Capitolo 22

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Saltiamo di nave in nave, uccidendbo i soldati persiani, Artemisia, il capo della flotta persiana è morta...rimane solo Serse che si trova a due navi di distanza da me, cerco di raggiungerlo prima che qualcuno lo uccidi, schivo i persiani, Anthimos è dietro di me, mi guarda le spalle,raggiungo Serse
-"Iris...vieni con me..."
-"Prometti che abbandonerai la Grecia?"
-"Iris..non posso ma giuro che lascierò in vita tuo padre e ti darò tutto quello che vorrai"
-"Va bene..."
Mi avvicino verso di lui, il suo braccio teso per prendermi la mano, Anthimos mi prende il polso
-"Iris...che fai? Non puoi voltarci le spalle"
-"È questo il mio posto"
Mi lascia andare, mio padre mi guarda deluso, una lacrima mi tradisce, non posso credere che lo sto per fare....

Sguaino la spada che avevo riposto e trafiggo il ventre di Serse, piango mentre lo faccio, ma devo, nessun uomo sarà importante quanto la Grecia, quanto Sparta, quanto i miei fratelli e mio padre, Serse cade in ginocchio davanti a me, il sangue che gli sgorga a fiumi, gli occhi fissi nei miei
-"Sapevo che voi spartani tenete alla vostra patria...ma non immaginato fino a questo punto, mi spiace Iris, per tutto, ho rovinato la tua vita, ma ora le cose cambieranno, fatti una vita, una famiglia, con quel ragazzo...mi sembra il marito ideale per te...ti amo mia regina"
Cade a terra senza vita, le gambe mi cedono, ma le possenti braccia di Anthimos mi sorreggono, lo abbraccio bagnando il mantello rosso con le mie lacrime
-"Hai fatto la cosa migliore, abbiamo vinto Iris...adesso andiamo a casa..."

Quando arriviamo sulla spiaggia, la folla di soldati ci acclama, tutti gridano il nome di Sparta, ci dedicano canzoni e inni,io sto in disparte con i piedi dentro l'acqua del mare rossa di sangue
-"Iris..."
-"Mia regina"
-"Il tuo re sarebbe fiero di te...e lo sono anche io, oggi hai dimostrato di essere una vera spartana"
-"Ne sono onorata mia regina"
Le parole di Gorgo mi rassicurano, mi sento rilassata, ancora di più quando delle braccia mi stringono la vita, Anthimos mi gira, prende il mio viso tra le mani e mi bacia...è l'inizio di una nuova vita, un nuovo capitolo della mia storia, da cittadina spartana a schiava, da schiava a regina dell'Impero persiano, e da regina a soldato
Rido ancora ripensando a tutto quello che ho passato...un giorno racconterò tutto ai miei figli...

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