mi madre non solo mi permette di lavorare con Briga, ma mi ha addirittura accompagnato lei! Quando l'ho vista davanti scuola finita l'assemblea volevo morì! I miei amici se stavano a organizzà per andarsi a prende una pizzetta al nuovo locale qui vicino ed io me la so trovata in auto davanti al cancello dell'istituto...però poi s'è fatta perdonà, mi ha accompagnato fino all'HLabel e mi ha detto che posso lavorare con Briga a patto che lo faccia dopo scuola senza trascurare lo studio e che lei sia al corrente di ogni cosa che riguardi questo nuovo percorso artistico. Non ce posso crede! È troppo figa mi madre!
Mi sono diretto subito in sala prove per vedere come poteva essere il pezzo suonato, me pare figo... È arrivato pure Briga, dice che vuole sentire la canzone, speriamo gli piaccia...resta impassibile durante tutto l'ascolto, nessun espressione sul viso che possa tradire i suoi pensieri...vabbè ma nun me pare male no? Continua a stare in silenzio...mi sto agitando e me ne esco con una delle mie solite uscite da arrogante. Lui non si scompone e dice di registrala, anche solo la base ed esce dalla sala prove...beh se vuole che la incidiamo gli deve essere piaciuta per forza no? Speriamo bene...Continuiamo a provarla e ci accordiamo con i musicisti per registrarla in serata, uno dei ragazzi ci scatta anche una foto mentre proviamo e la posto su Instagram...guardo l'ora e decido di tornare a casa, mamma è molto rigida sui pasti consumati a casa e in orario. Mentre scendo le scale sento Briga parlare con uno dei ragazzi che mi ha aiutato in sala prove...gli dico che già siamo d'accordo su tutto e che sto andando a casa come gli avevo detto prima. Lui mi ferma e mi dice di seguirlo un attimo nel suo ufficio...eccallà! Non gli piace il pezzo e me lo vuole dire...aspettate però sorride, mica sarà così sadico da sorridere mentre mi caccia? Credo di non aver capito bene...cioè me sta a dì che vole che io canti ar concerto de Mostro! Capite? Oggi deve essere uno di quei giorni che ti capitano poche volte nella vita! Sono talmente felice che abbia deciso di darmi questa opportunità così presto che gli salto praticamente addosso abbracciandolo, mi stacco subito imbarazzato...ma come mi è venuto? Cioè ok che è Briga, che me sembra de conoscerlo da sempre, che mi trovo bene con lui ma è pur sempre il capo, che diamine! Decido di andar via subito, ma non posso uscire di qui così...quindi mi giro e gli dico un grazie veloce, che non so neanche se ha colto, ma ero troppo in imbarazzo e a me non piace esserlo e mostrare i miei punti deboli. Appena esco dall'edificio indosso le cuffiette, a basso volume, altrimenti mamma dice che non sento le macchine, potrebbero investirmi eccetera eccetera...faccio un giro sui social, Briga ha piacciato la mia foto in sala prove ed ha iniziato a seguirmi...ricambio il segui...inizio a seguire anche i musicisti e vedo che uno ha postato un selfie...ci sono anche Briga con Samantha sullo sfondo, mazza che culo ha il grande capo a ripassarsi una così, mette sempre quei vestitini microscopici e quei tacchi alti...non potrebbe mai essere la donna della mia vita, e credo neanche quella de Briga, ma un giro ogni tanto se po' fa...piacciamo piacciamo che sta foto merita.
Sono arrivato a casa e per pranzo mamma mi ha fatto trovare sul tavolo un vassoio di sushi...quanno m'aricapita un giorno così...do devo firmà? Mi ha proposto anche la pasta in effetti ma già sapeva che avrei rifiutato. Nell'entusiasmo le ho anche rivelato che mi ha aiutato zia Tina con l'arrangiamento del pezzo, nun se l'è presa per fortuna...poi, non so come, siamo finiti a parlà di trombamici, si avete capito bene...è senza vergogna questa donna! Io le avevo chiarito il rapporto tra il mio capo e la sua segretaria e lei subito in mezzo a dire che anche lei può fare ciò che vuole...ma questa nun ha capito niente! Me dice pure che me vuole parlà dei suoi...da un po' de giorni non ce sta bene con la testa, anche se la preferisco così tranquilla e spensierata, anziché impostata come lo è col beccafico...beccafico che non l'ha chiamata da ieri da quel che so, potrebbe esse un motivo pe' lasciarlo a mà? Pranzo veloce, intenzionato ad andare a casa di Giorgio e a finire quanto prima di copiare gli appunti vecchi di biologia sui quali verterà l'interrogazione, per poi andare alla Label. Devo incidere il mio primo pezzo, ho l'adrenalina alle stelle, non sto nella pelle. Prima di uscire di casa dico a mamma di Torino, già è andata in ansia...me pare pure un po' nervosa, mica la capisco io sta donna ultimamente.
Gli appunti erano infinitamente infiniti, nun me sento più la mano...e mentre io sudavo sette camicie Giorgio era bello tranquillo sul divano a giocare alla Play, mi ha anche proposto un torneo prima di andar via ma non potevo...c'ho un singolo da incide io! Eccomi arrivato finalmente, devo assolutamente convince mi madre a comprarme un motorino, diventerò scheletrico a furia de camminà così tanto! All'ingresso Samantha mi dice che Briga è in riunione e non può essere assolutamente disturbato...abbella nun hai capito, io devo incide il pezzo, Briga deve sapè che sto qua se no come faccio? I musicisti mica me danno retta a me?
<<Besta mi dispiace, dovrai attendere>> replica lei, senti tu sarai pure figa ma sei de coccio!
<<Non posso attendere, sono già d'accordo con Briga, non mi dirà niente se lo disturbo un secondo>> le dico mentre sono già diretto verso le scale
<<Non puoi salire! Besta! Besta!>> alza la voce, poi la sento chiamare Briga, probabilmente all'interfono, ma sono già arrivato in cima alla rampa per sentire ciò che si dicono. Mi fermo un attimo perché mi è arrivato un messaggio...è Giorgio, dice che ho dimenticato le cuffiette da lui e che me le riporta domani...che palle. Gli rispondo ringraziandolo, vedo anche la notifica che mi è arrivata...due dei musicisti mi seguono su Instagram...ok, basta perdere tempo c'è un singolone da incidere.
Busso all'ufficio del capo ed entro, cavolo mi dimentico sempre di aspettare che risponda! Vabbè ormai è abituato! Mi rivolgo a lui quando poi noto un'altra persona nella stanza...che ce fa mi madre qui? E che s'è messa, cioè che non si è messa, addosso? L'avrà comprato in un negozio per neonati quella specie de vestito...quant'è bella però...oh nun ce facciamo imbambolà, chi l'ha fatta uscì de casa così? Ha pure il coraggio di rimproverarmi per l'appunto sul vestito...pensa te! Ho come la sensazione di aver interrotto qualcosa...mi è sembrato strano che mamma cambiasse subito idea sul farmi lavorare qui ma preso dall'entusiasmo non avevo dato peso alla cosa...ora non vorrà mica prendersela con Briga ogni volta e piombare qui per qualsiasi cosa io debba fare manco fossi un poppante? Lei non lo conosce, ma lui è uno apposto...è molto attento a noi e alle nostre esigenze, in altre parti se lo sognano un capo così! Dicono che non stavano litigando, mamma è venuta per quanto riguarda Torino...l'ansia proprio sta donna. Briga le dà tutte le informazioni che vuole ed ascolto anch'io visto che ancora non ho capito bene quando partiremo e quale sarà il locale, poi avviso lui che vado a provare e mamma che non rientrerò tardi...mah sti due secondo me andrebbero d'accordo se solo si conoscessero un po' meglio! 
Sto provando e riprovando da un paio d'ore...lo volemo registrà o no sto pezzo? Finalmente si sono decisi e dopo poco più di un'ora sto ascoltando il brano da un cd...non so che dire, questi sono i primi passi in un mondo che conoscevo solo attraverso mia madre, mentre ora tutto mi riguarda da vicino, tutto dipende da me ed è una sensazione strana...mi sento invincibile ma anche spaventato, euforico ed intimorito...emozioni contrastanti che non riesco nemmeno a distinguere bene. Mi dicono che deve passare comunque sotto la supervisione di Briga, come ogni cosa qui dentro, quindi possiamo andare a casa per stasera...se ne riparlerà domani. Passo dall'ufficio del capo per dirgli che la canzone è incisa e che vado a casa, lo trovo con il cellulare in mano che sorride allo schermo, ultimamente sta sempre col telefono in mano...i primi giorni quando entravo qui era sempre buttato da qualche parte sulla scrivania, ora è diventato il suo migliore amico...bah! Mi dice un "ci vediamo domani" distratto mentre continua a digitare, con chi starà scrivendo così tutto preso?! Decido che non mi interessa e mi avvio a casa mentre il mio pezzo continua a ronzarmi in testa.
Sono a scuola da nemmeno due ore e già non vedo l'ora di uscire, ho un singolo da provare mica posso sfigurà domani ar concerto...mazza che ansia! Terza ora supplenza, bene...così posso stare un po' in pace per i cavoli miei...ho bisogno di metabolizzare tutte le notizie da urlo di questi giorni...mamma che accetta che lavori da Briga, lui che mi fa incidere il pezzo e me lo fa cantà al concerto di Mostro...ancora non mi sembra vero. Le ultime due ore saranno di storia dell'arte e sicuramente dovrò continuare il progetto con Elisa...stamattina è arrivata truccata, niente de esagerato eh però sta caruccia. Chiedo alla prof il permesso di andare in bagno e me lo accorda...nessun bisogno urgente, volevo solo sgranchirmi le gambe e perdere tempo in corridoio...ma quasi quasi me fumo na sigaretta...si, lo so, nun cominciate pure voi col fatto che sono minorenne, che er fumo fa male, che per quello che voglio fare nella vita non fa bene alle corde vocali e tutti sti discorsi qua. Lo so da me, nun so' mica un fumatore incallito de quelli che stanno a giocà a carte nei bar...una ogni tanto, mani lavate col sapone, due chewing-gum di seguito, deodorante...mi madre per ste cose è peggio de un cane da tartufi! Non faccio neanche in tempo a chiudermi in uno dei bagni e a prendere l'accendino dalla tasca che qualcuno bussa alla porta
<<Occupato!>> urlo, ma questo insiste...lo ripeto alzando di più la voce...niente...oh ma questo è de coccio. Apro infuriato la porta pronto ad inveire contro chiunque si sia permesso di interrompere la mia pausa sigaretta e mi ritrovo davanti Lucrezia, quella snob de classe mia...ma che m'ha seguito? Da quando sono arrivato in questa scuola nun fa altro che farmi gli occhi dolci, me viene a salutà co du baci, me chiede come sto, che faccio, se me piace l'istituto, se può fare qualcosa per aiutarmi...in pratica ce sta a provà...ma io nun so' tipo da storie serie, una fidanzata da accompagnare a scuola, andare a prenderla, uscirci il sabato, portarla in pizzeria, rinunciare ad un'uscita co l'amici...nooo perché mai dovrei impelagarmi in una cosa del genere?! La ragazza intanto mi fa segno de sta in silenzio e mi spinge di nuovo nel bagno chiudendo la porta. Forse manco Lucrezia vole un fidanzato...mi si struscia addosso, lasciandomi baci sul collo...ah Lucrè guarda che se continui a fa così...so' sempre 'n omo. La mia convinzione sul fatto che dev'essere un uomo a fare il primo passo va a farsi benedire, me pare che la ragazza abbia argomentazioni abbastanza valide, specie quando mi sbottona il jeans ed intrufola la mano al suo interno. Sospiro, poggiando la testa contro le mattonelle dietro di me, prima di prenderle la testa e baciarla...beh più che un bacio è uno scambio di saliva...io sono molto eccitato e lei continua a muovere la mano non sapendo più come addossarsi a me. La vedo abbassarsi, accucciandosi a terra...Lucrè nun me pare una buon...ohhh è un'ottima idea. Le poggio una mano sulla testa dettandole il ritmo che più mi aggrada, dove cavolo ha imparato questa? Ha solo sedici anni...buon per me comunque, ha avuto sicuramente un effetto migliore di quello della sigaretta che avevo intenzione di fumare. Prende un pacchetto di fazzoletti dalla tasca pulendomi e gettando poi il fazzolettino nel water, mi lascia un bacio stampo e va via...sento l'acqua del lavandino, probabilmente si starà lavando le mani...decido di rimanere qui altri due minuti per godere appieno della sensazione di benessere che mi ha procurato e poi rientro in classe. La vedo parlare con Elisa mentre quest'ultima fa una faccia abbastanza schifata prima di guardami con un'espressione tra la rabbia e il rigetto...mah!
Suona la campanella ed arriva la prof di storia dell'arte...meno male che all'iscrizione non l'ho aggiunta anche nelle materie extra, sai le figuracce. Ci dice di disporre i banchi in modo da lavorare meglio al progetto, Elisa non mi rivolge quasi la parola
<<Tutto bene?>> le chiedo mentre avvicino due banchi
<<Si, perché?>>
<<Nulla, mi sembri...strana...ho fatto qualcosa che non dovevo?>> perché con questa c'ho sempre st'impressione de avè fatto qualcosa de sbagliato?   
<<No no tutto ok>> dice iniziando a sistemare un giornale sul banco...sarà...
<<Ti sei ricordato di portare i giornali vecchi?>> mi chiede
<<Si, li prendo subito>> rispondo volenteroso, sono contento di fare qualcosa con lei...insomma se è brava come lo è nei disegni direi che i crediti extra sono assicurati.
Sistemiamo i giornali in un angolo, poi prende della colla vinilica dal suo zaino, una ciotola di quelle di alluminio usa e getta e un palloncino di quelli grandi.
<<Andresti a prendere dell'acqua in bagno, so che conosci benissimo dove si trova>> mi dice
<<Vado>> rispondo confuso...che avrà voluto dire?
Porto l'acqua ed iniziamo a strappare i giornali, poi mi chiede di gonfiare il palloncino mentre lei mescola acqua e colla
<<Quanto devo gonfiarlo più o meno?>> le chiedo totalmente ignaro del perché serva questo coso di lattice
<<Più o meno quanto il tuo ego>> replica stizzita mentre continua a mescolare...mica sta bene questa. Lego il palloncino mentre lei mi fa vedere come fare. Devo intingere le strisce nella miscela che ha fatto e poggiarle su di esso...proviamo...bleah, che schifo tutte le mani che appiccicano...e che puzza! Dovrò tornare in bagno e lavarmi per circa due ore per togliere questo tanfo...speriamo non mi raggiunga di nuovo Lucr...Lucrezia! Non le avrà mica detto quello che è successo in bagno? Ma nooo...non posso neanche chiederglielo altrimenti se non sa nulla me sgamo da solo...che poi perché dovrebbe importarle? Mah...
<<Fai attenzione che è delicato!>> mi rimprovera...agli ordini!
Dopo una quantità infinita di colla e puzza abbiamo finito, abbiamo rivestito tutto il palloncino...sembra quasi un mappamondo di giornali, ecco perché...hai capito la pischella!? Lo portiamo in una delle aule vuote per farlo asciugare bene senza che nessuno lo tocchi rovinandolo, apriamo le finestre prima che qualche ignaro malcapitato muoia per la puzza che c'è qui dentro e rientriamo in classe...lei cammina avanti a passo sostenuto ed io la seguo. La campanella suona poco dopo che abbiamo rimesso in ordine l'aula...finalmente!
Sono le cinque del pomeriggio e sto andando alla Label per fare le prove. A pranzo ho chiesto a mamma se poteva farmi una giustifica a parte per la prof. d'italiano visto che domani salterò il compito che è previsto alle prime due ore...sapete che mi ha risposto? Che mi farà un'autorizzazione per l'uscita anticipata e ciò significa che dovrò fare le prime tre ore a scuola prima di partire per Torino! Hitler le faceva un baffo a mi madre...avrebbe potuto comandare un reggimento! Mi ha anche chiesto il numero di Briga in caso succedesse qualcosa, se io non rispondessi al telefono, se risultasse irraggiungibile e tutte le paturnie sue...questo però mi ha ricordato che nemmeno io ho il numero del capo. Entro facendo segno a Samantha, che è al telefono, che salgo da Briga...lei mi saluta con la mano. Busso ed entro
<<Ciao Brì! Posso andare a provare il pezzo?>>
<<Ciao Besta! Si, tutto ok...grazie...i musicisti sono in sala prove ti aspettano>> mi risponde lui sorridendo rassegnato al mio essere esagitato per questo singolo
<<Dovrei prima chiederti una cosa...>> inizio non sapendo come dirgli che mia madre vuol farmi passare da sfigato anche col capo della mia casa discografica
<<Dimmi>> mi fa lui poggiando le braccia incrociate sulla scrivania e sporgendosi verso di me, prestandomi attenzione
<<Domani...domani a scuola...ho compito di italiano alle prime due ore...>> dico guardando il pavimento...che imbarazzo...lui mi offre un'occasione irripetibile e mia madre pensa al compito di italiano
<<E tua madre non vuole che salti il compito, giusto?>> maddai?
<<Già>> rispondo mesto
<<E qual è il problema? Il treno parte alle 12.20 da Termini...vengo a prenderti fuori scuola alla fine della terza ora!>> ehhhh?
<<Davvero lo faresti?>> dico con gli occhi a cuoricino...se continuo così Briga penserà che sono innamorato de lui...ieri l'abbraccio, oggi questo
<<Certo pischè! A che ora finisce la terza? E soprattutto a quale scuola vai?>> replica lui ridendo...ah già!
<<Al Manara! Sai dov'è, no?>> mi fa cenno di si con la testa <<E l'ora finisce alle 11.15...ce la facciamo, vè?>>
<<Si si nun te preoccupà...se vedemo fori scola>> dice accompagnando la sua affermazione con un cenno della testa
<<Ok allora vado a provà...ah Brì!>> mi ricordo quando ormai sono sulla porta <<mamma voleva il tuo numero, sai in caso succedesse qualcosa...e non ce l'ho neanch'io...se non è un problema ovviamente>> ha uno strano scintillio negli occhi...oggi non capisco nessuno...sarò io il problema
<<Damme il tuo che te faccio no squillo...così poi puoi darlo anche a tua madre>> sorride...questo è proprio strano
Ho il numero di Briga, lui ha il mio, tutto ok...posso andare a fare le prove.
Sono sveglio dalle sei di mattina...stasera canterò al concerto di Mostro...datemi un pizzicotto. Sento mamma in cucina, quindi decido di scendere
<<Ciao mà>> dico dandole un bacio sulla guancia
<<Già sveglio? Oggi è il grande giorno...mi dispiace non poterci essere però! Sicuro che non vuoi che venga?>> mi chiede con gli occhi da cucciola...ha quasi cinquant'anni questa donna signori, ricordiamocelo!
<<No, mà! Te ho già detto de no nun so più quante volte! E poi c'è Briga, tranquilla...>> c'ha quasi più ansia de me...finisco la colazione, prendo lo zaino con il cambio per stasera e domani e mi avvio verso la porta...seguito da lei ovviamente
<<Allora vado, ricordati che viene a prendermi Briga...nun te presentà pure te, te prego! Ti ho lasciato il suo numero su un post-it in cucina...stai tranquilla>>
<<In bocca al lupo amore>> dice lei con gli occhi lucidi
<<A mà mica vado in guerra, essu!>> nun le farà male tutta st'ansia?
<<Mi raccomando chiama quando esci da scuola...e quando partite...e appena arrivati...e ricordati di...>> elenca lei sul portoncino di casa
<<Si, si>> rispondo mentre già sto varcando il cancello avviandomi a scuola.
Mi guardo intorno alla ricerca dell'auto di Briga, un compito con tracce più banali nun poteva darlo la prof...ancora me chiedo perché do retta a mi madre. Vedo delle ragazze alla mia sinistra indicare un'auto e sorridere mentre confabulano tra loro, mi giro verso la direzione in cui stanno guardando e vedo Briga appoggiato all'auto, pantaloni neri e cappotto scuro, occhiali da sole e fuma...beh io ho altri gusti ma devo ammettere che è un bell'uomo, infatti mezza parte femminile dell'istituto sta sbavando...un po' de contegno, c'avete me tutti i giorni a disposizione!
<<Ciao Brì!>> lo saluto
<<Andiamo che famo tardi>> dice lui, credo che lo sguardo addosso di tutte quelle ragazzine lo abbia urtato...pure te bello mio chi t'ha detto di scendere e metterte a fa il figo fumando appoggiato all'auto? Me parevi quello di quel vecchio film dei vampiri che piace tanto alle donne, e che mia madre riguarda ogni tanto, che tutte si girano quando passa per entrare in mensa. Quelle c'hanno l'ormoni in subbuglio...te avrai pure quarant'anni – credo – ma queste so capaci de seguitte in bagno e fare cose contro la tua volontà...ne so qualcosa!
Il viaggio in treno è abbastanza silenzioso, siamo in un vagone diverso rispetto agli altri, io sono nel mio mondo pieno d'adrenalina per stasera e Briga rispetta il mio silenzio, forse sa cosa sto provando e non vuol farmi perdere la concentrazione che scaturisce dalla paura di non essere all'altezza. Abbiamo pranzato in treno...l'arrivo è previsto per le diciassette circa, considerato anche il cambio ed ho scoperto una strana coincidenza. È arrivato l'addetto al pranzo e ci ha chiesto cosa volessimo da mangiare dopo averci elencato i piatti del menù... come primo abbiamo preso entrambi delle penne al sugo perché le lasagne ci sembravano troppo pesanti considerata la serata da affrontare
<<E per secondo c'è salsiccia, pollo, prosciutto e mozzarella...>> elencava il cameriere
<<Per me della salsiccia>> decide Briga
<<Si, anche per me>> aggiungo io
<<Come contorno c'è sia l'insalata mista che un'insalata verde con chicchi di melograno>> continua
<<Insalata verde, ma senza melograno che so' allergico>> puntualizza Briga
<<Nooo pure te...anch'io!>> dico come se questa dovesse essere una scoperta da premio Nobel...forse ho esagerato con l'euforia...il cameriere tamburella con la penna <<ah, anche per me come lui, grazie>> e va via
<<Quindi abbiamo una cosa in comune...certo un'allergia nun me pare na gran cosa da avè 'n comune>> ride lui
<<Già>> rido anch'io...
Abbiamo pranzato in tranquillità, fatto una corsa a scendere dal treno per beccare la coincidenza e siamo arrivati in taxi al locale...eccolo qua...ElBarrio...ogni passo in più mi sembra sempre più vero che canterò al concerto, anche se ancora non ci credo del tutto.
<<Il quartiere!>> dico sfoggiando la mia conoscenza dello spagnolo...bello sfoggio...due delle parole più semplici della lingua! 
<<Già, è carino dentro, vieni>> mi invita Briga <<all'inizio della mia carriera ho fatto una canzone...Talento de barrio>> mi informa e lo vedo rabbuiarsi un attimo...mi appunto mentalmente di ascoltarla.
Abbiamo fatto il sound check...che figata tutte queste cose, ho assistito a quello di Mostro, è stato come essere ad un concerto privato...pazzesco! Sono in camerino che mi sto cambiando...ansia a palla...qualcuno bussa...perché non entra? Ah già!
<<Avanti!>>
<<Come va?>> è Briga
<<Tutto bene, sono carico...tutto apposto>> dico, speriamo di esse stato convincente
<<Senti, lo so che è la prima volta...e magari sarai spaventato, terrorizzato dal dover cantare davanti a tutti per la prima volta, l'ansia di dimenticarsi le parole, di essere fuori tempo o peggio ancora di steccare. Voglio solo dirti di provare a stare tranquillo, che la passione e l'emozione che riuscirai a trasmettere offuscheranno qualsiasi errore se mai dovesse essercene uno...canta con l'anima e andrà bene...io sarò dietro le quinte a guardarti, sono con te>>
Ma come ha fatto? Meglio di una valeriana...è riuscito esattamente a capire i miei pensieri ed il suo discorso mi ha tranquillizzato...si! Devo metterci solo tutto me stesso, questa è la mia passione, è quello che voglio fare nella vita!
<<Un'altra cosa>> aggiunge prima di andar via <<ho appena avuto la conferma che il singolo sarà in free download da domani sul nostro portale...puoi dirlo a fine esibizione se vuoi>> e se ne va chiudendosi la porta alle spalle, lasciandomi sgomento.
Sono dietro le quinte...sposto il peso da un piede all'altro, mi mordo le pellicine vicino l'unghia del pollice e sbuffo...ho sentito mamma prima e pure lei mi ha detto di stare tranquillo, che andrà bene...convinti voi
<<Ed ora, l'ultimo arrivo in casa HLabel...il mio nuovo fratellino...Besta!! Voglio sentire un urlo fortissimo Torinooo>> mi presenta Mostro...Briga mi dà una pacca sulla spalla in segno di incoraggiamento e salgo sul palco. I musicisti iniziano a suonare il pezzo ed io mi ritrovo a guardare il lato palco...Briga mi fa un segno d'approvazione col pollice in su e quel semplice gesto mi fa trovare la carica giusta per eseguire il pezzo!

"....Per viaggiatori senza una stazione
Per essere concreti anche nell'astrazione
Non esco più da 'sta prigione
E te c'hai ragione
Lo faccio solo per la tua ammirazione"

Concludo la mia esibizione tra gli applausi scoscianti...sembra che sia andata bene no? Guardo in direzione di Briga, in cerca della sua approvazione, è andata bene vè? Sorride ed annuisce con la testa...mica leggerà nel pensiero questo? Mostro intanto mi raggiunge sul palco, dandomi una serie di pacche sulla spalla
<<Grande fratè!>> dice al microfono mentre l'applauso ancora continua mischiato ad urla incomprensibili <<Devi fare un annuncio o sbaglio?>>
<<Grazie a tutti innanzitutto! Se volete, da domani il singolo sarà in free download sul portale della Label!>> seguono altre urla e lascio il palco salutando con la mano <<Grazie Torinoooooo>> urlo mentre lascio il palco
Abbraccio Briga che ricambia dandomi pacche sulle spalle, poi fuggo in camerino perché mi viene da piangere e nun me va de frignà davanti a tutti.
Poco dopo mi raggiunge
<<Beh, com'è?>> mi domanda
<<Strano...ma bello>> rispondo
<<Anche a me veniva da piagne durante il primo tour>> mi rivela
<<No...no...nun stavo a piagne>> provo, ma dalla sua espressione non mi riesce molto farglielo credere <<si ok, ma famo che nun lo dimo a nessuno>> dico ridendo
<<Rimane tra noi, tranquillo>> ride anche lui
<<Senti io vado a sbrigare tutte quelle cose pallose della burocrazia, quando sei pronto ci vediamo all'ingresso>> dice prima di lasciarmi di nuovo da solo.
Do un'ultima occhiata intorno a me, vedo se ho preso tutto...mi madre m'ha raccomandato anche questo quando l'ho chiamata una volta calmato dopo l'esibizione...credo si sia accorta che avessi da poco smesso di piangere ma non mi ha detto niente perché sa che mi imbarazzo. Una volta assicuratomi di non aver lasciato nulla in giro raggiungo gli altri...c'è Mostro con i musicisti...Briga e l'altro signore che era con noi ancora non sono arrivati...mi metto a parlare col rapper, mi è simpatico
<<Beh Besta è andata bene me sembra>> mi dice lui
<<Si...credo de si...>> rispondo mentre lo seguo fuori, mazza che freddo
<<Fidati che è così, il pezzo è piaciuto...to dico io>> mi rassicura <<l'unica cosa strana>> continua accendendosi una sigaretta e offrendone una a me che rifiuto <<è che sia venuto anche Briga>>
<<Perché dici che è strano?>> gli chiedo
<<Di solito lui non viene mai, si assicura che tutto vada bene, si circonda di persone fidate, ma difficilmente si muove lui per andare agli eventi>> mi spiega
<<E secondo te perché è venuto stavolta?>>
<<Non lo so perché...so solo che non lo fai mai per nessuno>>
<<E credi che sia una cosa positiva o no il fatto che stavolta abbia fatto diversamente?>> continuo a chiedere
<<Non credo sia negativa...insomma non ci sarebbe venuto se fosse per una cosa negativa...non credi?>>
Non ho il tempo di rispondere perché ci raggiungono tutti e Briga propone di andare a mangiare qualcosa. Ci rechiamo ad una pizzeria a dieci minuti a piedi che avevamo intravisto mentre venivamo qui in taxi...passiamo una serata in allegria, Briga me ha pure permesso de prenderme na birra...una piccola...rimarrà tra noi anche questo, nessuno dei due ha voglia de sentirsi mi madre. Raggiungiamo l'hotel a piedi per smaltire la pizza abbondante che abbiamo mangiato, tanto sono circa cinque minuti...prendiamo le chiavi nella hall e andiamo a dormire...è stata una lunga giornata.
Vengo svegliato da un incessante rumore alla porta...guardo l'ora sul cellulare...le dieci...tra un'ora e mezza c'è il treno di ritorno...cavolo! Apro la porta e mi ritrovo Briga vestito e profumato che mi guarda con un'espressione scioccata
<<Ancora così stai? Daje 'n po' che è tardi!>>
<<Du minuti...arrivo subito>> dico mentre già schizzo per la stanza per recuperare tutto
<<Fai con calma>> mi avvisa lui <<ti aspettiamo nell'atrio...calma relativamente, mica vogliamo perde il treno?>>
<<No no...arrivo subito>> lo rassicuro
<<Io intanto scendo>> mi avverte
Arrivo nella hall poco dopo, vedo Briga con un sacchetto bianco in mano ed un bicchiere col coperchio plastificato di quelli che ti danno nelle caffetterie
<<Ti ho preso un cappuccino e un cornetto al cioccolato, che sarebbe la mia colazione preferita, perché il bar dell'albergo ha già terminato il servizio colazione...va bene?>>
<<Si, si...è anche la mia colazione preferita...grazie mille!>> però è gentile, alla casa discografica dicono tutti che sia un dittatore che vuole tutti come soldatini...mah
Siamo in taxi, stiamo accompagnando Mostro con quello che ho scoperto essere il suo manager alla sede di una tv locale per fare un'intervista, torneranno più tardi con un altro treno...ho anche scoperto che i musicisti sono venuti con un van per portarsi tutti gli strumenti e sono ripartiti con quello. Briga continua a guardare l'orologio sbuffando...tranquillo che nun lo perdemo il treno...speriamo non siano le cosiddette ultime parole famose.
Avete presente l'espressione "prendere un treno al volo" ecco, diciamo che l'abbiamo fatto letteralmente...ci siamo appena seduti, entrambi col fiatone, Briga scuote la testa come a dì "'o sapevo io che me facevi fa na corsa" e vabbè, l'importante è non averlo perso, no?
Appena recupero fiato chiamo mamma per avvertirla che siamo appena partiti e farla stare tranquilla...insomma tranquilla non lo è mai, diciamo che così romperà meno le scatole...manco fa il secondo squillo che già ha risposto
<<Tesoro? Tutto ok? Dove sei? Hai mangiato?>>
<<Mà respira! Che è? Un interrogatorio? Abbiamo appena preso il treno di ritorno...ci vediamo fra qualche ora>>
<<Tutto bene?>>
<<Si ma, tranquilla...tutto apposto...sto tornando con Briga, gli altri c'avevano da fa e alcuni so' tornati col van per gli strumenti>>
<<Va bene...mi raccomando, comportati bene!>>
<<Siiii...nun te proccupà t'ho detto!>> Briga sorride scuotendo la testa....eh certo perché te nun hai mai avuto a che fa con una donna simile...che faticaccia! <<Mà piuttosto, te sei ricordata de comprarme il regalo per andà alla festa stasera?>>
<<Bes non so se sia il caso...sarai stanco dal viaggio, poi non sono tanto tranquilla a lasciarti a dormire in una casa al mare d'inverno!>> che me potrà mai succede? Me troverò uno squalo sotto il letto?
<<Mamma!>> dico con tono di rimprovero <<mi avevi detto si prima di sapere del concerto, e poi ci va quasi tutta la classe, non voglio fare la figura del bamboccio che non può dormire fuori...e poi ci saranno i genitori del festeggiato, che vuoi che succeda?>> certo se fosse per te sarebbe possibile anche una calamità naturale che non si verifica dal paleolitico!
<<D'accordo!>> sospira...daje! <<Sono già in giro, ti prenderò qualcosa...ci sentiamo più tardi!>>
<<Ciao mà!>> riaggancio...Briga mi chiede se è tutto ok e gli racconto della festa megagalattica a cui parteciperò stasera e delle paranoie di mia madre. 
Vago per i social per passare il tempo, Elisa ha postato una frase strana
"Le ragazze facili sono la conquista dei falliti"
ma che problemi ha? Non può essere di certo riferito a me e alla situazione che si è creata ieri...poi se così fosse mi ha dato del fallito...oh tizia! Io ieri sera cantavo al concerto de Mostro davanti a tremila persone, i falliti so' altri!
Briga nota il mio cambio di espressione e mi chiede se ci siano problemi...provo a spiegargli la situazione, non posso di certo parlarne con mi madre...e col beccafico nun ce parlerei manco della partita dell'ultima in classifica...figurateve se po' capì qualcosa quello.
<<Niente Brì, na ragazza in classe mia...è da ieri che è strana>>
<<Strana in che senso?>> chiede lui interessato
<<Ma che ne so...me risponde strano, mette frasi ambigue su Facebook...>> spiego
<<Ma te piace?>> eh? Me piace? A me? No no
<<Ma no, che vai a pensà!>> mi giustifico
<<Se non ti piacesse non cercheresti di capire>> mi pungola lui
<<Nooo è che le cose poco chiare non mi piacciono>>
<<Vabbè ma te hai fatto qualcosa?>>
<<No no>> mi affretto a dire
<<Però sei arrossito>> mi prende in giro
<<Ok...forse una cosa c'è...>> come cavolo glielo dico, vabbè siamo tra uomini <<In pratica c'è una nostra compagna di classe molto...ehm...disinibita. Ieri mi ha seguito in bagno...e...ehm...insomma hai capito>> dico guardandomi intorno
<<No che non ho capito...avete limonato in bagno?>>
<<Ehm...non proprio! Un pochino de più...>> mazza però sei sveglio eh Brì!
<<Un pochino quanto?>>
<<Un po'...tanto>> cerco di fargli intendere
<<Avete scopato nel bagno della scuola?>> dice alzando un po' la voce e sbarrando gli occhi
<<Ma no!>> quasi urlo scandalizzato <<E abbassa la voce>> dico sottovoce guardandomi intorno...per fortuna non c'è nessuno <<un po' meno...hai presente la bocca di lei...ecco!>>
<<Hai capito il pischello! Eh bravo!>> si complimenta
<<Il problema è che secondo me questa ha riferito tutto a Elisa...>>
<<Chi è mo Elisa?>> è un po' confuso
<<Quella strana!>>
<<Ahhh ok! E vabbè se glielo ha detto e si comporta così vuol dire che le piaci!>>
<<Dici?>>
<<Dico dico...le conosco le donne, è ovvio che se gli piaci s'encazzano se te chiudi in bagno co n'altra>> ride lui
<<E quindi io mo che devo fa?>>
<<Le devi fa capì che le altre so un passatempo in attesa di quella giusta che potrebbe essere lei...>> sentenzia
<<Nooo, te l'ho detto che non mi piace!>>
<<Sarà>> dice sorridendo sornione <<avviamoci alla porta che siamo arrivati>>
Siamo davanti alla macchina, Briga mi chiede dove deve accompagnarmi e gli chiedo se può portarmi a casa
<<Certo che si>> afferma
<<Daje, magari sali...mamma ce fa un caffè!>> mi offro
<<Mo vediamo...se tu madre è d'accordo e nun c'ha da fa>>
In poco tempo siamo già a casa...strano non ci sia traffico. Briga entra, il cancello è aperto e una macchina ci precede...è Saverio. Mia madre è sulla porta, probabilmente gli ha aperto lei...lui scende dalla macchina e le dà un bacio stampo...bleah. Vedo Briga stringere il volante, tanto che le nocche gli diventano bianche...forse gli dà fastidio che questo abbia lasciato la macchina così in mezzo al patio impedendoci il passaggio. Scendo salutando mia madre e chiedendo a Saverio di spostarsi...
<<Brì, allora scendi? La puoi lascià così la macchina>>
<<No no, mi sono appena ricordato che avevo un impegno alla Label, scusami>> dice in fretta...fa un cenno con la mano a mamma dal finestrino aperto e va via...

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