Spettatori Malinconici

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Mi sono svegliata di soprassalto...grazie ad un messaggio di Luisa che mi chiede se sono già sveglia...strano che Francesca ancora non mi abbia scritto, di solito è sempre lei a dare l'allarme, probabilmente suo marito le avrà fatto un altro dei suoi agguati...Certo che ripensandoci quella donna è davvero cambiata in questi anni...l'amore l'ha distrutta un po' come ha distrutto me, mi guardo allo specchio e sparsi sul corpo ho ancora i segni della nottata di fuoco vissuta con il mio amore...non so cosa mi sia preso, ma avevo un bisogno pazzo di correre da lui...di averlo...
Non appena sono entrata nella stanza ho sentito il terrore nella sua voce che mio figlio potesse scoprirci...ma non appena i nostri corpi si sono uniti...tutto ha avuto un senso...ha cercato più volte di fermarmi, di convincermi che non potevo farlo...non potevo farlo impazzire in quel modo senza che lui potesse partecipare al nostro pazzo modo di amarci...ma non ho ascoltato nessuna delle sue preghiere...anzi...l'ho toccato...come volevo io...come in realtà voleva anche lui....facendo in modo che i suoi gemiti trattenuti mi dessero il coraggio per continuare il mio gioco pericoloso che poteva portarlo solamente a perdersi dentro...di me...è stato bellissimo poterlo sentire di nuovo...voi non potete capire quanto mi sia mancato in questi giorni...quanto mi sia mancata la sensazione di pienezza che mi pervade ogni volta che facciamo l'amore...sentire il mio sesso avvolgere il suo...le sue mani cercare il mio corpo...i suoi denti torturare la mia pelle...no, non credo che riuscirei più a fare a meno di lui adesso...inevitabilmente il mio pensiero va a Carlo, alla paura che per l'ennesima volta lui possa dividerci...che possa farci vivere quello che abbiamo vissuto anni fa...adesso non posso permettere che Mattia si allontani da noi, soprattutto adesso che mio figlio si è attaccato così tanto a lui...come ci rimarrebbe a vederlo sparire dalla sua vita in questo modo...? Sarebbe come se...come se...
<<Buongiorno>> eccolo qua...il disgraziato per cui ho perso la testa...per poco non mi fa sobbalzare...gli do un bacio tenero sulla guancia ma lui vuole di più...sarà l'entusiasmo di stanotte...che lo rende così...predisposto...stamattina...mi chiede se quello che ha vissuto è stato un sogno, ed io anche se non confermo e non smentisco...ho una faccia che parla da sola...
L'amore di mamma invece si è svegliato per salutarmi prima che io vada sul set per lo shooting, certo se magari avesse dormito altri cinque minuti non sarebbe stato male...ma vabbè...per il mio amore questo ed altro...
<<A mà, è un mese che sta 'sta carta qua, buttamola no? Che te ne fai?>> Ehh? molla quel sacchetto di carta prima che sia io a buttare te...nel contenitore dei rifiuti non riciclabili della raccolta differenziata...afferro il sacchetto reclamando il fatto che mi serva e lo sistemo bene nella credenza, sperando che non venga in mente a nessuno di buttarlo...altrimenti sarei capace di arrabbiarmi sul serio...quel sacchetto è quello che conteneva i cornetti che Mattia mi ha portato il giorno in cui è venuto qui per la prima volta...il giorno in cui ha capito che il suo amore per me era ancora vivo dentro di lui...che nel suo cuore...ci sono ancora io...nonostante il tempo passato...nonostante il male vissuto...quel sacchetto bianco...rappresenta la mia felicità ritrovata...il mio amore ritrovato...quindi che nessuno si azzardi a toccare quel sacchetto se ci tiene alla propria vita.
Bes è tornato a dormire ed io sto mettendo a posto qualcosa prima di andar via, quando noto il suo sguardo preoccupato...e non riesco a far finta di niente...se ci penso bene se questo fosse accaduto anni fa, probabilmente avrei annullato tutto... perché non avrei sopportato di essere la causa della sua sofferenza...è inutile questa storia che andrò a fare lo shopping con Carlo non gli va giù ed io in fondo lo capisco...lo capisco perché se dovessi pensare che una donna che non sono io lo guardi per tutto il tempo con la voglia di saltargli addosso impazzisco...chi mi fa pensare che qualcuna voglia saltargli addosso? Ragazzi ma l'avete visto? È troppo bello come si fa a non pensarlo! Gli sorrido...lui mi si avvicina e mi riempie di baci...lo sento dal suo respiro che ha bisogno delle mie rassicurazioni, della promessa che non permetterò a Carlo di toccarmi o avvicinarsi più del dovuto...gli chiedo di fidarsi di me...per una volta...la prima volta...perché se il nostro sentimento è ancora vivo dopo tutto questo tempo nessuno potrà mai tenermi lontana da lui.
Alleluja...il generale ha detto si...si il mio Mimmo dice di fidarsi...ed io lo sento tutto lo sforzo che ha fatto per dirmelo, lo sento che non è del tutto convinto di poterlo fare...ma sono felice che ci stia provando...vuol dire che ci tiene a vedermi felice...a dimostrarmi che mi ama davvero, anche perché in realtà so che appena sarò via...non farà altro che dannarsi su quello che sto facendo e con chi lo sto facendo...
<<Nun me ne fa pentì!>> ecco appunto...che ve dicevo??? È proprio incorreggibile il mio amore!
Sono nel van insieme a Francesca, Luisa...i ragazzi dello staff e Carlo...e stiamo raggiungendo il luogo in cui si svolgerà lo shooting e forse anche il video...no, non lo sapevo che sarebbe venuto anche lui con noi infatti mi dispiace non averlo saputo, avrei potuto dirlo a Mattia senza sentirmi in colpa come adesso. Non riesco a togliermi dalla mente la sua espressione contratta e furente, non riesco a pensare al fatto che sia a casa a tormentarsi...quasi quasi chiederei a questi di riportarmi a casa...potrei inventarmi un malessere improvviso...dopotutto fa un freddo assurdo...sì, lo so che non si fa...sono sempre stata una persona molto professionale, ma se penso che sarei potuta rimanere a casuccia con i miei amori mi viene una stretta allo stomaco, vorrei sapere chi l'ha inventata 'sta cosa che per fare la cantante servono i filmetti...mica siamo attori di telenovela...finiremo col fare quei fotoromanzi che venivano pubblicati su di una rivista dei miei tempi, che comprava sempre mia madre...dove c'era Massimo Ciavarro...si quello con tanti capelli...che faceva sempre la parte del figo...oh la vita dei cantanti oggigiorno è sempre più difficile.
Le mie amiche si sono addormentate, Francesca dice che le gemelle ieri sera non ne volevano sapere di addormentarsi...e quindi lei e Fulvio hanno dovuto faticare per convincerle ad andare a letto...Luisa ha una faccia distrutta...si vede che anche per lei questa nottata non è stata poi tanto semplice...Carlo invece che si trova al lato di Franci continua a guardarmi...e io manco voglio sapere il perché...anche se forse dovrei saperlo se non voglio che questo finisca con il crearmi problemi.
<<Allora?>> gli chiedo alzando il sopracciglio sperando di metterlo in soggezione...e visto che abbassa lo sguardo credo di esserci riuscita, mi urta 'sta cosa che mi osservi non ci posso far nulla
<<Allora che??>> me lo chiede pure...no ma prendimi in giro <<Guarda che lo so che non me sopporti...>> eh lo so, purtroppo simulare i miei stati d'animo non è stato mai il mio forte
<<Se tu fossi meno strano ti sopporterei meglio...perché mi guardi come se dovessi dirmi qualcosa?>> meglio essere diretti
<<In realtà avrei da dirti qualcosa...forse più di qualcosa>> pensa te...pure i segreti tiene questo
<<Ah sì? Carlo...io non so quello che mi vuoi dire...ma spera che non sia niente che mi faccia incazzare...>> voglio essere chiara con lui perché ho bisogno di essere tranquilla per potermi dedicare interamente a questo lavoro
<<Tanto t'incazzerai con me comunque...è da quando ci siamo rivisti che stai sognando il modo in cui farmi pagà quello che t'ho fatto...>> ah beh...l'importante è che lo sappia...la consapevolezza è il primo passo per la guarigione...<<però daje oggi...non ce pensà...per favore...>> ha ragione è inutile che io oggi continui a tormentarmi con il passato, la paura...le paranoie che ho in testa...oggi devo concentrarmi solamente sul lavoro...ed avere un clima disteso, un rapporto sereno con Carlo è il primo passo per farlo.
<<E va bene va...piuttosto il pasticcino bello con chi l'hai lasciato?>> quel bambino mi è entrato nel cuore
<<L'ho lasciato con la vicina di casa, una signora che ha cresciuto me e mia sorella quando i miei erano a lavoro...>> con la vicina...a quell'età doveva avere accanto una madre che si occupasse di lui...che rabbia che mi viene...<<gli piaci sai? Continuava a chiedermi di te...>>
<<Io piaccio sempre ai bambini...>> sono contenta di aver regalato un sorriso a quel cioccolatino
<<Beh mica solo ai bambini...la Brown...sa come stregare tutti...>> aridaje con le frasi ambigue...
<<Solo chi mi interessa...o mi ha già rubato il cuore>> io non so quello che tu voglia dire Roscioli...ma speriamo per te che io stia pensando male...
<<Già...il tuo bimbo invece come sta con la spalla? Un giorno di questi vorrei conoscerlo...>> Ehh? Noo fotografo non credo proprio che lui sia d'accordo...anzi ultimamente deve aver sviluppato...pur non conoscendoti, un'insofferenza nei tuoi confronti seconda solo a quella del suo omonimo
<<Eh ma ormai...Mattia non ha più l'età per seguirmi a lavoro...e poi tra la scuola e la Label è sempre impegnato...>> ora voglio vedere che dici...
<<L-label? È un rapper?>> ma che balbetti anche? Briga sarebbe fiero di me in questo momento ne sono certa...si gaserebbe peggio di una Ferrarelle
<<Si...anche se lui preferisce definirsi cantante...non ama le etichette...>> bello de mamma sua...diventerà più bravo di me...
<<Quindi lavora all'etichetta di B-Briga...>> niente non ce la fa...
<<Si...ha partecipato ad un contest...è stato scartato...poi si è fatto...diciamo...valere...ed ora sta lanciando il suo primo singolo>> lo dico con orgoglio...forse è la prima volta che penso a quanto sia fortunata ad avere un figlio così pieno di talento...a tutti i traguardi che sta raggiungendo grazie a Mattia...senza di lui non sarebbe stato possibile
<<Beh era al quanto improbabile che avesse altre ispirazioni nella vita...ha la musica nel sangue...>> pensi davvero che io non sappia quello che intendevi con questa frase? Ma non importa...d'altronde è l'unica verità...certa! Sorrido annuendo con la testa...e riprendo il cellulare tra le mani...a quanto pare qualcuno di mia conoscenza...mi ha mandato una foto...è quel pazzo del mio amore, mi ha inviato una foto del sacchetto dei cornetti...quello che per poco non mi ha costretto ad agguantare mio figlio...per impedirgli di buttarlo...ha sicuramente capito il perché non voglio che lo butti, ha capito quanto conta per me un semplice pezzo di carta...
"Ti prego non rovinarlo 😔" non sono infantile...
"Non succederà niente a quel sacchetto di carta...ma posso capì che c'è fai? Lo usi come se fosse un sacchetto antipanico?😂" quanto è scemo!
"Voglio conservalo...è mio e basta😤"se lo rovina povero lui...
"Tanto lo so che lo vuoi conservare perché te l'ho portato il giorno in cui hai capito che mi ami" mazza quanto è impiccione però...
"Chi te l'ha detto che l'ho capito quel giorno?"
"Perché è lo stesso giorno in cui ho capito che sei e sarai per sempre mia" ok...sono diventata paonazza...e devono essersene accorti tutti visto che Francesca ridacchia...
"Tua❤"gli invio quel cuore...che vuol dire tutto
<<Saluta il tuo Romeo Brown...perché tra poco ti sequestrerò il telefono>> che cosa? Nooo
<<Ma non ci pensare nemmeno...antipatica stacanovista...>>affermo tenendo il telefono stretto al petto...
<<Con te devo fare per forza così...altrimenti fai danni come Romeo tuo...>>gli do una gomitata sperando che capisca che non deve proseguire questo discorso se non voglio che tutti scoprano la verità...
<<Ahiaaa...mi hai fatto malissimo...hai preso un brutto vizio...ma che fate il wrestling co' quello...mamma mia...>> dice massaggiandosi il braccio la poverina...così impara a fare l'antipatica
<<Certo perché tu e il tuo maritino vi fate solo le coccole eh? Vedi qua che roba...>> indico il succhiotto che ha sul collo...si vede pure il marchio di famiglia...
<<Shhh...zitta...sono distrutta...non mi ha fatto chiudere occhio>> ecco perché stava dormendo prima...hai capito Franceschina
<< 'Nsomma vi state dando da fare per il mio nipotino...però...digli a Rocco...di calmarsi altrimenti te prosciuga>> mi guarda con lo sguardo incuriosito...non ha capito
<<Ma quale nipotino? Ma poi chi è Rocco?>> mi chiede confusa
<<Rocco...come Siffredi...>> rido contenta di averla messa a disagio...mi diverto troppo con lei
<<Tu sei tutta scema...>> ride anche lei sconvolta dalla mia sfacciataggine...mentre tutti quanti ci guardano sconvolti dal nostro modo di ridere...<<scusatela...la cantante è un po' su di giri...>>
<<In effetti...stanotte lo ero abbastanza>> le dico sottovoce facendola rimanere a bocca aperta...
<<Ma come...>> vuole sapere quello che è successo ma l'autista ci informa che siamo arrivati e quindi mi dispiace Milano...ma per sapere dovrai aspettare...
Stiamo lavorando da circa cinque ore, ed io non ce la faccio più...infatti mi sono rintanata nel mio camerino per una pausa di cinque minuti...se c'è qualcosa che non va? Qui niente va, niente! Fa un freddo boia...il trucco non mi piace...il vestito mi cade a pennello ma io continuo a sentirmi fuori luogo. Insomma non ho più trent'anni...ormai sono una donna grande...una madre...non posso più permettermi vestiti del genere, aveva ragione Francesca non dovevo fossilizzarmi su questo...accarezzo il bellissimo corpetto pieno di pietrine luccicanti e penso che avrei dovuto trovare un modello che si adattasse alla mia età...che mi permettesse di aggirarmi per la scogliera in modo più disinvolto...e invece mi sento inadeguata...goffa...ridicola...in più in tutto questo...il mio fidanzato non mi risponde ai messaggi. All'inizio ho pensato che stesse dormendo...ma visto che mio figlio è in linea, la cosa mi sembra al quanto improbabile...
<<Ascolta Brown vogliamo inizià a lavorare seriamente, o continuerai a fa finta che tutto vada bene, fino a quando Luca non ti dirà che abbiamo fatto un disastro?>> mi giro verso di lui e mi chiedo come abbia fatto a capire che niente sta andando come doveva...
<<Senti non è colpa mia...>> provo a giustificarmi
<<Ah no? E di chi allora?>> mi rimprovera duramente...senza averne poi il diritto...ma consapevole di avere ragione...ed io lo so che ha ragione, sto combinando un casino...
<<Hai ragione è solo che non mi sento a mio agio...>> provo a spiegare sedendomi sul divano...<<questo trucco...non era quello che immaginavo...il vestito seppur bellissimo non mi sta come immaginavo...io non sono più quella che immaginavo>>
<<Hai paura di deludere il tuo pubblico dando un'immagine di te che non è quella che ha sempre visto??>> anche...ho paura che la gente guardandomi in questo video dove mi diverto a fare la fata primavera in versione pornostar mi rida dietro...<<Emma...quella gente...aspetta solamente che tu gli regali le tue canzoni, che gli regali altre emozioni da aggiungere all'album del cuore...non gliene frega niente del vestito che indossi...oddio magari al pubblico maschile un po' meno...però voglio dire...per voi cantanti conta la voce...il resto sono foto...relegate in un involucro di cartone a cui nessuno presterà attenzione dopo l'entusiasmo iniziale...per cui fai queste foto...come preferisci...divertiti...gioca...anche se ti senti a disagio...viviti quello che avevi pensato quando mi parlavi di questo nuovo progetto...pensa alla tua rinascita...fallo tu, perché nessuno può farlo meglio di te>> è stato davvero carino a dirmi queste parole per tirarmi su...per convincermi che in fondo non devo preoccuparmi perché tutto andrà bene...non pensavo che fosse sincero quando mi diceva che voleva seriamente impegnarsi per aiutarmi...pensavo che ci fosse qualcosa dietro, che avrebbe acchiappato l'occasione di denigrarmi ancora una volta e invece no...stavolta è stato sincero...ed io sorrido a quelle sue parole...mi alzo e lo abbraccio come si abbraccia un vecchio amico...come lo abbraccerebbe anche Mattia...se solo avesse sentito queste parole.
Sto finalmente tornando a casa per il pranzo...non vedevo l'ora di ricongiungermi con i due pezzi del mio cuore, anche perché ho provato a chiamare entrambi ma avevano il cellulare costantemente occupato...che vita impegnata che c'hanno questi...
Entro in casa e subito vengo pervasa da un profumo strano, un profumo che non mi piace...un profumo di donna...ahh eccola là...la fonte di questo vomitevole odore di lavanda mischiato al sandalo...Samantha...la regina delle seg...segretarie, infatti vedetela lì...inclinata verso il bancone in modo da permettere al suo capo di fissarle le tette...tesoro bello hai una seconda ma dove vai? Altro che coppa di champagne...quelle susine stanno larghe anche nei bicchieri per gli shottini. Dopo aver salutato cordialmente tutti...chiedo il motivo per cui la tro...la trovatella si sia presentata a casa mia...e nella mia mente spero che mi venga data una valida motivazione per tutta questa rabbia che sto accumulando...altrimenti non so come potrei reagire.
<<Salve signora...>> che? Ma tu vuoi morire davvero allora...
Lo stronzo del mio fidanzato, che dopo pagherà per questa improvvisata fantastica, azzarda a rispondere alla mia domanda giustificando il tutto con dei documenti che a quanto pare doveva firmare, no Briga ma credi che me ne freghi qualcosa dei tuoi documenti? No perché al momento di documenti mi interessano solo quelli che attestano la tua dipartita...ma non voglio darti la soddisfazione di vedermi fuori di testa per questa cosa, per cui...me ne vado da figlio che è sul divano, prima che possa davvero sbroccare...
<<Amore di mamma...>> lo abbraccio neanche non lo vedessi da secoli...e vedo che è un po' rigido...<<amore ma ti fa ancora male?>> povero cucciolo mio...
<<Ma no mamma...è solo che ho dormito probabilmente con tutto il peso sul braccio e quindi me lo sento un po' indolenzito...ora me passa...tu tutto bene a lavoro?>> non avrei dovuto organizzare questo shooting prima della totale ripresa di mio figlio...si vede che gli fa male...avrà ragione Mattia che dobbiamo farlo controllare?
<<Insomma diciamo che a parte qualche problemino inizia...>> sto per raccontargli qualcosa circa il blocco che ho sentito all'inizio della giornata...e che mi ha impedito di capire subito quello che volevo realizzare...quando la voce di quella gallinella Amadori mi fa accapponare la pelle...saluta mio figlio...la mazza di scopa...ma secondo voi come parlerebbe se le mettessi il mio Swiffer nel cu...cuore? No rega...io non ce la faccio...
<<Mamma va a cambiarsi un secondo...>> non mi guardare così bello de casa perché mamma tra poco fa un omicidio...
Mi richiudo la porta della mia camera alle spalle...e per poco non urlo per tutta la rabbia repressa che provo dentro...ma che cazzo gli ha detto il cervello eh? Ma come gli è venuto di farla venire qui...come? Doveva lavorare dite? Non poteva andare lui in ufficio? Dopotutto nessuno lo sta obbligando con la forza a rimanere qui...ma poi con tutti i sistemi tecnologici del mondo che conosce lui volete dirmi che non c'era una soluzione? Che per forza quella lì che fino a qualche mese fa si ripassava, doveva venire a casa mia? Comunque visti i suoi inderogabili impegni...stasera potrà tornare alla sua vita, senza alcun peso sulla coscienza...
<<Tì...che fai?>> le chiedo non appena risponde alla mia chiamata...è l'ora di pranzo...cacchio dovrebbe essere sveglia
<<Dormivo...ma vabbè...ormai sono abituata alle tue incursioni telefoniche, ma non avevi lo shooting?>> sbadiglia poraccia...sono una pessima amica...
<<Si sì, tutto a posto...senti...tu oggi pomeriggio puoi venire a stare con Bes?>> come dite? Non sarà d'accordo Mattia? Sticazzi...lui si è chiesto se sarei stata d'accordo che quella venisse qua?
<<Ma scusa non c'è Briga? Oddio spè avete litigato...di nuovo?>> no, non ancora...
<<No...è che lui ha degli impegni di lavoro...>> che c'è ? È la verità...
<<Dai che ha fatto?>> mi chiede ridendo, intuendo che se l'ho chiamata un motivo c'è
<<Sono tornata qui e mi sono trovata Samantha ti rendi conto?>> ancora mi chiedo come non ho fatto a tirargli il collo come una gallina padovana...
<<Oddio quella che si ripassava!>> lo vedeteeee? Lo sapeva pure leiiii...voglio morire... <<Vabbè ma ci sarà una spiegazione vero?>>
<<Certo, è venuta qui per portargli dei documenti da firmare hai capito? Lei...firmare...a lui...a casa mia...con mio figlio...io lo ammazzo...>> niente sono partita...
<<Emma...calmati...calmati un secondo e ascoltami...era davvero lavoro e lo sai anche tu...c'era Bes...non avrebbe potuto pensare a nient'altro con quella>> no ma grazie...io non conto un cazzo in pratica
<<Mi fa piacere sapere amica mia che mi stai tranquillamente dicendo che se non mi mette le corna è solo perché c'è mio figlio nei paraggi...è davvero una consolazione...grazie...non saprei come fare se non ci fossi tu...e la tua saggezza a darmi conforto...>> e vaffanculo...ma che davvero? Ma ho scritto Gioconda sulla fronte a questo punto altrimenti non c'è spiegazione.
<<Ohhh Brighella...te dai 'na calmata? Stai facendo come lui se non peggio...c'era il bambino...e quindi stop...smettila...>> in effetti devo smetterla...mi sto agitando senza nemmeno avergli chiesto niente...<<poi sai benissimo...che non ti dirò mai che lo ha fatto perché ti ama...perché se tu l'hai perdonato e lo ami tanto...io non sono ancora riuscita va bene? Però...nonostante questo e nonostante il fatto che non mi fidi, credo davvero che ti ami...>> non ha tutti i torti...io lo so che mi ama...però...
<<Quindi? Che faccio?>> mi siedo sul letto prendendo un boccolo tra le mani, 'sti capelli dopo quasi mille scatti sono orribili
<<Per cui...io vengo lo stesso oggi pomeriggio...ma tu ora vai da lui e gli fai capire che ha pisciato fuori dal vaso...>> far capire qualcosa a Briga è un'impresa...<<io dormo un altro po'...che ieri sono rientrata tardissimo con Daniel>> ma chi è...ahh Daniel quel ragazzo che ha conosciuto quella sera con me...quel tipo con cui esce e che a me continua a non piacere...dice che stasera mi racconterà di loro...annamo bene...neanche due settimane e questi già hanno i progetti...
<<Ok...dai vado...>> vediamo che ha da dirmi il grande capo
<<Daje Brighella...>> ride la stronza...voglio vedere che fine farete tutti il giorno che divento davvero come lui....voglio proprio vedere...sempre che non lo sia già...
Eccolo qua lo stronzo...mi stava aspettando...ma non ci provare proprio a fare finta di niente Briga...non provare nemmeno a gasarti della mia gelosia perché finisce male...gli chiedo diretta perché quella donna è venuta a casa mia...e lui mi risponde sincero che il motivo erano solo delle carte urgenti da firmare...
<<Se me lo avessi detto avrei potuto chiamare Tina, Francesca o qualcun altro che potesse stare con Bes...così tu saresti stato libero di andare a lavoro...>>rispondo tranquilla facendogli capire che se voleva evitare tutto questo...bastava dirmelo...ma lui non capisce...o continua a non capire...perché si ostina a ripetermi che non doveva andarci...
<<Eh certo...se l'ufficio viene qua perché scomodarsi...>> lo provoco volutamente mentre inizio a fingere di maneggiare delle pentole...lui si avvicina alla mia schiena...e mi posa un bacio sul collo...pensa che si possa risolvere sempre così? No bello...perché non è gelosia...anzi lo è anche, ma non è solo quella...se avevi delle cose da fare...o se lei doveva venire qui...era giusto che tu me lo dicessi.
<<Non sono gelosa!>> affermò decisa sapendo di mentire anche a me stessa
<<No no...>> che cazzo ridi? Che hai da ridere eh?
<<Briga non sto scherzando, non ti azzardare mai più a far entrare quella in casa mia!>> mo vediamo se ridi più...non mi interessa se sto urlando...se tu mi hai spiegato...se...non mi interessa niente...e non dovrei fare così...devo calmarmi...prima di creare un casino totale... <<Non voglio, punto e basta!>>
<<È successo solo perché non sono riuscito a passare per la Lab...>> mi guarda con gli occhi da cucciolo, sintomo che è davvero innocente...e non si aspettava minimamente che questa cosa potesse darmi così tanto fastidio...ma io non ce la faccio davvero a far finta di niente...l'idea che quella donna l'abbia avuto...sia entrata in casa mia mentre io non c'ero mi fa sentire dentro un fuoco...un desiderio di distruzione che non è mio
<<E comunque ho già chiamato Tina, così tu puoi andare a lavoro in tutta tranquillità...>> mi sa che non la prenderà benissimo...infatti mi chiede subito quando l'ho chiamata...
<<Beh puoi anche richiamarla e dirle de starsene a casa sua, perché con Bes ce sto io!>> ok il momento cuccioloso è finito! Provo a ribattere che visti i suoi impegni è libero di tornare a lavoro...ma è categorico...con Bes ci vuole stare lui...e chissà perché non ne avevo alcun dubbio.
<<Come te pare a te...>> perché pensavate che mi fosse passata? No, per niente...e lui lo sa...infatti mi abbraccia capendo subito il motivo potevo per il quale l'ho presa così male...perché lui sa quello che si prova...e sa benissimo che a parti inverse...avrebbe reagito molto peggio.
<<Non ha mai contato più di tanto per me prima, figurati ora...era solo una questione di lavoro...>> come fai a dire che è solo lavoro...se quella te la sarai scopata in chissà quanti modi in quell'ufficio? Mamma mia...ma perché arrivo a pensare queste cose...<<Daiii...era urgente, davvero! Altrimenti non le avrei mai detto di venire qui...non volevo lasciare Bes...siamo usciti e al bar ha urtato contro una persona...je faceva male di nuovo la spalla...>> oh cazzo! Ecco perché il mio amore aveva dolore al braccio...cucciolo mio...io non c'ero...e se avesse avuto bisogno di me...mi tranquillizza subito dicendo che ci ha pensato lui e il mio bambino sta già meglio...ma io ho un'enorme voglia di piangere
<<Abbracciami...>> lui mi stringe immediatamente...mi lascia un bacio sulla fronte...sul naso...mi sorride...ed io ho già dimenticato tutto...so soltanto che fin quando ci sarà lui con mio figlio niente può farmi paura.
<<Starò attento ad ogni movimento che fa...te lo giuro...a costo di legarlo sulla sedia...>> rido di fronte a questa sua affermazione...<<tu ridi....ma guarda che è nevrotico tuo figlio...si muove a scatti...ma poi vuole sempre sapere tutto de tutti...>> in effetti mio figlio non è il massimo della discrezione...lui non c'arrivava nemmeno a chiedermi il perché di una cosa...o di un fatto...perché lo aveva già scoperto.
<<È sempre stato curioso...da quando era piccolino, voleva sapere sempre tutto prima degli altri...>> lui mi guarda e sorride...si vede che gli fa piacere che io gli racconti queste cose...
<<Com'era da piccolo?>> come pensi potesse essere Bes?
<<Mattia? Un turbine che ha colorato la mia vita...>> gli rispondo senza nemmeno pensarci...senza mio figlio chissà che persona cinica sarei ora...
<<Si ma com'era? Tranquillo o casinista?>> lassa sta
<<Ma te pare tranquillo quello? Seeee...ha incastrato la testa dappertutto...praticato tutti gli sport del mondo...le sue gambe sono piene di cicatrici...legge i libri dalla fine...così come i film...non ama le sorprese...ecco perché ogni volta si innervosisce quando non gli racconto le cose>> se ricordo quando gli ho presentato Adriano...mi vengono i capelli dritti pensando alla sua reazione...<<credo che tu lo possa capire...visto che neanche tu ami le sorprese>> basta pensare a stamattina
<<No infatti...lo capisco...e ti dirò di più...il fatto che Carlo si trovasse nel van con te...non mi è piaciuto per niente...>> dice alzandosi dalla sedia e abbassando la voce...ma va? Non l'avevamo capito...
<<Mattì non lo sapevo...davvero>> lui mi guarda con la faccia da schiaffi...mi afferra il viso e mi divora le labbra...stavo andando in astinenza di lui...
<<Io un giorno di questi me te magno davvero...>> ci stacchiamo con la paura che Bes possa arrivare da un momento all'altro... <<ma Emma stai a fa la pasta? Ma ci mangiamo un panino...non c'è bisogno che ti stanchi...>>
<<No ma non mi stanco...il mio cucciolo deve mangiare...>> se penso anche che non posso fargli tutte le cose buone che di solito gli faccio mi viene il magone allo stomaco
<<Mì...ma magna in continuazione...che poi come fa dico io...>> ma è piccoloooo
<<Ha sedici anni e poi è alto...tra poco ti arriva eh...>> lui sorride e abbassa lo sguardo...chissà che sta pensando...<<speriamo di finire presto stasera...sono distrutta già...>> confesso cercando di cambiare discorso...
<<Oh...ma coso come se comporta? O devo menà?>> cerca di essere simpatico...ma io lo so che in realtà sente dentro un tormento...che solamente io posso alleviare
<<Ma si...è davvero bravo...ha anche una situazione particolare in famiglia...>>
<<Cioè?>> mi chiede incuriosito...possibile che non sappia che Carlo ha un figlio?
<<Lui ha un...>> sto per dirgli di Pietro quando Bes...ci interrompe raccontandoci che la settimana prossima diranno chi ha vinto il progetto di storia dell'arte...
<<Voi dite che avemo vinto io ed Elisa?>> ehh chi lo sa...mo che dramma se non vince...
<<Se l'hanno capito...cioè se hanno capito la profondità del messaggio sicuramente si amore>> io ancora lo devo capì...
<<La profondità? No Mì, diciamo che hanno vinto solo se quelli che so' annati a vederlo se so' portati la mascherina da casa...per resistere alla puzza piuttosto...altrimenti so' morti tutti>> ridiamo tutti e tre ripensando alla puzza di quel coso
<<Che premio vi danno in caso di vincita?>> chiedo incuriosita
<<I crediti extra, due biglietti per un concerto...e ovviamente il premio che ha concorso per la vittoria>> mazza oh se so' sprecati...
<<Ehh?>> urliamo all'unisono io e Mattia...
<<Ma piuttosto damo quel coso ad Elisa...pija i crediti e lascia tutto...per carità...te lo compro io un mappamondo inodore...e i biglietti...>> Bes lo guarda e fa di no con la testa della serie come dovemo fa co' questo...e me sa che c'ha proprio ragione!
Francesca dev'essere arrivata, ho appena sentito il rumore della sua auto entrare nel patio...le ho chiesto di far partire il van senza di noi per poi dopo raggiungere gli altri insieme a Fregene...ed evitare che si ricreasse nuovamente la situazione di stamattina o che Mattia si infastidisse...lo so che forse non se lo merita, che dovrebbe fidarsi di me...ma non ce la faccio a vederlo così preoccupato per la mia vicinanza con il suo ex amico...voglio che niente possa turbarlo.
<<Me sa che so' arrivati a prenderti...>> eccolo...ha sentito probabilmente anche lui il rumore dell'auto ed è venuto a salutarmi...sta per proseguire a parlare quando il campanello suona...interrompendo ogni suo discorso.
<<Vieni Fra...>> apro la porta alla mia migliore amica con un Mattia accanto che alza il sopracciglio sorpreso che sia venuta solo lei a prendermi...
<<Oh ma ce l'avete fatta ad aprirmi...>> dice entrando in casa...<<oh abbiamo solo cinque minuti...e poi si va...amore di zia...che mi racconti?>> si dirige verso mio figlio per abbracciarlo mentre Mattia mi guarda con il sopracciglio alzato...non capendo perfettamente il perché di questo cambiamento...
<<Fra vuoi un caffè?>> ma che sta facendo? Lui non sa fare il caffè...
<<Si grazie...>> dice lei sedendosi affianco a mio figlio con il quale riprende a parlare...
<<Emma 'ndo sta il coso?>> mi chiede mentre io lo seguo nella cucina, per capire cosa sta a fa...non appena mi richiudo la porta alle spalle...mi solleva e mi appoggia sull'isola della cucina...dove inizia a baciarmi con foga...la sua bocca ripercorre sensualmente il mio petto...il mio collo...la mia bocca...provo a non schiudere la bocca ma lui ne forza l'entrata con la lingua...le mie mani scorrono sui suoi capelli...mentre le sue, finite velocemente sotto il mio felpone, strizzano un po' i miei capezzoli...li tira...li rigira tra le mani...e io non riesco a fermarlo...non vorrei mai fermarmi...
<<Glielo hai detto tu...di venire da sola vè?>> mi chiede sottovoce...tra le labbra...
<<Si...>> ammetto abbassando lo sguardo...perché non ho bisogno di fare la figa, non con lui...l'ho fatto per lui e basta
<<Quanto sei bella...>> mi ribacia di nuovo...stavolta le mie gambe accolgono il suo bacino...e involontariamente ci stringiamo di più...nonostante i vestiti sento attraverso quella tuta tutta la voglia che ha di me...tutta...
<<Emma ma...ma che cazz...>> entra nella cucina trovandoci in una situazione così compromettente che non riesce nemmeno a parlare...<<voi siete pazzi...completamente pazzi...ma posso capire lui...ma tu Emma...con tuo figlio di là...>> abbasso il viso colpevole...ha ragione...ma non riesco a rendermi conto di niente quando sono con lui...
<<Daje lasciala sta...non è colpa sua...>> dice per prendermi il viso e darmi un altro bacio...<<piuttosto fai attenzione...che nessuno me la tocchi>> sorrido felice per le sue parole...mentre Francesca continua a mostrare dissenso con un movimento della testa...per il nostro comportamento sconsiderato e adolescenziale...
<<Io ve rovino proprio a voi...vieni...annamo...e lascialoooo...>> voi non potete capire...mi sentivo tanto Giulietta quando i suoi parenti la tengono lontana da Romeo...ma se può vivere così...
<<Grazie Briga del caffè...grazie tante>> lo prende in giro mentre usciamo insieme dalla porta
<<Bono vè? La prossima volta te lo faccio più lungo>> le risponde facendomi ridere...
<<Tu cammina in macchina...la prossima volta lungo, sarà il mazziatone che te faccio...ciao Bri...>> entra in auto e mette in moto mentre Mattia continua a mandarmi i bacetti da lontano...ma quanto può essere bello?
<<Emma...puoi fare qualche minuto di pausa per favore? Tanto abbiamo quasi terminato>> mi suggerisce Francesca vedendo che non mi sono fermata un attimo da quando siamo arrivati...lo so, me ne rendo conto che dopotutto siamo anche in anticipo sulla tabella di marcia, ma questo posto mi snerva...mi guardo intorno e tutto sembra suggerirmi dei ricordi del passato...a quanto pare la nuova gestione del locale ha deciso di mantenere l'assetto storico improntato da Carlo alla sua apertura...il bancone in legno, le sfere luminose appese lungo la tettoia in paglia, le grandi vetrate da cui è possibile guardare all'interno...non ci crederete ma ho provato tantissime volte il desiderio che un'onda anomala sradicasse il locale che teneva lontano da me il mio fidanzato...e portasse via con sé...il tizio con la macchina fotografica proprio qui davanti a me, che si è divertito per un periodo a rendermi la vita impossibile...<<Ehii...so a cosa stai pensando...però ti prego non pensarci...non serve più>> mi abbraccia quando vede che mi aggiro per la sala del ristorante fissando punti vuoti e cercando il nulla...<<il tuo amore sta tranquillo?>> in effetti ora che ci penso non mi ha scritto, però vedendo la foto che ha postato mio figlio del suo blocco note, capisco che stanno lavorando e questo mi rende felice
<<Stanno lavorando i grandi artisti...>> dico sorridendo mostrandole la foto
<<Ah beh, se tutto va bene siamo rovinati...prima mi avete fatto prendere un colpo...ma per stare così da quanto è che non...>>
<<Da ieri sera...perché io sono entrata nella camera degli ospiti dove dorme lui e gli ho fatto due coccole...>> la sua espressione sbigottita mi fa scoppiare a ridere
<<Ma guarda che tu non sei normale...ma ti rendi conto che in casa tua c'è Sherlock Holmes?>> dice agitandosi e mettendosi una mano sulla fronte...
<<Lo so, ma infatti sono stata attenta e poi non me lo sono mica scopata sul tappeto in pieno soggiorno...ho chiuso la porta...>> mentre ripeto quelle frasi, frammenti della nostra bellissima notte insieme si ripercorrono nella mia mente...non so nemmeno io come mi sia venuto in mente di introdurmi nella sua stanza e farlo mio...la Emma di un tempo non avrebbe avuto tanta sfacciataggine...
<<Emma...ma come parli Dio santo...non c'è più margine di salvezza in te...sei diventata come lui...in tutto e per tutto...>> è disperata povera Francesca mia...e invece mi ha detto una delle cose più belle che potesse dirmi
<<Perché mi hai detto che mio figlio fa Sherlock Holmes?>> chiedo preoccupandomi di quello che può averle chiesto
<<Mi ha chiesto se sapevo che voi due foste stati insieme e se eravate una bella coppia...>> ma perché continua con questa storia dico io? <<tranquilla...gli ho detto la verità...che eravate molto belli insieme...ma troppo simili per andare d'accordo...>> le sorriso pensando a quanto le sia costato mentire a mio figlio...il suo nipotino...così come probabilmente peserà a Tina...anzi a lei forse ancora di più...anzi chissà se è già arrivata a casa mia.
<<Comunque secondo me...Luisa e Carlo...tra poco...>> ma che sta dicendo...mi giro verso di loro e noto che continuano a scherzare tra di loro, a lanciarsi schizzi d'acqua...a correre sulla sabbia neanche fossero due ragazzini...sono carini però insieme...ha ragione Francesca anche secondo me tra quei due a breve succede qualcosa...e aggiungerei speriamo presto...così potrò smettere di scervellarmi sul perché di certe frasi di Carlo...
<<Emma...vuoi vedere alcune delle prove che ho fatto sugli scatti di Ostia?>> viene vicino a me e spontaneamente mi infilo il mio felpone per evitare che lo sguardo possa cadere sulla scollatura del mio vestito fiabesco...non appena Mattia lo vedrà...sbroccherà in aramaico...<<Tanto ti ho già visto la scollatura per circa sei ore Brown...>> ride...ma io te gonfio
<<Ohh...ma falla finita pischello...>> dico dandogli un buffetto sulla fronte <<fammi vedere le foto...>>
Mi passa il telefono e inizio a scorrere alcune delle foto che ha modificato per la copertina del singolo...e mi rendo conto che sono venute più belle di quello che pensavo...che sono stupende...lui è stato davvero bravo <<sono bellissime Carlo...davvero bellissime...oh vedi questa...figa questa...amoreee...ma che sta facendo qui?>> all'improvviso mi esce fuori una foto del piccolo Pietro...che sta facendo il bagnetto...è una foto stupenda una di quelle che anche Luisa si divertiva a fare al mio bimbo quando era piccolo...una fotografia di una dolcezza infinita...<<Oddio ma quanto è bello...>> affermo con tenerezza scorrendo le foto che gli ha scattato, ignara del fatto che qualcuno mi sta osservando
<<Tieni guarda questo...>> dice mostrandomi un video mentre il piccolo fa le smorfiette...e balla da solo davanti allo specchio...non riesco a resistere e inizio a ridere insieme a lui per tanta spontaneità...i bambini hanno proprio l'argento vivo addosso...quanto mi mancano i tempi in cui il mio bambino era così...innamorato solo della sua mamma.
<<Emma possiamo ritoccare il trucco un secondo?>> mi chiede la truccatrice e Carlo si allontana da noi per permetterle di fare un piccolo ritocco prima di tornare a scattare...appena la ragazza si è postata...noto che Carlo si sta dirigendo verso l'auto di qualcuno...verso qualcuno...qualcuno che sembra...anzi che è il mio fidanzato...ma cosa ci fa qui? Emma ma che te la fai a fare 'sta domanda se tanto la risposta ce l'hai già? In realtà mi stavo chiedendo quando sarebbe arrivato...appena capisco che è lui...gli vado incontro dimostrandogli che non ho problemi a mostrare a Carlo che stiamo di nuovo insieme...
<<Amore! Che ci fai qua?>> mi sorride e mi posa un bacio sulle labbra che sa di vendetta...prima di dirmi che è venuto a vedere come me la cavavo...gli dico che doveva stare tranquillo...con un tono velatamente polemico, ma lui replica dicendo che lo conosco...e quindi mi sarei dovuta aspettare tutto questo...in effetti Briga mi chiedo ancora come mai non hai sbroccato...dimostrando a lui che sono tua...quando Carlo si allontana da noi, lo ringrazio fintamente per la sorpresa...pronta a godermi la sua reazione, ma lui inizia a darmi dei baci sulla testa...ad accarezzarmi il viso...
<<Dopo famo i conti per quelle che fai tu a me!>> addirittura? No ma scusate è bipolare allora...ahhhh ecco perché...sta facendo così...perché Carlo ci sta guardando dall'altra parte...ammazza però...
<<Certo che sei stronzo eh...>> gli dico puntandogli il dito contro...e lui mi dice che non ha mai negato di esserlo...amore? Quando torniamo a casa te lo do io l'amore...
Carlo si avvicina di nuovo a noi e mi dice che sono nuovamente pronti per una nuova sessione di scatti...così saluto Mattia con un bacio...stampo si...perché dovevo punirlo e torno a prepararmi non riuscendo a sentire nemmeno le parole che si stanno scambiando poco distante da me...mannaggia tutto contro di me.
Sono nel mio camerino, per spogliarmi e tornare a casa, quando noto un audio di Mattia...che mi chiede se ho finito...se sto tornando...se va tutto bene...se mi sono coperta...ovviamente tutto in audio diversi di vari minuti l'uno...che faccio partire in vivavoce...sto per farne uno anche io di risposta, quando Carlo irrompe nel mio camerino facendomi sobbalzare...
<<Ohi...dimmi...c'è qualcosa che non va?>> gli chiedo diretta
<<Posso farti una domanda? Senza che t'incazzi però...>> ...doveva aspettare che si fossero assentati gli altri per farmela? Ora che ci penso il suo tono è diverso...più profondo...preoccupato...mortificato...che vorrà dirmi?
<<Spara...>> mi giro e lo guardo con sfida...la stessa che avrei dovuto vincere un bel po' di anni fa...continuando a mettere a posto la mia roba nello zaino per evitare di cedere all'istinto che ho di prenderlo a schiaffi da quando l'ho visto arrivare qui
<<L'hai amato davvero così tanto?>> eh??ma di che sta parlando? <Mattia...intendo, l'hai amato davvero?>> Carletto mo sbrocco...
<<A te cosa importa di quanto l'ho amato?>> sta per rispondermi quando mi rendo conto che una rabbia incontrollabile mi sta salendo dentro...facendomi dimenticare per un attimo il pensiero positivo che ho su di lui <<A te che cazzo te ne frega di quanto sono morta dentro quando lui mi ha lasciato per la cazzata che tu hai inventato sul mio conto? Eh?>> lo spingo...<<Tu non sai un cazzo di quanto sono stata male...perché eri troppo impegnato a portare avanti la tua stupida opera di ragazzino innamorato di una psicopatica...ecco perché...>> lo spingo ancora arrabbiata con lui per tutto quello che ha tramato contro di me...forse colpito dalle mie lacrime che scendono senza che io possa controllarle, non reagisce...non riesce a farlo...ovvio che non può farlo, altrimenti gli faccio anche girare la faccia <<hai distrutto un amore per cosa? Per chi? Per una che...che...>> sto per rivolgere l'ennesimo dei miei insulti a quella donna che è stata l'elemento portante della mia sofferenza, quando lui mi prende le braccia bloccandomi
<<No cazzo...ora mi ascolti...io non ero innamorato di lei...non ho fatto niente per lei...tutto quello che ho fatto per dividervi...l'ho fatto perché non volevo che tu stessi con lui...>> ma cosa sta dicendo...
<<Perché??>> urlo arrabbiata nera per quella frase...sentirgliela dire è stato come rivivere dentro di me lo stesso dolore che ho provato allora...
<<Perché ero innamorato di te...da morire...e ho cercato un sacco di volte di fartelo capire, ma tu eri troppo innamorata di lui per accorgerti di me...>> sta scherzando vero? No, ditemi che è uno scherzo altrimenti io impazzisco...
<<Tu hai distrutto la mia vita...per cosa? Per una cottarella adolescenziale nei confronti della cantante famosa a cui guardavi il culo?>> gli urlo con disprezzo...<<Ma che razza di amico sei stato nei confronti di Mattia? Lui ti ha aiutato sempre e comunque...ma come hai potuto fare così schifo nei suoi confronti?? Comeee?>> non riesco a trattenermi al pensiero che lui ci abbia nascosto la verità per tutto questo tempo...
<<Emma non era una cottarella...ti amavo davvero...tantissimo...ti seguivo scattandoti foto di nascosto...avevo dei fake per rispondere agli insulti che ricevevi sotto i post sui social...ti lasciavo dei messaggi sul tergicristallo della tua macchina...non sai quante volte sono stato combattuto...tantissime volte ho provato a reprimere quello che sentivo, ma lui mi parlava di voi due insieme, di quanto ti voleva, di quanto era bello fare l'amore con te...ed io impazzivo...lo so che non avrei dovuto...che sono stato un pezzo di merda...ma ti prego di capirmi...era amore il mio...amore vero...>> io sono senza parole...quello che mi ha appena detto rasenta la follia...non posso credere che lui abbia fatto tutto questo per me, perché credeva di essere innamorato di me...
<<Ma cosa stai dicendo? Quale amore? Se il tuo fosse stato amore...non mi avresti fatto questo, non avresti rovinato la mia vita...mi avresti aiutato...>> ormai non riesco a non piangere...o ad abbassare la voce perché sono fuori controllo
<<Beh mi dispiace Emma...se non sono stato così buono da gioire se il mio migliore amico era felice perché si scopava la donna di cui mi ero innamorato...mi dispiace se ogni volta che ti vedevo...adoravo farti incazzare perché sapevo che era l'unico modo per avere la tua attenzione...mi dispiace se ogni volta che vi vedevo star male...dentro di me gioivo perché lui non poteva averti, perché se non potevo averti io...non volevo potesse nemmeno lui...>> gioiva? Non so quale sia stata la parola chiave a farmi scattare verso di lui per poi mollargli una pizza in pieno viso...so soltanto che quel momento gliene avrei tirate cento per quello che stavo sentendo dentro...
<<Puoi anche picchiarmi se vuoi...ma non cambierà la verità. Io amavo te Emma e nessun altra...pazzamente...e avevo bisogno di dirtelo...>>
<<Nooo...tu avevi bisogno di scaricarti la coscienza...perché vedere me e lui di nuovo insieme...ti ha ricordato quanto pezzo di merda sei stato con noi...quanto fai schifo come amico...quanto non ti meriti tutta la fiducia che ti ho dato...ecco perché...>> dico mentre un singhiozzo sfugge al mio controllo...catturando l'attenzione di Francesca...
<<Ohi Emma che succede...che è successo oh?..>> no aspetta Fra non ho finito...
<<Ora ti dico una cosa fotografo...e poi finito il tuo lavoro non voglio vederti mai più>> gli punto il dito contro andandogli sotto il muso... <<Tu non sai un cazzo dell'amore...perché io quell'uomo che è venuto qui...lo amo da sempre...forse anche di più...e anche quando tu hai fatto di tutto per allontanarlo da me...io l'ho amato in un modo in cui non potrò mai amare nessun altro...figuriamoci uno come te...che non sa cos'è l'amicizia, che pensa che l'amore di un amico valga meno del suo...e che non ha nemmeno le palle di dire ad una donna che la ama...no, il tuo non è amore...la tua è una miseria d'animo che nemmeno tutti i soldi che hai potranno mai colmare>> Francesca mi tira dal braccio facendomi uscire dal camerino con la forza...sa che quando sto così è meglio non parlarmi...non dirmi niente, meglio farmi sbollire...
<<Oh...è finita quella storia...basta...state insieme ora...non ti tormentare più>> la guardo mentre rigiro la mia bottiglia di birra tra le mani e non posso far a meno di scoppiare a piangere tra le sue braccia...Il mio non è un pianto di dolore...ma di liberazione...tante volte mi ero chiesta il perché la mia storia fosse finita in quel modo, perché Carlo ce l'avesse così tanto con me da arrivare a convincere Mattia che l'avessi tradito...ora avevo le risposte in mano eppure sentivo dentro di me un vuoto infinito...
<<Non ti preoccupare...quello ti ama da morire...oh ma lo sai che ha fatto? È andato dal cugino, nonché mio marito, per farmi cazziare...che l'ho cacciato>> che ha fatto? Ma no, cacciato povero amore miooo... <<L'ho cacciato...perché era venuto qui a fare il figo, perché sicuramente stava rosicando e voleva sapere che stavi a fa...dovevi sentirlo...passavo di qui...dai, me conosci...volevo controllà...così, io l'ho rimandato a casa...voleva pure venirti a salutare...ma pedala bello...pedala...>> non riesco nemmeno a farla finire che rido come una matta nel pensare che è andato da Fulvio per lamentarsi di Francesca...niente non cambierà mai...
<<Certo che potevi trattarlo meglio il mio amore...voleva solo dimostrare a tutti che sono sua...poi se finiamo nei casini...chissenefrega>> continuo a ridere nel pensare alla sua follia...saremo davvero nella merda un giorno di questi per stare dietro alle sue smanie...
<<Ma che te ridiii? È una piaga quell'uomo...meno male che mio marito non è così...anzi andiamo che mi manca...le gemelle lo avranno stremato...povero Pandino mio...>> dice mettendo le mani sul volante per dirigerci verso casa
<<So io che te manca a te...lascia sta va...>>
Quando entro in casa mi rendo conto che ho fatto tardi...purtroppo avevo bisogno di calmarmi prima di tornare a casa...anche perché non sono sicura di voler dire a Mattia quello che mi ha rivelato Carlo stasera...non mi interessa discutere con lui per uno stronzo come lui...si lo so, aveva ragione lui quando mi diceva che dovevo preoccuparmi dei fiori, delle attenzioni...delle reazioni che aveva con me...e invece niente...non sono mai riuscita a rendermi conto di niente...
Appena metto piede in casa mio figlio mi chiama urlando dalla sua camera...io cammino spedita verso di loro...ovviamente Briga oltre ad un saluto sterile come può guardarmi? Come quello che non aspetta altro che iniziarmi a cazziare per tutto quello che nella sua testa posso aver fatto con Carlo, o fatto vedere a tutti del mio corpo...
Bacio il mio bimbo che ha sentito tanto la mia mancanza, visto il bisogno di coccole che ha da parte mia...e gli chiedo come si sente...mi risponde che non sta tanto bene...ed io capisco che niente...sta meglio di quanto voglia farmi credere. Mi giro verso il mio fidanzato e vedo il suo sguardo assassino verso di me...così lo assumo anche io e decido di risolvere subito la questione...
<<Briga, vieni di là con me un attimo...devo parlarti...Bes tu resta qui...>> mio figlio mi guarda stupito per questa mia frase...infatti mi aspetto che appena usciremo da questa stanza ci seguirà per origliare dietro la porta...ma io mi assicurerò che rimanga nella sua camera...anche perché mi sono rotta le scatole di stare attenta a tutto e tutti. Mi chiede se è successo qualcosa per cui io debba parlare con il suo amicone...e io confermo che è tutto tranquillo, in modo sicuramente non convincente...ma sti cazzi stasera si fa come dico io!
<<Ma è successo qualcosa?>>
<<Ma te rendi conto di quello che fai o no?>> gli chiedo polemica sedendomi sul letto in modo sensuale...voglio proprio vedere che razza di risposta mi dà alla sua palese ed ennesima mancanza di fiducia nei miei confronti...mi chiede ingenuo cosa avrebbe fatto di grave...ma vi rendete conto? Questo ha la faccia come il culo!
<<Non fare il finto tonto con me che non attacca!>> meglio che lo sai Briga...lui di tutta risposta...sbotta dicendo che non è lui a ricevere fiori, o che si fa venire a prendere da altri...replico dicendo che non lo sapevo...e gliel'avevo già detto...ma a lui questo non interessa...infatti inizia ad alzare la voce e mi tocca richiamarlo per fargli capire che sta esagerando...dopotutto lui è il primo che non vuole che Bes scopra in questo modo la verità...beh, allora impegnati!
Prova a calmarsi e continua dicendo che è venuto a Fregene, e si è trovato me e Carlo che praticamente inciuciavamo sotto i suoi occhi...ma ve rendete conto? Ma non sta bene questo
<<Tu vaneggi!>> gli dico convinta...come può anche solo pensarla una cosa del genere...
<<Io vaneggio? Te stavi a fa la gatta morta cor fotografo e io vaneggio...roba da matti>> gatta morta io? Tra poco qui ci sarà davvero un morto e non sarà un gatto...Ma secondo voi può farmi questo discorso lui? Gli faccio presente che non mi pare il caso che lui insinui sulla mia condotta dopo aver fatto entrare in casa mia una della specie, che tra le tante cose si ripassava anche, proprio stamattina...
<<Io nun me ripasso proprio nessuna!>> ah beh...che consolazione!
<<Sarà meglio per te!>> mi alzo dal letto e glielo dico con la voglia di fargli paura...di fargli capire che è meglio che stia attento...no Briga...non ti eccitare perché non c'è niente da giocare...sto per minacciarlo ancora quando mi bacia e i nostri corpi sono già l'uno verso l'altro...
Lo vedo che sta impazzendo per sfogare in qualche modo quella frustrazione che sicuramente lo accompagna da stamattina da quando mi ha visto uscire di casa per andare nel van dove c'era anche Carlo...le sue mani che stringono la mia pancia...la sua bocca che cerca il mio collo...prova, senza riuscirci, a superare la barriera imposta dal reggiseno e il suo gemito di rabbia mi fa tremare...sappiamo entrambi che dovremmo fermarci...ma abbiamo dentro una voglia devastante...la nostra litigata non ha fatto altro che alimentare la nostra voglia...ed ora sono io a non riuscire a staccarlo da me...soprattutto ora che i nostri bacini si sfiorano di nuovo...lui si spinge verso di me...quasi come se mi stesse penetrando...io faccio altrettanto strofinandomici addosso...e la nostra situazione sta peggiorando secondo dopo secondo...mentre sussurriamo i nostri nomi...mentre io non riesco a smettere di succhiare la sua pelle...lui è il primo a trovare la forza di staccarsi, io non ce l'avrei mai fatta...vorrei piangere per quello che sento adesso...odio dovermi sentire costretta a star lontano da lui...odio non poterlo fare mio...ma mi rendo conto che non possiamo far diversamente...la nostra situazione è questa...lui capisce probabilmente quello che sto sentendo...e mi rassicura che non vorrebbe staccarsi da me...mai...
Ci mettiamo d'accordo su chi debba scendere prima...e siamo d'accordo sul fatto che lui debba assolutamente recarsi in bagno per diciamo...placarsi un attimo...
<<Se ti serve una mano...>> esordisco facendogli un sorriso malizioso prima di raggiungere mio figlio che reclama una pizza...Io non sono d'accordo perché credo sia meglio ingurgitare qualcosa di genuino e non sempre cibo pronto...ma a quanto pare qui nessuno è dello stesso parere, così con il voto di Briga...che ovviamente non poteva essere d'accordo con me, mio figlio ha ottenuto la sua pizza, ah ma gliel'ho detto...prima o poi me la pagheranno entrambi!
Il fattorino delle pizze ha suonato al campanello ed io vado ad aprire...trovandomi di fronte un ragazzo carino che non fa altro che guardarmi...
<<Signora Marrone, le posso chiede un autografo? Sa che lei è proprio bella...non credevo proprio fosse così>> così che vordì? Mi pensava cessa?
<<Bene mi fa piacere...come ti chiami?>> chiedo gentile per poi scrivere la firma su quel pezzo di carta della ricevuta
<<Angelo...a casa mia piace a tutti...spero esca presto il suo cd...io impazzisco proprio per lei...>> si avvicina a me...ed io vedendo che siamo ascoltati...ehm ehm...
<<Ah sì? E cosa ti piace...di me e della mia musica...>> chiedo incuriosita dalla reazione che può avere il baldo giovane alle mie spalle
<<Signò...a me de lei me piace tutto...>> io sorrido e il ragazzo mi abbraccia per ringraziarmi quando Briga irrompe e liquida il ragazzo in malo modo...
<<Eh vabbè ma allora è un vizio e che cazzo...io te faccio licenzià sa'>>
<<Ma la pizzeria è di mio padre...>> si difende il ragazzo
<<Bene...vorrà dì che me compro tutta la pizzeria e ve caccio tutti...e annamo...eh...>> io non riesco a fare a meno di ridere...come una dannata per la sua reazione...<<Bes io non te lo vorrei dì...ma devi sta' attento ai tizi delle consegne...perché tu madre a quanto pare va a ruba>> questo è scemooo ma te rendi conto che stai a fa? Mazza che stronzooo
<<Che cosa? Oh sapevo io che non me dovevo fidà del filippino...>>dice alzandosi dal divano per venire verso di noi
<<Ma era romano...>> provo a spiegare
<<Peggio me sento...mà... 'sta cosa la dovemo risolve...grazie Bri...come farei senza di te>> ecco appunto...Dio santo...che casino!
Mentre stiamo mangiando ricevo svariati messaggi di Luisa che vuole farmi vedere alcune anteprime degli scatti...Carlo deve averli inviati a lei per non inviarli a me direttamente...ci mancava solo questo e lo strozzavo davvero...qui i miei uomini però non hanno preso bene la cosa...infatti mio figlio mi chiede chi è che mi continua a inviare questi messaggi, mentre l'altro continua a fare il figo...recitando la parte di quello a cui non interessa mentre in realtà sta rosicando da morire
<<Nessuno...>> rispondo sorridendo ad un altro messaggio contenta di tenerli entrambi sulle spine, mio figlio continua per sapere di chi si tratta ed io decido di creare il panico, modificando leggermente la verità...
<<È Carlo!>> Briga per poco non muore strozzato...voi non potete capire quanto io stia resistendo per non ridere in faccia ad entrambi...Bes dopo aver assistito il suo capo, mi chiede che vuole il fotografo a quest'ora di cena...ed io gli dico la verità...ovvero che mi sta inviando qualcuno degli scatti fatti oggi a Fregene. Ovviamente in tutto questo mio figlio doveva anche trovare il modo di dirmi che questo atteggiamento non è professionale perché avrebbe dovuto darmeli in ufficio gli scatti e non disturbarmi a casa.
<<Vabbè...ora possiamo mangià?>> chiede Mattia con il suo solito tono polemico nei miei confronti...si vede che l'argomento continua a stargli sul gozzo non c'è niente da fare...vorrei trovare un modo per metterli tranquilli entrambi, ma mi rendo conto che è impossibile tranquillizzare due come loro...non ci riuscirò mai...mentre sto per aprire bocca Luisa mi chiama per sapere se possiamo fare qualche scatto anche all'interno di uno studio famosissimo che si trova in via Labicana...così mi allontano da lei per parlare della faccenda. Mentre parlavo con la mia amica osservavo i miei uomini da lontano e notavo che stavano confabulando fitto fitto...al mio ritorno chiedo di cosa parlassero sapendo che mio figlio non tarderà ad inventare una scusa per omettere la verità...
<<Del campionato...>> ecco appunto...niente questo non ha capito che è mio figlio...gli chiedo perché stessero bisbigliando e lui di tutta risposta mi dice che non voleva farmi fare brutta figura con Luisa...mettendo in dubbio che fosse realmente lei la mia Interlocutrice.
Torno in salotto e vedo che hanno ancora lo sguardo sospetto...il mio cucciolo però ha troppo sonno per poter indagare ancora sulla sua mamma...oggi è stata una giornata particolare...e vederlo addormentato con la testa sulla spalla di Briga...non aiuta il mio stato d'animo. Si, sono contenta di vederli vicini, ma se penso a quello che saremmo potuti diventare io e Mattia mi viene il magone, stavamo insieme...ci amavamo tantissimo...e ci siamo ritrovati distanti mille miglia per cosa? Per le smanie di un ragazzino che pensava di amarmi? Non riesco nemmeno a pensare di dirglielo...non oso pensare a come possa reagire e non voglio che si turbi anche lui per questa cosa...basto già io a tormentarmi per quelle parole assurde di Carlo. Sto finendo di mettere i piatti nella lavastoviglie quando vedo Mattia accarezzare dolcemente i capelli di mio figlio per convincerlo ad andare a dormire...il respiro si blocca proprio lì dove dovrebbe nascere...amo il suo modo di volergli bene...oh nemmeno con me fa così. Bes finalmente si alza e dopo averci salutati entrambi...si addormenta esausto nel suo letto...
Il mio cellulare vibra...al suono di un messaggio ed io non riesco a trattenere la rabbia che sento dentro nel leggerlo...
"Lo so che sono stato uno stronzo, non finirò mai di chiederti scusa per questo...perdonami Emma" ma vaffanculo...la fai facile tu...grandissimo coglione...la fai facile...ma non succederà mai che io ti perdoni per quello che mi hai fatto passare...mai...no, ho bisogno di fumare, altrimenti tra poco impazzisco...troppi pensieri...troppi ricordi ed io non ce la faccio proprio a far finta di niente...Mattia mi guarda e viene verso di me...
<<Allora?>> mi chiede appoggiandosi contro il telaio della finestra
<<Allora che?>> guarda non è il momento di parlare con me Briga
<<Me vuoi dì che c'hai e perché te rode o te devo obbligà a farlo?>> ehhh? Deve ancora nascere quello che mi obbliga a far qualcosa amore mio anche perché se sapessi il motivo per cui mi rode...credimi roderebbe anche a te
<<Tu obbligare me? Quanto sogni!>> dico tirando un'altra boccata dalla mia sigaretta
<<Stai a fa la figa con me?>> dove sarebbe la novità? Lui lo fa tutto il giorno con me...si avvicina a me ed inizio ad agitarmi
<<Perché tu non l'hai fatto oggi? Prima con Samantha...con me...con Carlo?>> la sua mascella si stringe dal nervosismo, evidenziandosi di più
<<Io non ho fatto il figo con lei...e poi...>> sta per dire prima di bloccarsi e avvicinarsi di più a me <<te lo stai a difende?>> difendere chi? No no...io lo manderei diritto all'inferno quello stronzo, figuriamoci se lo difendo pure
<<Non sto difendendo nessuno...ma tu mi avevi detto che ti fidavi di me...invece no, avevi bisogno di mettere a posto il tuo orgoglio>> dico sbeffeggiandolo e buttando fuori una boccata di fumo che lui respira
<<Non me sembrava che ti dispiacesse avermi lì...>> non gli sembrava? Ma ora sclero...
<<Senti stronzo...l'unica cosa che volevo da quando ho messo piede in quel posto di merda...era che tu venissi a prendermi...che dessi un senso a quell'angoscia che sentivo dentro...che mi togliessi dalla mente quella scena che non riesco a dimenticare...una scena dove ti vengo a cercare e tu sei lì con lei...>> oddio sto di nuovo per piangere...no no no...<<quindi no...non mi è dispiaciuto se a causa della tua voglia perversa di soddisfare il tuo ego, tu abbia deciso di venire a Fregene...però avrei voluto che tu venissi per me e non perché non ti fidi...o perché hai paura che possa tradirti>> provo a spiegargli cercando di mantenere una calma che non ho...ingoiando un singhiozzo mentre i miei occhi sono ormai lucidi...
<<Non sono venuto lì per questo...o almeno non solo...anche perché so' sicuro che tu non possa nemmeno pensare a 'n altro con cui farmi le corna...>> ah però Bellegrandi...quanta modestia...non gli farà male?
<<Ah si? E a cosa dobbiamo questa scoperta?>> gli chiedo tirando l'ultimo tiro alla sigaretta prima di buttarla nel posacenere indiano accanto alla finestra e incrociando le mie braccia
<<Perché sei mia e basta>> eh...vabbè...quando dice così io potrei morire...
<<Ah sì? E chi lo dice?>> lo sfido mentre i suoi occhi si socchiudono per via della rabbia che le mie parole gli stanno provocando...
<<Io lo dico...io...>> troppe sicurezze Briga
<<Ammazza 'na garanzia proprio...>> lo so che non dovrei provocarlo in questo modo...che non se lo merita...però non so come fare per sfogare questo senso di rabbia che sento dentro...
<<Emma falla finita...perché tanto anche se ce stai a provà...non sbroccherò così facilmente...>> niente ormai mi conosce meglio di chiunque altro...sarà meglio che mi allontani prima che capisca il motivo per il quale sono incazzata nera...<<perché te ne vai? Lo sappiamo tutti e due che c'hai un problema con me...>> mi avvicino alla lavastoviglie e provo a uscire i piatti puliti per riporli nella credenza...prima i piatti piani...poi i fondi...poi...niente devo sforzarmi di non ascoltare la sua voce...di non...<<non faresti meglio ad urlarmi contro per tutte le volte in cui sono stato 'no stronzo co' te...piuttosto che continuare a tenerti tutto dentro?>> si siede su uno degli sgabelli e continua a parlarmi...senza rendersi conto di quello che mi provocano le sue parole...o forse sì...
<<Tu non sai niente di quello che c'ho dentro...di quello che ho vissuto oggi...non te ne frega un cazzo>>
<<Se tu me lo dicessi...lo saprei...e me sentirei meno cojone di quanto tu stia provando a farmi sentí...>> ha pure la faccia di essere arrabbiato lui...ma vedi te...
<<Ma cosa vuoi capire che l'unica cosa che ti importa è che io non mi sia fatta toccare da nessuno...dopotutto mi hai lasciato per questo...perché l'amico tuo ti ha detto che mi ero fatta 'n altro>> lui mi guarda stranito...non capisce cosa voglia dire...perché sia arrabbiata così tanto con lui per una cosa che tra l'altro sembrava essere chiarita <<hai creduto a una menzogna e non mi hai nemmeno chiesto scusa...>> non risponde...certo perché non gli conviene fare ammenda, non gli conviene ricordare quanto è stato male anche lui per colpa di quella cazzata colossale <<infatti...tu sei solo bravo a fare il figo con quelle mezze squinzie>>
<<No ma sai che credo de esse bravo pure a scoparmele...>>io lo ammazzo...<<quella che è venuta stamattina soprattutto...mi basta fare un...>>
<<Basta Mattia...>> gli intimo alzando di un tono la voce mentre uno dei piatti scivola rovinosamente sul pavimento infrangendosi in mille pezzi...lui ride beffardo del mio gesto così mi avvicino a lui minacciosa...<<che cazzo ridi? Eh? Che cazzo ridi?>> gli dico mentre lui non parla più...aspetta che sia io a farlo...
<<Rido perché sei 'na stronza...e io so' pazzo de te...>> risponde agguantandomi dalla vita per tirarmi a lui...basta il suo profumo e la mia barriera vacilla...ho voglia solo di stringerlo...di sentire il suo calore contro il mio...di sapere che gli dispiace per tutte le volte che non è stato mio concedendosi ad un'altra donna...che mi ama...e che non vuole nessun altra.
<<Non ti azzardare mai più a parlare così di un'altra Mattia...non lo fare mai più...>> gli prendo il mento con le mani e lo stringo... <<mai più...>> i nostri occhi sono impiantati l'uno nell'altro e io non riesco più a muovermi...<<altrimenti ti giuro che finisce male>> continuo a stringere il suo mento...lui mi stringe a sé incrociando le mani all'altezza della mia schiena...ed io non riesco a resistere al richiamo delle sue labbra lucide, si perché lo stronzo ci ha appena passato sopra la lingua...e lo sa che io impazzisco per quel gesto...lo sa...infatti ho sentito il bisogno impellente di sostituire quella lingua con la mia...ed ora le nostre labbra sono completamente indipendenti dal nostro corpo, continuano una lotta famelica in cui non possiamo prendere parte...le mie mani si spostano sul suo viso...come a disegnarne i contorni e poi sul collo...le spalle...sempre più giù...con la mia bocca decido di seguirle, attratta da quel profumo meraviglioso che mi fa perdere la testa e che si concentra maggiormente nell'incavo del suo collo...durante la discesa...semino dei baci...che sostituisco rapidamente con delle carezze della mia lingua...scendo più giù, lungo il suo petto...sbottono la sua camicia...e una mano vi entra dentro...accarezzo i suoi pettorali...continuando a baciare ogni centimetro della sua pelle. Vuole dirmi qualcosa...ma non ce la fa...mi tira dal polso per riprendere a baciarmi...ha bisogno di sentirmi...sta per spogliarmi della mia camicetta...quando un rumore che proviene dalla porta del bagno ci separa spaventandoci a morte. Bes si è alzato per andare in bagno...e noi comprendiamo che per l'ennesima volta l'abbiamo scampata bella...
<<Morirò d'infarto prima o poi>> dice sottovoce ed io rido...nel vederlo così in difficoltà ogni volta che Bes rischia di scoprirlo...quanto è bello mamma mia...voi non potete capì...
<<Andiamo a letto va...a mettere a posto ci pensiamo domani...>> raccolgo grossolanamente i pezzi del piatto e li getto nella pattumiera...<<Buona notte amore...>> gli dico dandogli un bacio leggero e provocatorio sulla guancia che lo accenderà come un vecchio lumino ad olio in meno di un'ora...infatti...non appena mi copro con il piumone sento la porta della mia camera aprirsi e dopo qualche secondo chiudersi...ragazzi 'sta serata si fa interessante.
Si spaventa brutalmente quando scopre che non stavo dormendo come pensava...e che in realtà stavo solo aspettando lui...volevi tendermi una trappola Briga? Eh?
<<Credevo dormissi...>> cerca di fare l'indifferente ma quando gli dico che lo aspettavo davvero...il suo sorriso diventa ancora più bello...si posiziona accanto a me e mi chiede di spiegargli meglio quella cosa urgentissima, che prima non sono riuscita a spiegargli per via dell'incursione notturna di Bes nel bagno...<<io non ce la faccio più...io non so che te combino...>> dice strofinando il viso sul mio petto...
<<Ehii...vacci piano...altrimenti la pelle domani sarà tutta rossa fuoco...e Bes farà la festa ad entrambi...>> non appena faccio il nome di mio figlio...lui mi porta sotto di sé e mi inchioda al materasso con forza...
<<A proposito di...Bes...non pensare mai più...di chiamare qualcuna delle tue amiche...quando ci sono io con lui...>> mi sembrava strano che si fosse fatto andare bene la mia iniziativa di chiamare Tina per permettergli di tornare a lavoro
<<L'ho fatto per te...perché pensavo che dovessi tornare...da Samantha...>> sussurro sulle sue labbra provocandolo apertamente quando lui mi morde il seno da sopra il tessuto della mia camicia da notte <<Mattiii...>> esclamo fingendo che mi abbia fatto male
<<Ti ho già detto che non devi metterlo in mezzo tra di noi...>> dice con voce roca...<<se ci sono io con lui non c'è bisogno che ci sia nessun altro>> non deve dirmi queste cose...non deve...<<tanto lo sai che lui adora stare con me...>> le sue mani tirano il tessuto sottile che mi fascia il corpo...e allargano malamente le mie gambe...<<tanto lo sai che tra me e qualunque altra persona...sceglierà sempre di stare con me...>> la voglia di lui inizia a farsi spazio nel mio basso ventre....e cresce sempre di più solleticandomi l'inguine...la sua bocca tormenta il mio petto...ed io non riesco a far a meno di farmi scappare un gemito...le sue mani solleticano quel lembo di pelle che mi provoca una scarica di piacere...<<non lo usare contro di me...mai...>>afferma prima di stimolarmi con un dito...per poi smettere improvvisamente
<<Non fare lo stronzo...>> gli dico stringendo la sua mano tra le gambe...<<non potrei farlo...>>
<<Esatto!>> sussurra prima di farmi scivolare sopra la testa l'unico indumento che indossavo...ora sono completamente sua...forza nuovamente le mie gambe per convincermi ad aprirle, ma stavolta lo fa con il ginocchio perché le sue mani tengono bloccate le mie <<Muoviti...>>
<<Non puoi fare sempre quello che vuoi ogni...>> non riesco a finire quella frase che lui ha già trovato la sua dimensione dentro di me...<<Mattì...>> lui non mi risponde...vuole godersi ogni attimo del mio desiderio...mentre spinge dentro di me il suo lungo sesso...sento il frutto di tutto quello che sono stata in grado di provocargli in queste ore...dalla presenza di Carlo nel van...la discussione per la sua segretaria...la presenza di Tina...il vestito trasparente...i messaggi di Luisa che io ho fatto passare per qualcun altro...la nostra discussione in cucina...tutto questo non ha fatto altro che far crescere dentro la sua voglia di me...e ora vuole solo dimostrarmi che gli appartengo...che tutto quello che riguarda la mia vita...riguarda anche lui...<<Mattiii...da...daiii>> voglio che si lasci andare...che smetta di torturarmi così...
<<Dai che?>> mi chiede cercando di resistere...di essere vigile...ma tradito dal suo affanno...<<Che?>>
<<Voglio essere tua...ora...>> affermo sicura...sapendo di far vacillare la sua resistenza
<<Ah sì? Perché?>> mi chiede mentre il suo bacino si muove in modo profondo...ma lento...questo mi sta mandando ai matti...
<<Per...perché non c'è sta...stato...un minuto...oggi...in cui io...io...non abbia...pensato a te...>> con le mani stringo il suo viso a me...e inizio a mordicchiare le sue labbra stupende...le sue spinte mi stanno mandando fuori di testa...le mie gambe ancorate ai suoi fianchi non vogliono saperne di staccarsi...dopo aver ascoltato le mie parole riprende a baciarmi senza controllo esplorando il mio corpo che ormai conosce meglio di me con i palmi delle mani...<<amore ti prego...non smettere>> una spinta...un'altra ancora più forte...e sento il suo piacere diffondersi in me...scontrandosi con il mio...
<<Per quanto ti voglio un giorno impazzirò...>> mi sussurra dandomi un bacio, mentre i nostri corpi si rilassano
<<Tu sei già pazzo...per questo stai con me...sennò mi prendevo uno normale...>> gli dico facendolo ridere...dando un senso alla mia vita...
<<Beh c'è da dire che pe' sta co 'na matta come te...se deve esse un po' pazzi...>> scoppio a ridere...e lui mi tappa la bocca con la mano
<<Shhh...che tu fijo ce fa fori...>> dice facendomi segno di star zitta...<<buonanotte amò...>>

🙆🏻💁🏻Vi ringraziamo per continuare a seguirci, ci scusiamo per l'attesa dovuta a numerosi impegni futili lavorativi/universitari 😂 e aspettiamo i vostri commenti! 😘

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