《Capitolo 32》

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Il giorno seguente mi risveglio ancora un po stordita, mi guardo attorno non capendo subito dove mi trovo, sbatto le palpebre osservando la stanza e poi tutti i ricordi del giorno prima mi assalgono come un fiume in piena.

Mi scompiglio i capelli frustrata sospirando

"Derek..."

Penso alzandomi dal letto. Mi trovo nella sua stanza e di lui non ce ne traccia, mi faccio una doccia veloce, mi cambio e scendo come tutti i giorni in cucina dove Stephan ha già preparato il caffè ed un cornetto per me.

Fatto ciò Hale si avvicina, ha i capelli legati in una coda alta ed indossa dei jeans ed una polo bianca -colore insolito per un demone- gli rivolgo un occhiata annoiata e lui ridacchia

«haivy pronta per andare sulla terra?» domanda appoggiandosi ad un muro incrociando le braccia al petto
«si che domande fai!» sbraito ovvia gesticolando
«Derek ti ha morso..» sussurra scrutando il mio collo. D'istinto mi copro con la mano il segno del morso ed abbasso lo sguardo trovando interessante fissare le piastrelle nere

«è inutile che lo copri si vede benissimo il morso, comunque prepara le valigie sia per te che per Derek dopo pranzo partiamo» dice annoiato Hale sparendo nel nulla.

Roteo gli occhi al cielo chiedendo a me stessa cosa ho fatto di male nella vita non trovando nessuna risposta mi dirigo nell'ala dei reali e senza bussare entro nella stanza di Derek.

Sotto il letto prendo la valigia nera, la apro ed apro anche l'armadio trovandomi davanti una miriadi di capi di primissima scelta mi metto le mani nei capelli.

Passa un ora abbondante , la valigia di Derek è pronta per quanto riguarda la mia bhe..quello è un altro paio di maniche..

Sono ancora in alto mare! Ed il tempo scarseggia!!

Qualcuno bussa

«avanti» esclamo noncurante, qualcuno entra ma io troppo impegnata a piegare i vestiti da portarmi in vacanza ignoro chi sia entrato e continuo a fare ciò che sto facendo.

«Vedo che hai quasi finito..»

No, ti prego non lui....

Derek in piedi alle mie spalle mi scruta severo dall'alto gelandomi con i suoi cieli cristallini
«cosa vi serve?» chiedo formale non degnandolo di uno sguardo, il mio cuore inizia a battere più forte in sua presenza, sia avvicina e mi prende una ciocca di capelli tra le dita.

Arrossisco senza rendermene conto, sento di nuovo la sensazione provata ieri farsi strada dentro di me annebbiando i miei pensieri

Derek sembra percepire il mio stato di confusione poiché ghigna furbo prendendo il mio viso con una mano costriggendomi a voltarmi incontrando quei due spicchi di cielo che ha al posto degli occhi, la sensazione si fa sentire con prepotenza...

Il principe si avvicina senza staccare il nostro sguardo, il cuore batte fortissimo, l'ossigeno inizia a diminuire mano a mano che Derek si avvicina... quando le nostre labbra si trovano a pochi millimetri sento l'istinto di colmare quella ridicola distanza, non mi interessa che lui è un demone e che potrebbe uccidermi senza alcun ripensamento

Tanto cosa ho da perdere?

Nulla...

Chiudo gli occhi e mi lascio andare non badando minimamente a ciò che potrebbe accadere in seguito

Qualcosa mi tappa la bocca, stranita apro gli occhi, ho la mano di derek davanti alla mia bocca lui mi spinge via e poi esplode in una fragorosa risata...

«non ti facevo cosi idiota mostriciattolo!» mi fotte rialzandosi e continuando a ridere esce dalla stanza...

Mi dico a me stessa di non comportarmi piu cosi, butto le magliette che ho in mano nella valigia con rabbia la chiudo e raggiungo gli altri

❦𝓵𝓪 𝓢𝓬𝓱𝓲𝓪𝓿𝓪 𝓭𝓮𝓵 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓲𝓹𝓮❦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora