Capitolo 37

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Ieri sera è stato stressante e difficile andare a dormire, ma è stato inevitabile visti i miei occhi gonfi. Non ho potuto fare altrimenti.

Dietro di me non trovo più Hayes. Per fortuna. Oggi non voglio vedere nessuno.

Ma appena svolto l'angolo per andare in classe, mi imbatto contro Grace che mi rovescia il suo cappuccino sulla felpa.

Ottimo.

Vedo che le persone in cielo dimostrano molto bene il loro affetto nei miei confronti.

"ODDIO!" sento la voce di Grace urlare vicina al mio orecchio.

Almeno si è accorta e si preoccupa un po' di me.

"IL MIO CAPPUCCINO!" come non detto.

"Buongiorno anche a te Grace, ottima giornata vero?" ironizzo mentre alterno lo sguardo su di lei e sulla mia felpa macchiata dal suo cappuccino, almeno anche quest'ultimo non era macchiato.

Almeno sono ancora spiritosa.

Meglio.

"HA HA... vedi di non fare l'ottimista. Cameron ieri era da me. Non fai bene la ragazza a quanto pare" ti voglio bene anch'io, lo sai Grace.

"Non credo che tu sia stata meglio di me però" mi allontano.
"Cos'è che hai fatto? Hai scopato con il suo migliore amico? Mi fai pena" aggiungo mentre le lancio uno sguardo di sfida.

"FANCULO STRONZA" urla nell'esatto momento in cui un professore arriva dietro di lei.

"GRACE! Dalla preside, modera i termini la prossima volta" l'avvisa il professore mentre si dirige nella sua classe.

Ahia.

Questa sua punizione peró mi ha rallegrato la giornata.

"Me la pagherai Vergara" mi sputa belle parole quando mi parla e mi passa accanto per andare in presidenza. Mentre io mi dirigo nella mia classe.

La giornata è passata in fretta, per il semplice fatto di aver saltato il pranzo ed essere andata in giro per la scuola a curiosare qua e la. È stato diverso. Non ho visto Matthew da quando mi ha lasciato davanti al mio armadietto. Ma non ho voglia di vedere nessuno. Quindi mi sto dirigendo in centro a fare una passeggiata.

Oggi cercherò un lavoro. Non posso chiedere soldi a nessuno. Soprattutto a mio padre. Non mi deve niente e io a lui.

Cominciamo tutto da capo e partiamo come se non fosse successo nulla. Devo andare avanti senza nessun rancore e ansia.

Loreddel ce la puoi fare.

Giro tra i vari negozi in cerca di lavoro, ma niente, finché non mi imbatto davanti a una pasticceria. Cercano un nuovo personale.

Entro questo grazioso negozio chiamato John's Bakery davvero carino, con un arredamento molto accogliente. Sembra di entrare dentro a una casa di campagna. Sento l'odore della farina e dei biscotti appena sfornati, non parliamo dell'inebriante  profumo delle torte e muffins. Tanti colori e odori. Voglio vedere i sapori poi. Se mi accetteranno, sarà un piacere lavorare qui.

"Scusate?" chiedo difronte al bancone mentre giro lo sguardo su tutti i dolci ma anche i salati. Sto morendo di fame.
"Mi scusi, ha bisogno?" noto un ragazzo uscire dal laboratorio.
È alto, molto robusto, porta gli occhiali e con dei capelli arruffati. Non è molto carino, ma è davvero il mio tipo.

Porta gli occhiali.

"Hey! Volevo parlare con il proprietario e chiedere se potevo fare un colloquio di lavoro, mi piacerebbe molto lavorare in un negozio così grazioso" gli sorrido. Sembra molto imbarazzato. Già mi sta simpatico.

I always need him|| Cameron Dallas #watty2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora