Capitolo 18

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Sto uscendo da questo maledetto ospedale con finalmente la presenza di papà. Sono contentissima. Lui è qui al mio fianco, sano e sorridente. Non posso chiedere di meglio.

La mamma è dovuta rimanere, dopo tutto è il suo lavoro.

"Tutto okay?" Mi chiede Skylynn prendendomi la mano.
"Certo"mi abbasso alla sua altezza
"Hai un'aria così stanca"si avvicina per avvolgermi il viso con le sue piccole manine.
"Stai diventando vecchia, guarda hai una bella ruga qui, qui e..qui"ridacchia mentre indica alcune parti dalla mia faccia.
"Invece tu, hai proprio un piccolo brufolo qui" la stuzzico, indicandole il naso.
"Non è vero"si allontana per controllare se avesse effettivamente un brufolo. Che carina.
"Nash, Lory mi prende in giro" mi stupisce con quell'abbreviativo con cui mi ha chiamato.
"Cosa ti ha detto?"Si avvicina il ragazzo dagli occhi blu intenso.
"Che ho un brufolo proprio qui" si indica il nasino
"Beh...effettivamente non ha tutti i torti, hai proprio un brufolo" sorride
"Bugiardi" si allontana
"Gioventù volete andare si o no" ci richiama papà.
"Okay...Skylynn andiamo?" Attiro la sua attenzione.
"No!" Risponde arrabbiata.
L'abbiamo combinata grossa ora.
"Dai, stavamo solo scherzando io e Nash" mi avvicino ma lei si allontana
"Skylynn ora andiamo" la rimprovera Nash
"Calmati"gli sussurro
"Andiamo dai" dico dolcemente alla piccola.
"Andate via" corre verso la strada trafficata da auto velocissime.
"Attenta" le urlo appena viene investita da un auto.

Dopo pochi secondi vedo tutto nero e mi sveglio di scatto.

Stavo sognando?

Sento la testa che sta per scoppiare da un momento all'altro e il cuore che batte a mille. Sono ancora in ospedale con Nash alla mia sinistra e Skyllyn con la testa sulle mie gambe. Stanno tutti e due dormendo. Almeno stanno bene.

Appoggio la testa sul muro sospirando pesantemente.

Chissà come starà papà ora. Raimy dov'è? Non lo vedo. Sarà tornato a casa, probabilmente con la mamma, anche lei non è qui.

Spero tanto che papà stia bene. Non l'ho ancora visto. Io spero nel meglio naturalmente.

L'orologio appeso sulla parete di fronte a me segna le 3:20 a.m. e oggi quindi è il 7. Sono passati solo due giorni dal mio arrivo qui in California e sono già successe tante cose. Ho incontrato mio fratello Nash, ho baciato Hayes, ho conosciuto Cameron, Hope, Skylynn, Grace, Sarah e ora sono qui in ospedale per sapere le condizioni di mio padre. Che bella la vita da teenager.

Un'infermiera si presenta davanti a me con un'aria che non promette nulla di buono. Sento che sta per succedere qualcosa di brutto.

"Loreddel giusto" comincia l'infermiera
"Si" sento battere forte il cuore
"Posso parlarti" vedo la preoccupazione nei suoi occhi. Nash si sveglia e sento la sua mano che poggia sulla mia spalla. È con me.

"Tieni Skylynn"gli dico mentre cerco di alzarmi, ma anche lei si sveglia ed è ancora assonnata e infatti comincia a strofinarsi gli occhi.

"Possiamo parlare"insiste con dolcezza la ragazza
"Okay"deglutisco

Un attimo di silenzio per riprendermi dal sonno e cerco di essere più lucida possibile.

"Tuo padre si rimetterà presto, ma non possiamo continuare le operazioni necessarie, senza un vostro versamento" Non è il momento di parlare di soldi. Ora non ho niente, siamo appena arrivati e la mamma non c'è. Merda.

"Mi dispiace, ma..."mi interrompe Nash.

"Andrà tutto bene, pago io, tanto è anche mio padre no?"mi abbraccia Nash. Ho bisogno della mamma. Mi sento di nuovo una bambina che ne ha bisogno. Ma ora le uniche persone che ci sono, sono solo Nash e Skylynn. E questo potrebbe anche bastare. Spero.

Ma dove diavolo sono Raimy e la mamma quando servono Cazzo!! Sono triste, frustrata e arrabbiata. Ma mi sento soprattutto sola. Ho bisogno di dimenticare. So che non dovrei ma ora non so cosa fare.

"Non devi.."

"Non vorrei sentirmi inutile...dopo tutti questi anni lo sai vero" mi sussurra all'orecchio, stringendomi forte in un altro abbraccio.

"Allora mentre fai un versamento, e per questo ti ringrazio...Io vado a prendere una boccata d'aria" faccio un sorriso triste a tutte e due, facendo cenno all'infermiera che sta accompagnando Nash e Skylynn per dare i soldi necessari all'operazione necessaria.

Mi ritrovo all'entrata dove per mia fortuna trovo una donna, proprio quello che mi serviva. Sta fumando.

"Scusi me ne potrebbe dare una"chiedo
"Ma non sei troppo giovane"
"Anche se lo fossi, i problemi attaccano ogni persone di ogni tipo di età e io ora ne ho bisogno"
"Solo perché so che niente ti può fermare. Tieni"mi passa una stecca che mi accende appena me la porto alle labbra.

Inspiro e sento il fumo bruciarli in gola, che si sparge nei polmoni per poi espirare e liberarmi da tutto quello che ho dentro. Provo in tutti i modi possibili per scacciare via questo sentimento ma niente. Piango, fumo ma niente. Non va via. Sono patetica. La vita è patetica.

Non posso nemmeno aiutare mio padre con un problema così banale. Inutile. Sono solo inutile.

Mi do un leggero schiaffo per caricarmi e buttare la sigaretta ormai finita e rientro in ospedale...

Trovo Raimy parlare con la mamma a bassa voce, ma c'è qualcosa di strano... Provo ad ascoltare la loro conversazione e non posso credere alle mie orecchie. PERCHÉ!!? Proprio loro dovevano farmi questo.... Non riesco a capire....

I always need him|| Cameron Dallas #watty2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora