《Capitolo 33》

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Evelyn crolla in un sonno pesante ed io annoiato esco dalla stanza senza aver prima recuperato tutti i miei vestiti sparsi ovunque

"Deve smetterla di farmi i succhiotti sul collo!"

Borbotto davanti allo specchio allacciando i bottini -quei pochi rimasti- della camicia

"Non si copre neanche con il colletto...ah"

Esco dalla stanza e getto uno sguardo sull'orologio.

"4:20 perfetto"

Entro nella stanza di Haivy scassinando la porta, ed eccola la che dorme nel suo lettino. Un ghigno malefico mi solca il viso ed un idea mi balena in testa

Haivy è tutta rannicchiata in un angolino con i capelli che le coprono il viso rilassato, ora che lo guardo meglio non avevo notato le sue labbra...

Belle... rosee come i petali di una rosa appena sbocciata...

Abbasso lo sguardo notando i segni del mio morso non ancora scomparsi del tutto.

Mi distendo sul letto puntellandomi sul gomito

"Chissà che faccia farà al risveglio"

Penso malignamente giocando con una chioccia color latte, si volta nel sonno borbottando qualcosa e dandomi le spalle, nel farlo si scopre mostrando una misera vestaglia azzurra di pizzo che stuzzica e non poco le mie fantasie...

Scuoto la testa cancellando quei pensieri

"Questa ragazza ha uno strano effetto su di me! Devo in guardia è pur sempre una donna e le donne si sa: sono stupide ed inferiori, vanno dominate sotto tutti i punti di vista!"

Mostriciattolo mugugna parole senza senso per poi girarsi a pancia in giù coprendo ancora di piu il suo viso con la massa di capelli arruffati.

Mi lascio cadere sulla schiena fissando il soffitto. Le palpebre mi calano pero i primi raggi dell'alba non perdonano. Cosi scarto l'opzione di dormire

"Tra poco si dovrebbe svegliare..è meglio che mi preparo.."

Sogghigno puntellandomi
Nuovamente sul gomito e stacco li ultimi bottoni della camicia, dopo di che la sento girarsi nuovamente.

Apre un occhio appena, non è ancora sveglia cosi colgo l'occasione al volo

«Buongiorno» dico con un tono forse troppo duro, lei apre gli occhi, i quali vengono intercettati subito dai miei, Mostriciattolo sobbalza coprendosi con il lenzuolo diventando rossa sempre piu in imbarazzo

«t-tu che ci fai qui...»

Balbetta cercando di evitare il mio sguardo puntando il suo sul copri materasso

«mi stavo annoiando...»

Sussurro con una nota molto marcata di malizia mista a divertimento. Lei sembra perdere la capacita di parlare, credo sia andata in apnea dopo le mie parole , e cio mi diverte cosi decido di continuare...

«che c'è non sai più parlare? Ah...»

Haivy deglutisce nervosamente, le tocco i capelli e lei arrossisce ancora di più in evidente disagio per la mia presenza. Mi avvicino lentamente alle sue labbra godendo sempre di piu nel vederla imbarazzata ed impacciata non sapendo come comportarsi in queste situazioni contando anche che se prova a ribellarsi potrei ucciderla senza pensarci su due volte...

La porta si apre..

"Maledetto proprio adesso!"

Hale entra con nonchalance pero bloccandosi subito dopo aver guardato la scena.

«a-em-ok ho» prova a dire ma lo fermo subito
«lascia stare..- osservo con malizia Mostriciattolo facendola diventare di un colore rosso simile ad un semaforo - mi sono abbastanza divertito forza andiamo a fare colazione»

Finisco di dire uscendo dalla camera, Hale spiazzato guarda la ragazza la quale lo ringrazia con lo sguardo

"Gioisci per ora ma verra il giorno che diventerai mia o con le buone o con le cattive..."

Penso già pregustandomi la scena...

Abbandonata la schiava ancora stordita ci sediamo sulla lunga tavola dove poco dopo siamo raggiunti da Lilith, la quale con un cappello di paglia in testa decorato con un nastro rosso prende posto davanti a me

«ma Haivy e Evelyn?» chiede stranita
«sapessi..» rispondo evasivo addentando un cornetto alla crema

Terza persona pov

Excel seduta davanti ad un pozza di limpida acqua nella quale vede riflessa la stanza di Haivy si tortura la mani nervosa

"Ma chi è quel ragazzo! E come si permette di comportarsi cosi con una donna!"

Pensa adirata toccando la superficie cristallina facendo scomparire l'immagine

"Presto cambieranno molte cose.."

Pensa toccando le piume delle sue ali, un soffio di vento seguito da un rumore costringe l'angelo a voltarsi nella direzione di alcuni

«dimmi che hai buone notizie per me»

Esclama seria verso un ragazzo dietro gli alberi vestito di bianco e con delle grandi ali dietro le spalle.

«ancora no..mi serve tempo» mormora il giovane
«io non ho tempo! Non voglio perderla, vedi di smuovere la situazione il prima possibile!» sbraita Excel stringendo le mani a pugno

«stai serena..» risponde il ragazzo sparendo


❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora