4. DEREK

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Dopo l'apparizione al popolo ho passato tutto il pomeriggio in camera mia. Non riuscivo neanche a trovare la voglia di andare nel bosco. Isaac è venuto a portarmi prima il pranzo e poi la cena, ma ogni suo tentativo di conversazione è stato troncato dal mio silenzio. Sa come sono fatto , quindi si è limitato a lasciare li il cibo intoccato ed ad andarsene senza insistere. Ora sono le 10:00 di sera e sto per uscire. Lo so, è strano che dopo una giornata passata chiuso in camera uno abbia voglia di uscire, ma devo sfogarmi e solo ora posso andare nel bosco senza che nessuno mi noti. Indosso una maglietta a maniche lunghe abbastanza aderente, un giubbotto di pelle nera e dei jeans. Mi calo giù dalla finestra della mia stanza e atterro in una stradina deserta. Inizio a correre più veloce di quanto possa mai fare un semplice umano e in un attimo raggiungo il bosco. Lì posso sfogare tutta la mia rabbia nei confronti del mondo, di Peter e di colui che mi ha rubato la famiglia. Senza controllo me trasformo, il lupo che c'è in me prende il sopravvento. In cielo si può notare la luna piena brillare di luce bianca, quasi argentea, illuminando la foresta intorno a me. Continuo a correre, senza badare a dove vado. L'alpha mi guida tra gli alberi. Non riesco e non voglio provare a domare il mio lupo interiore. Improvvisamente un ragazzo spaventato spunta davanti a me. Tiro accade velocemente, in un secondo. Lo butto a terra e lo mordo sul fianco. Non avevo mai fatto una cosa del genere. Gli altri beta li ho voluti trasformare io. Stavolta invece è stato il mio lupo a sceglierlo come nuovo membro del branco e io non posso sottrarmi al suo volere. Corro via da quello spazio e mi fermo solamente quando arrivo sull'orlo di un dirupo. Con molta fatica riesco a tornare in me e mi rendo finalmente conto di ciò che ho fatto. Non so neanche chi sia quel ragazzo e nemmeno se soprevviverá, speriamo di sì perché non posso farmi carico anche di un altro innocente morto per colpa mia. Domani andrò al villaggio a cercarlo,dovrò insegnargli molte cose, non posso permettere che diventi una minaccia per il regno, anche perché Peter darebbe la colpa a me e se succedere il popolo mi odierebbe ancora di più e vorrebbe lasciare mio zio come re e non posso permettermi se voglio ristabilire la pace e prosperità al reame, in più sotto il dominio di quel pazzo il regno andrebbe totalmente in rovina. Non voglio altri problemi con lui. Proprio per questo forse dovrei tornare al castello, ormai sono in giro da un bel po'. Ricomincio a correre e mi affido all'olfatto per ritrovare la strada di casa. Quando arrivo non riesco neanche a cambiarmi, sono troppo stanco. Mi butto sul letto e appena la mia testa tocca il cuscino mi addormento. Ho un sonno agitato e molto breve, visto che quando mi sveglio di soprassalto per lo sbattere delle porta fuori è ancora buio. Mi giro per vedere che è arrivato ma non riesco a vedere, anche se dal battito veloce del suo cuore è agitato. Accendo la luce e mi ritrovo davanti Isaac con una faccia preoccupata. Vorrei urlargli che non mi può svegliare così, che è ancora notte, ma qualcosa nel suo sguardo mi intima di stare zitto e ascoltare. Si avvicina, si siede sul letto, prende un respiro profondo... e poi scoppia "Ma cosa diavolo hai fatto? Mordere un adolescente così dal nulla! Tu non ha visto com'era messo male! Non puoi comportato così!" Quando smette e si calma un po' cerco di parlare, ma non so cosa dirgli... so solo che ha ragione. "Hai ragione Isaac" sbotto irritato dopo alcuni minuti in cui cercavo di non guardarlo negli occhi. È davvero difficile dire questa frase per un una persona orgogliosa come me. "Non te ne ho parlato perché neanche io sapevo quello che stavo facendo... è stato il lupo ha sceglierlo e quando prima ero nel bosco e ho perso il controllo ha deciso di morderlo... non ti preoccupare, vivrà." Lui sospira, stanco, ma non è più arrabbiato "Okay" sussurra "Domani andremo a cercarlo al villaggio è lo aiuteremo, entrerà nel branco e tutto andrà per il meglio" gli prometto. "Ora però vai a dormire è stata una serata stressante per entrambi, buonanotte" "Buonanotte, Derek." Si alza e se ne va, più delicatamente e silenziosamente di come è arrivato. Lo guardo andare via e quando chiude la porta rimango rimango a pensare fissando un punto ne vuoto. Isaac è il mio primo beta, senza contare mia sorella Cora, è come un fratello e non voglio vederlo soffrire, soprattutto Sea la colpa è mia. Mi sdraio di nuovo e spengo la luce. Penso che forse il suo interessamento non sia dovuto solo alla sopravvivenza di un ragazzo qualunque... chissà, forse tra quei due ci sarà qualcosa qualcosa un giorno... me lo dirà lui quando si sentirá pronto. Sono stanco per il poco sonno e per la corsa fatta nel bosco quindi appena mi appigli al cuscino mi abbandono tra le braccia di Morfeo per non svegliarmi più fino al mattino successivo, stavolta.

My King-SterekWhere stories live. Discover now