2. STILES

2.7K 165 1
                                    

Quella mattina mi sveglio urlando in un bagno di sudore. Mio padre entra come una furia in camera mia dicendo:"Stiles! Cos'è successo? Stai bene? Chi ti ha fatto del male?". Io sospiro e rispondo:"Non ti preoccupare papà, è stato solo un brutto sogno:"Ti va di raccontarmelo?" chiede lui sedendosi sul letto. Io scuoto la testa e alzandomi vado in bagno per una doccia veloce. Mentre mi lavo ripenso a quello stranissimo sogno: c'ero io, da solo, nel bosco intorno al villagio e stavo scappando da qualcuno o da qualcosa, non ricordo. A un certo punto mi sono ritrovato sull'orlo di un dirupo, ma mi sono fermato giusto in tempo per non cadere giù e girandomi mi sono ritrovato faccia a faccia con un bellissimo lupo dagli occhi rossi, che però non sembrava per niente spaventoso, anzi, lo stavo iniziando ad accarezzare quando, improvvisamente, un albero era caduto separandomi dall'animale e facendomi cadere nel dirupo dietro di me. Precipitando sento una risata maligna e vedo degli occhi azzurro acceso, completamente diversi da quelli rossi di prima che esprimevano dolcezza e amore, mentre questi erano freddi e con una luce di pazzia. Non capisco il senso di questo sogno, magari chiederò aiuto a Lydia, la mia migliore amica, che ama interpretare i sogni e fare cose di questo tipo. Mi risveglio dai miei pensieri sentendo i rintocchi del campanile: sono già le 10 e alle 10:30 devo trovarmi con Scott, Lydia e Parrish, il fidanzato di quest'ultima nonché collega di mio padre, per andare in piazza dove si riunisce tutto il villaggio per non so quale evento. "Possibile che sono sempre l'ultimo a sapere le cose?" borbotto mentre mi vesto, scendo e prendo velocemente una focaccina ancora calda che mangio mentre raggiungo il nostro punto d'incontro. Io e i miei amici veniamo qui da sempre per incontrarci, è in questa casetta sull'albero che ci siamo conosciuti e dove abbiamo trascorso i momenti più significativi della nostra vita. Arrivo in perfetto orario, ma sono già tutti la e sembrano abbastanza irritati. "Ehi ragazzi" li saluto,"finalmente sei arrivato!" mi riprende Scott, io lo guardo interrogativamente, quindi Lydia mi sussurra:" Non fare caso a lui, oggi è un po' strano..." allora Parrish dice:" okay, adesso possiamo andare? Dai che non voglio arrivare in ritardo, se no tuo padre mi scuoia, Stiles!" Io ancora confuso chiedo, iniziando a camminare:" va bene, ma qualcuno mi spiega cosa stiamo andando a fare?" " Oggi il re farà un annuncio speciale a tutto il popolo riguardante suo nipote Derek ma nessuno ha ancora capito di cosa si tratta!" mi risponde Lydia, molto emozionata. Io raggiungo Scott, lasciando un po' di distacco fra noi due e i due piccioncini per potergli parlare in privato. "Scott cosa succede? Sai che puoi parlare liberamente con me..." lui mi guarda a lungo e poi dice:" okay, so che è strano, ma stanotte mi sono svegliato più volte e avevo sempre la bruttissima sensazione si essere osservato... forse me lo sono sognato, ma sono un po' preoccupato..." Io sospiro e gli racconto del mio sogno , anch'esso molto strano. Quando finisco di parlare siamo arrivati in piazza, quindi Scott mi dice che ne parleremo dopo. Noto i capelli biondo fragola di Lydia poco più in là, e per arrivare a lei e Parrish ci facciamo largo tra la folla molto numerosa. Lì raggiungiamo e contemporaneamente L'orchestra reale inizia a suonare. Noi volgiamo lo sguardo verso il balcone e vediamo uscire il re, Peter. Quell'uomo è amato da tutti, ma a me ha sempre messo abbastanza in soggezione e ho sempre notato la cattiveria nascosta nei suoi occhi. Inizia a parlare, ma io non faccio molto caso a ciò che dice fimo a quando non sento un coro di urla sorprese. Guardo Scott che mi dice:" ha annunciato che suo nipote, Derek, sta cercando moglie... o marito." Io sospiro, non mi sono mai interessato di queste cose, ma l'istinto mi fa alzare lo sguardo fino al balcone per poi fissarsi su quel ragazzo. Mi cedono quasi le gambe. Non ero pronto a tutta quella bellezza e mi immagino come potrebbe essere con un sorriso. Rimango a bocca aperta, domandandomi se mai riuscirò a dimenticarmi di quel viso così serio ma che nasconde dentro di sé tanta sofferenza.

My King-SterekWhere stories live. Discover now