LA BATTAGLIA FINALE

1K 79 3
                                    

Erano passati mesi, gli allenamenti continui avevano reso entrambe le ragazze maledettamente forti.
E il giorno si avvicinava sempre di più facendo tremare la terra tempestata da piccoli fiocchi di neve, il cielo era stranamente grigio si vedeva perfettamente che qualcosa di grande sarebbe arrivato da li a poco, gli angeli erano silenziosi, preparavano le armi benedette e nel loro padiglione organizzavano le truppe da dover spargere sul campo di battaglia.
I Demoni invece, affiancati dal loro capitano erano intenti ad addestrare i nuovi arrivati che veloci imparavano le agili mosse.
Era tutto nel caos.
La clessidra ormai aveva quasi finito il suo tempo
Era ora.
Il re degli Inferi dopo aver comunicato la notizia della battaglia alla ragazza dai capelli scuri aveva donato a lei un ciondolo di rubino.
Erano tutti scossi, la terra tremava, le foglie così come gli alberi morivano al passaggio delle truppe infernali.
Il rumore degli stivali che si muovevano in contemporanea formavano un assordante rumore di passi pesanti, così come le armi cupe.
Dall'altro lato del campo, le truppe erano guidate da l'erede dei cieli che decisa avanzava con passo spedito verso il suo destino.
Il futuro dei due regni era nelle loro mani.
David strinse la mano alla ragazza al suo fianco,  era tesa ed impassibile,  sembrava quasi non avesse timore di ciò che l'aspettava.
Si fermarono
I due eserciti erano l'uno di fronte all'altro pronti a battersi.
Il silenzio calò fulmineo in quella terra desolata, nessuno osava parlare tantomeno attaccare fin quando la bilancia non sarebbe stata rovesciata.

-Questa volta non mi tirerò indietro sappilo, questa è la mia battaglia.La nostra battaglia- ringhiò Angela a denti stretti avanzando verso il numeroso schieramento di angeli.
-È davvero questo quello che vuoi?- gridò di rimando il giovane angelo per sovrastare le urla impazienti dei demoni che di tanto in tanto lanciavano occhiate di puro odio veeso angeli che si erano schierati dietro il loro comandante. Si avvertì  un attimo di esitazione negli  occhi della giovane demone, che, fu subito rimpiazzato con uno schietto"si"
Poco più lontano dagli eserciti colei che era una mezzosangue  era tesa con le ali verso l'alto, e teneva stretta fra le braccia una bilancia che emanava il terrore più assoluto.
"La bilancia dell'equilibrio"
Di fianco a lei in tutta la sua eleganza Lucifero sedeva con fare disinvolto, quasi annoiato tenendo i suoi ardenti pozzi di ghiaccio puntati sulla figlia di Michele pronta a combattere  mentre quest'ultimo picchiettava le dita affusolate sul trono su cui era seduto, fissando invece lui i demoni con disapprovazione.
-Allora iniziamo- disse Silvia stringendo la sua arma quando vide la bilancia rovesciarsi dando inizio così alla piu grande battaglia che avrebbe segnato la storia.
In poco tempo si ebbe il caos più totale.
Una squadra di demoni con la faccia dipinta di nero attaccò un piccolo gruppo di giovani angeli che subito furono annientati.
I due eserciti avevano piani strategici ben diversi, gli angeli volevano attaccare prima i più forti avvantaggiati dalle ore di luce in modo tale da combattere contro i più deboli nelle ore notturne, mentre i demoni decisero di attaccare prima gli angeli nuovi in battaglia e sfruttare le ore notturne per i pezzi grossi come il capo.
Lucifero sorrideva beffardo notando la difficoltà dell'esercito nemico, sapeva di aver fatto un buon lavoro con i suoi combattenti, perciò si stracchiò con tutta calma sul suo trono di cadaveri leccando da una ferita che aveva sul dito un goccio di sangue reale.
Prima del combattimento aveva lasciato bere a sua figlia e David, suo nipote, parte del suo sangue con lo scopo di donare loro una grande forza fregandosene delle leggi.
Un angelo si avventò su Angela che in tutta risposta con un colpo secco gli taglio la testa coronata da lunghi riccioli biondi, alle sue spalle, David combatteva valorosamente con la fronte impregnata di sudore.
Silvia menava colpi di spada su chiunque le si avvicinasse lanciando delle urla di guerra assordanti.
La ragazza balzò quando sentì qualcuno gridare il suo nome;
senza pensarci troppo mosse la spada colpendo un demone che avanzava alle sue spalle.
Il combattimento durò ore, forse giorni le ore notturne erano un toccasana per i demoni stessa cosa valeva per gli angeli nelle ore di luce.
Erano tutti distrutti dalla stanchezza,  combattevano ormai da troppo tempo
Poi si udirono delle grida strazianti.
Al centro del campo Angela era gettata a terra con le lacrime agli occhi, per terra David aveva una mano sullo stomaco.
Regnò il silenzio.
Nessuno osava fiatare
-Nessuno si muova, non osate muovere un fottuto passo- gridò la ragazza puntando il suo pugnale verso la folla che si era radunata li intorno.
Gridava.
Strappò un pezzo di tessuto dai suoi abiti scoprendo parte della coscia e provò a premerlo sulla ferita che sgorgava di sangue.
Il ragazzo sorrise
-Hey, sto bene, è solo un piccolo graffio,sta tranquilla piccola-
Gli eserciti transalirono
-Non stai bene..- sussurrò lei asciugandosi le lacrime.
Si morse le labbra e lui sorrise
-Sei più bella quando sorridi-
Udendo quelle parole le sfuggì un piccolo sorriso.
Aveva il cuore a mille, le lacrime le offuscavano la vista, si sentiva quasi morire dentro.
-Vivrò per te ricordi? Sono un uomo di parola io- esclamò lui accarezzandole il volto sporco di terra e sangue. Annuì e si abbassò a baciargli le labbra, pianse un'po, forse tanto dimenticandosi che c'era una battaglia in corso.
-David..- sussurrò lievemente -Bevi il mio sangue-
Il ragazzo rabbrividì,  Lucifero si alzò dal trono e sbattendo le mani gridò.
-Ti prego- impolorò guardandolo negli occhi.
Poi qualcosa cambiò.
Il Tempo si arrestò.
Le due ragazze si guardarono, entrambi i loro eserciti erano come bloccati.
Si ritrovarono in un sottoscala..due bambine giocavano ridendo rumorosamente, avevano su per giù 6 anni
-impossibile- esclamò Silvia facendo due passi in avanti, Angela non la seguì,  capì che quelle due bambine non erano altro che loro due, -Ti ricordi come mi arrabbiavo quando dicevi che da grande saresti andata a vivere con il tuo principe anziché con me?- rise Silvia
-Già..- rispose Angela torturandosi le mani sporche di sangue..le si riempivano gli occhi di lacrime.
Dal nulla spuntò Chris, aveva il petto nudo, e sorrideva mentre camminava verso le due, -Bella battaglia eh? Tutto il mondo sterminato-
Le due trasalirono, si guardarono allarmate -Quella guerra non ha fatto altro che peggiorare tutto...non è rimasto nulla se non morte e Bhe...cadaveri sparsi ovunque-
Chris, si ciondolò sulle gambe e ridacchiò.
-Lo faccio per voi- esclamò.
Poi sparí.
D'un tratto le ragazze più spaesate dì prima si trovarono a scuola, la campanella suonò e una mandria di adolescenti stanchi e sudati ne uscì dalla palestra per dirigersi nelle loro aule.
-Angela, Silvia-
Le due ragazze si girarono, non si erano accorte che si tenevano per mano, -vedo che avete chiarito voi due- Sorrise David dando una spallata a Gabe che non la smetteva di ridere -non se ne poteva più delle vostre continue grida per i corridoi-
Continuò.
Le due si guardano accigliate, si scambiarono uno sguardo confuso e prima che potessero aprire bocca David afferrò la mora per la mano e salutando i suoi amici si avviarono verso l'uscita della scuola.
-È tutto finito piccola- le sussurrò all'orecchio.
Angela lo guardo con gli occhi colmi di lacrime e mentre lasciavano la scuola videro in lontananza il diavolo fare un patto con l'angelo dagli occhi bianchi.
Era tutto finito..

Angeli e Demoni-L'inizio[DA REVISIONARE]Where stories live. Discover now