Capitolo 11

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Mi alzo all'alba e lascio Serse, ancora addormentato, prima di uscire dalla stanza lo guardo un'ultima volta per poi chiudere la porta alle mie spalle. Al palazzo c'è un gran fermento, così mi diriggo nelle cucine sicura di trovare Ava
-"Buongiorno Ava" si gira sorpresa e anche arrabbiata
-"Dove sei stata ieri sera? Ero preoccupatissima"
-"Bè io...ero con il principe...nella sua stanza..."
-"Oh..." la sua esoressione si addolcisce, ma subito dopo si fa triste
-"Iris...oggi arriva la figlia del consigliere,  futura moglie del principe, Kamila... Mi spiace tanto piccola"
Mi giro per andarmene, ma Ava continua
-"Devi accoglierla tu, le altre serve sono tutte occupate"

Passo la mattina a lucidare il pavimento della grande sala da pranzo, le ginocchia fanno male, sto da molte ore in ginocchio a sfregare continuamente con la cera mattonella dopo mattonella, mentre mi asciugo il sudore della fronte con la mano vedo una ragazza dirigersi verso di me
-"La figlia del consigliere è arrivata"
-"Si vado subito"
Do alla ragazza il secchio e la pezza e mi metto accanto a una guardia che sorveglia il portone principale, vedo Kamila entrare...è splendida nella sua ricca veste rossa, lo sguardo fiero e altezzoso...è perfetta come regina...è perfetta in tutto, le faccio un inchino, ma lei ricambia squadrandomi con disgusto dalla testa fino ai piedi...
-"Posso fare qualcosa per lei?"
-"Vai a informare il principe del mio arrivo, subito"
Vado nella stanza di Serse, lo trovo intento a scrivere dei documenti nella sua scrivania
-"La vipera è arrivata...ops..la signorina Kamila..."
Si alza ridendo dalla sedia e mi viene vicino, mi scosta una ciocca di capelli dal viso per poi baciarmi con passione
-"Vado a conoscere questa "vipera" allora"
-"Sbrigati, la principessina è molto impaziente" dico sbuffando
-"È impossibile andare da lei mentre ci sei tu con me..."
-"Devi...é il tuo dovere, mentre il mio è quello di lavorare al tuo servizio..."
-"Va a riposarti ora, sembri sfinita"
-"Si sono un pò stanca"

Vado nella mia stanza, ma non riesco a chiudere gli occhi, così cerco un posto tranquillo nei giardini, ma quello che vedo mi lascia sconvolta, facendo crollare tutto il mio mondo...

The SlaveWhere stories live. Discover now